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SI TAV

Il principale obiettivo della nuova linea, e del tunnel, è quello di proteggere l'ambiente: grazie al treno, così libereremo dai camion le strade delle valli. Ogni anno, più di due milioni di tir attraversano il confine tra l'Italia e la Francia: le valli italiane e francesi sono al limite dell'asfissia. Quando la Tav sarà pronta, si potranno finalmente trasportare 40 milioni di tonnellate di merci, riducendo drasticamente le emissioni d'anidride carbonica.

Oggi sono circa 300 le filiali di aziende italiane insediate intorno a Lione e più di cento le imprese francesi nella nostra regione che hanno aperto una sede in Italia. Complessivamente, sono circa 2000 le aziende che esportano nel Nord Italia.

La Lione Torino ha una grande importanza strategica in Europa: è l'anello mancante dell’asse ovest- est che permetterà di collegare Lisbona a Kiev. E proprio Lione sarà uno snodo fondamentale anche sull'asse nord-sud, quello tra Londra e Napoli". Il progetto è grandioso, come i costi: alla fine, Francia e Italia contribuiranno finanziariamente in uguale misura mentre l'Unione europea dovrebbe accollarsi il 50 per cento dei costi per la costruzione del tunnel.

Solo i progetti sui quali non esistono nessuna forma di contestazione, possono sperare d'ottenere un finanziamento dell'Unione europea  Se la crisi non si risolve in fretta, la Tav rischia di perdere a Bruxelles la priorità che si era guadagnata in questi anni. È un pericolo che non possiamo correre.