Lamine sovrapposte

Dove sta Assad?

L'altro ieri sul sito dell'Ansa ho letto la notizia:

«Domenica scorsa un americano si e' fatto esplodere nella provincia siriana di Idlib. E' la prima volta che un cittadino Usa compie un attentato suicida in Siria, ma sono comunque sempre di piu' gli stranieri che vanno a combattere nel conflitto siriano accanto ai gruppi jihadisti, contro il regime di Assad o contro altri gruppi di ribelli, e tra loro ci sono migliaia di occidentali, nonostante gli sforzi dei loro governi per impedirlo. Secondo le stime del Centro studi sulla radicalizzazione e la violenza politica, un think tank basato a Londra, ci sono in Siria circa 11.000 combattenti stranieri, scrive oggi il New York Times, aggiungendo che si ritiene che gli occidentali siano invece circa 3.000. I 'contingenti' piu' numerosi arrivano dalla Francia e della Gran Bretagna - 700 e 400 - ma ci sono anche centinaia di belgi, olandesi e scandinavi. E anche una minoranza di combattenti che arrivano dall'Europa dell'Est, da Paesi come Albania, Bosnia e Serbia. Gli americani sono una settantina. Per contrastare il fenomeno, i governi occidentali stanno rilanciando i loro sforzi, per impedire che i jihadisti tornino, o aumentando gli arresti, per impedire le partenze. In Gran Bretagna, scrive ad esempio il NYT, il ministero dell'interno ha revocato la cittadinanza ad almeno una ventina di jihadisti, e nei primi tre mesi di quest'anno ha arrestato 40 persone per "motivi relativi alla Siria", con un aumento notevole, considerato che lo scorso anno gli arresti erano stati in tutto 25.»
ANSAmed

Sembra che siano sempre di più, anche in Italia. Spesso non parlano arabo perché sono italiani di seconda e terza generazione, tra i 16 e i 30 anni. Il loro obiettivo è andare a combattere la guerra santa in Siria.

A queste notizie, mi chiedo e chiedo anche a voi: «Da quanto tempo non sentite più parlare della Siria in tv o sugli altri mezzi di comunicazione?» Eppure il dittatore è sempre là e continua a massacrare il suo popolo, protetto da Putin, mentre Obama dice di voler armare i ribelli. Tra i ribelli non ci saranno anche i jihadisti stranieri "i cui governi fanno sforzi" per impedirne la partenza?
Corriere della sera