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COMMERCIO: Pace o Armistizio?

Post n°452 pubblicato il 03 Novembre 2006 da fra.gas
 
Tag: BOLOGNA
Foto di fra.gas

2 NOVEMBRE: Si sono portati i fiori sulle tombe dei nostri cari, immagine

abbiamo assolto il nostro dovere della memoria e di un gesto d'amore!immagine Domani é il 4 Novembre: la Vittoria ma  anche immagine il rimpianto per milioni di vittimeimmagine della guerra!

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ARMISTIZIO ANCHE SOTTO immagine LE DUE TORRI!

  immagine  COMMERCIO FUMATA BIANCA

Trovato un accordo sugli orari
Si chiude alle 3 e c'è un decalogo

Comune e associaioni consumatori hanno raggiunto un'intesa sugli orari di chiusura di locali notturni e pub. I proprietari potranno scegliere tra due fasce orarie, per prolungare l'apertura sarà necessario sottoscrivere un approsito regolamento con il corretto comportamento da tenere. Resta il divieto di vendere alcolici in lattina e vetro dalle 22 alle 6 del mattino

Bruno Filetti e Sergio Cofferati


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 Bologna, 2 novembre 2006 - Accordo raggiunto tra Comune e associazioni del commercio sugli orari di locali notturni e pub che, senza deroghe, potranno rimanere aperti fino alle 3 del mattino impegnandosi ad osservare un decalogo sottoscritto con i Quartieri. Ad annunciare la "fumata bianca" sono i due presidenti di Ascom e Confesercenti, Bruno Filetti e Sergio Ferrari immagine al termine dell'atteso incontro col primo cittadino di Bologna che si e' svolto oggi pomeriggio a Palazzo D'Accursio.

Dopo aver marciato contro il "coprifuoco" del Comune di Bologna, ora Ascom e Confesercenti non nascondono la loro soddisfazione per il testo dell'ordinanza sugli orari dei locali notturni. Per pub, osterie e altri esercizi, stando alle prime anticipazioni, l'ordinanza messa a punto dal Comune "ha accolto le proposte arrivate dalle associazione del Commercio", rivendica il presidente dell'Ascom, Bruno Filetti. In generale, aggiunge, "quello che noi avevamo proposto a beneficio della citta' e' stato accettato. Non c'e' nessuno che stravince e nessuno che straperde".

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I locali potranno scegliere due fasce orarie; per chi decidera' di chiudere all'una non sono previste procedure diverse rispetto a quelle contenute nelle norme del regolamento di polizia municipale in vigore, chi vorra' prolungare l'apertura fino alle 3 dovra' recarsi nella sede del Quartiere, presentare una richiesta e sottoscrivere un decalogo di buoni comportamenti. Entro 30 giorni ricevera' dunque l'autorizzazione.

L'ordinanza inoltre prevede che i locali "fracassoni" che nel corso dell'anno avranno almeno ricevuto due sanzioni vengano "deferiti" alla Conferenza dei servizi che potra' decidere di anticipare all'una la loro chiusura. Quanto all'artigianato alimentare, dalle 22 alle 6 del mattino, non sara' permessa la vendita di alcolici ne' in lattina ne' in vetro.

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Tali disposizioni non riguarderanno solo il centro storico, ma tutta la citta'. Di fronte a questa formulazione dell'ordinanza, Filetti e il suo collega di Confesercenti, Sergio Ferrari, non nascondono la loro soddisfazione.

"Entro giovedi'- spiega il numero uno di Confesercenti alla fine dell'incontro- avremo tempo per fare le nostre osservazioni scritte. Dal 30 novembre sara' emessa l'ordinanza e fino all'8 gennaio le imprese potranno decidere se rimanere aperte fino all'una o fino alle 3. Abbiamo fatto un passo avanti. Non so come ma l'abbiamo fatto". Filetti, canta vittoria per il superamento delle deroghe. "Nell'incontro del 13 ottobre- ricorda- abbiamo fatto delle proposte cercando di evitare concetti non giusti. Non gradivamo il concetto di discrezionalita' che sottendeva all'ipotesi delle deroghe".

Quanto alla necessita' per i gestori che vogliono tenere aperto oltre le 3 di sottoscrivere un decalogo, il numero uno di Ascom sottolinea: "La presa di responsabilita' da parte degli operatori commerciali era una disponibilita' che c'era e che fa parte delle condizioni per prolungare l'apertura". Le associazioni del commercio si riservano di approfondire la lettura del documento di 13 pagine che contiene l'ordinanza.

Soddisfatto anche il segretario di Cna Bologna, Loretta Ghelfi,immagine che si riserva di esaminare nei prossimi giorni tutti i capitoli dell'ordinanza. "Ci piace l'idea che l'apertura fino all'una o alle 3 sia una libera scelta degli operatori. E' stato fatto uno sforzo positivo per non mettere in contrapposizione il mondo del commercio con i cittadini".immagine Per l'artigianato alimentare, Ghelfi tuttavia ha in mente alcune integrazioni all'ordinanza che prevede il divieto di vendita di bevande alcoliche oltre le 22.

"Chiederemo - annuncia- di fare un'eccezione per le consegne a domicilio". Da Ascom e Confesercenti infine una raccomandazione al Comune sui controlli. Il sindaco si e' impegnato, spiega Ferrari, ad attuarli con criteri uniformi per non dare adito a diverse interpretazioni delle norme per chi le deve rispettare.

immagine CARO-SPESA immagine 

CONTRO IL CARO-SPESA

Il mercato ortofrutticolo apre ai privati

Il Centro agroalimentare di Bologna, uno dei principali centri di redistribuzione ortofrutticola d'Italia, apre la vendita diretta ai privati per tre giorni la settimana. La vendita sarà a cassetta e non al chilo

CONTRO IL CARO-SPESA Bologna, 2 novembre 2006 - Novità in favore dei consumatori bolognesi di ortofrutta: il Centro agroalimentare di Bologna (Caab), uno dei principali centri di redistribuzione ortofrutticola d'Italia, apre la vendita diretta ai privati per tre giorni la settimana.

Sarà possibile acquistare giovedì dalle 14,30 alle 18, venerdì dalle 14,30 alle 19 e sabato dalle 10,30 alle 19, più il martedì mattina (l'unico giorno in cui il privato cittadino poteva già entrare ad acquistare frutta e verdura ma solo dalle 6,30 alle 9,30). La vendita sarà a cassetta e non al chilo, ma con prezzi più bassi anche del 30% rispetto a quelli dei negozi.

L'avvio dell'apertura ai privati ha visto l'intervento, stamane, del sindaco Sergio Cofferati e del presidente del Caab Alberto Maffei Alberti. «E' un'iniziativa molto importante - ha detto Cofferati - su cui contiamo molto, i prezzi sono bassi e la qualità alta. E' una risposta concreta alla domanda di molte famiglie».

«Per noi questo ha un grande successo - ha commentato Maffei Alberti - E' il primo passo per il rilancio del mercato, ma non vogliamo fermarci qui. Abbiamo in cantiere molte altre iniziative, fra cui la vendita di prodotti tipici della nostra regione e corsi di educazione alimentare».

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2 NOVEMBRE LA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

Cerimonia in piazza Nettunoimmagine

Cerimonie analoghe in mattinata, si sono svolte ai cimiteri di guerra britannico e polacco di San Lazzaro di Savena e nella Cripta Ossario del cimitero monumentale della Certosa di Bologna

2 NOVEMBRE / DEFUNTI Bologna, 2 novembre 2006 - In occasione dell'odierna commemorazione dei defunti, corone d'alloro e di fiori sono state deposte dinnanzi al Sacrario dei caduti di Piazza Nettuno. In mattinata, dopo una messa celebrata in S. Petronio in suffragio dei caduti in guerra, si è svolta una cerimonia alla quale hanno preso parte le autorità militari e civili con il sindaco Sergio Cofferati.

Cerimonie analoghe in mattinata, si sono svolte ai cimiteri di guerra britannico e polacco di San Lazzaro di Savena e nella Cripta Ossario del cimiteromonumentale della Certosa di Bologna.

 
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