Lamine sovrapposte
Flusso laminare - Flusso il cui comportamento è determinato dalle forze di attrito interno. Nel flusso laminare, a differenza del flusso turbolento, gli strati infinitesimi di fluido scorrono dolcemente uno sopra l’altro, senza che avvenga alcun rimescolamento, neanche a livello microscopico. (treccani)
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Post n°89 pubblicato il 07 Giugno 2013 da delego.in.te
Cara signora, Non siamo d' accordo. Mi rendo conto che Beppe Grillo le sta piuttosto antipatico, e provare questo sentimento e' nel suo diritto. A me, invece, Grillo piace. Lo considero il piu' efficace comico in circolazione. Anzi: "comico" non e' la parola giusta. Grillo non e' un comico, non e' un moralista, non e' un predicatore: e' tutte queste cose insieme. Nel panorama dello spettacolo italiano. dove abbonda il bollito misto. e' un' eccezione ambulante (e urlante). Lei ha ragione quando dice che Grillo esagera. Non soltanto esagera; provoca anche, e insulta, e offende. Ma tutte le categorie di giudizio, con un tipo cosi', risultano inadeguate. Grillo appartiene ad una specie animale particolare, formata da un solo esemplare: lui. O lo strozziamo o lo applaudiamo. Io, appena posso, lo applaudo. Perche' i suoi eccessi, a differenza di quelli di Sgarbi, odorano di bucato. Detto questo, resta aperta una questione: le parodie violente, i sarcasmi sanguigni, la caricatura grottesca della societa' fatti da Beppe Grillo sono alla portata di tutti? Non rischiamo che qualcuno lo prenda alla lettera? (So, ad esempio, che e' stato criticato sull' Unita' per aver paragonato i gas delle automobili a quelli dei campi di sterminio nazisti). In altre parole: e' opportuno che a un personaggio del genere venga concessa la platea della prima serata Rai? Ebbene: su questo punto, mi astengo. Non sono certo che il grande pubblico sia in grado di capire che Beppe Grillo costituisce la versione genovese del folletto dispettoso delle fiabe, un incubo esilarante, il rigurgito della nostra cattiva coscienza. Chissa': forse e' meglio che rimanga "off limits", per il suo stesso bene. Anche se mi manchera'. Indro Montanelli. Questa opinione è la risposta di Indro Montanelli alla lettera di una signora, pubblicata nella stanza di Montanelli sul Corriere della Sera. La signora era colma di gioia per il fatto che la RAI avesse bloccato lo spettacolo di Grillo. E diceva anche di Grillo: «dovrebbe decidere cosa voglia fare da grande: se il comico, cerchi prima di imparare come si fa, considerato che l' immagine che tutti noi abbiamo di lui e' quella di un essere che dimena corpo e mani sul palcoscenico, urlando battutacce a squarciagola. Se l'opinion leader, sarebbe opportuno che si documentasse prima di esporre le proprie idee, e si attenesse ad un comportamento piu' consono e serio.» Parliamo di diciassette anni fà. Due anni dopo la discesa in campo di Silvio Berlusconi. Nove anni prima della nascita del "Blog di Beppe Grillo". Tredici anni prima del primo incontro ufficiale delle liste civiche promosse da Beppe Grillo e la redazione della "Carta di Firenze". Mi sembra che le opinioni su Grillo, siano più o meno, sempre le stesse. Non si può dire la stessa cosa delle opinioni su Berlusconi. A parte i suoi sostenitori, fino all'altro ieri tutti riprovavano il suo operato (a chiacchiere). Oggi che tutti sono amici, (come auspicava il "Rutelli" imitato da Corrado Guzzanti: «a Berluscò ricordate degli amici.») l'unico che ancora lo contrasta è proprio Grillo. Come ha detto sempre Montanelli su Berlusconi in un'intervista data a Curzio Maltese: «Gli unici uomini di qualità che ha avuto intorno sono Confalonieri e Gianni Letta. Gli altri sono soltanto servi e killer. » Probabilmente si riferiva anche all'opposizione. |
Tanto si sa che questo governo durerà 5 anni, prima perchè deve proteggere Berlusconi e poi perchè deve portare al vitalizio tutti i nuovi parlamentari.
Qualche giorno fà in un post ho parlato delle dimissioni di Franca Rame da senatrice, perchè non era daccordo con la politica del Governo. Potrebbero farlo anche loro, invece no.
Piccoli Scilipoti crescono.
Se ci pensi Grillo è stato mandato via dalla RAI nel 1986 per una battuta neanche tanto grave. Ha detto che i socialisti rubavano e non solo loro aggiungo io. Una cosa ovvia, confermata in seguito da tangentopoli. Il problema è che tutto questo e proseguito fino a oggi e Grillo continua a dire quello che diceva 27 anni fà. Solo che adesso è più organizzato e la situazione è più grave. Intanto Berlusconi, che allora godeva dei favori di Craxi, adesso c'è ancora. C'è ancora De Benedetti che nel 1985-6, ogni settimana sull'Espresso (allora lo comprravo) era oggetto di articoli molto critici su di lui, poi nel 1987sel'è comprato insieme a La Repubblica e fine della storia. Oggi è uno degli sponsor maggiori del PD. La colpa di Grillo (e del M5S per il momento e quello di non aver cambiato l'Italia e gli Italiani in soli tre-quattro mesi e per di più dall'opposizione.
In televisione in questo momento in tutte le trasmissioni si parla sempre e solo di Grillo con la solita litania delle parolacce, del fatto che non ha fatto il governo con il PD (governo che nessuno voleva veramente, a partire da Napolitano). Nel frattempo c'è un governo paraculo (nel senso che deve parare il culo a Berlusconi e a tutti quelli che hanno investito in politica e devono finire la legislatura per raggiungere il vitalizio. La storia che si è ripetuta in tutti questi anni) che doveva fare solo la legge elttorale ed poche leggi e non sta facendo un cavolo, ma nessuno dice niente. La colpa di chi è? É di Grillo. Perchè? Perchè non va in televisione, no perchè offende soltanto, no perchè ha deluso gli elettori e non prenderà più voti (ma quali elettori? eulli del PD?).
Se fosse così veramente il problema non dovrebbe sussistere. Il governo c'è, ha la maggioranza, quindi risolva i problemi se è capace. Grillo a detta dei famosi giornalisti dovrebbe perdere sempre di più e sparire, quindi l'Itaia è salva e gli italiani possono stare tranquilli perchè il pericolo Grillo si allontana (si capisce l'ironia?).
Secondo me i risultati delle amministrative c'entrano poco con quello delle politiche.
Mettiamo anche che siano indicative, questo significa che il PD è il partito più forte in assoluto. Doveva esserlo anche ai tempi del Governo Monti, ma non hanno avuto il coraggio di andare alle elezioni o avevano paura di governare perchè incapaci.
Torniamo ad oggi. Il risultato delle amministrative dovrebbero dire che il PD è l'unico partito in grado di vincere le elezioni. Se così fosse dovrebbe andare subito alle elezioni e sbaragliare tutto. Non lo farà per vari motivi. Il primo è lo stesso che c'era all'epoca del governo Monti. Adesso invece sono al governo col PDL senza fare niente (perchè non hanno fatto ancora niente). Continueranno a non fare niente. Passeranno 5 anni perchè devono far maturare il vitalizio ai parlamentari. Poi alle prossime elezioni se riusciranno a superare indenni questi 5 anni e se Berlusconi è ancora vivo vincerà lui (dipende anche da quale legge elettorale ci sarà). In alternativa potrebbe ricrescere il M5S. Teniamo presente che l'astensionismo alle comunali è stato enorme e gli eletti non rappresentano neanche un quarto degli elettori. Questi sono gli scenari più tranquilli. Se invece le cose vanno sempre peggio e gli Italiani si svegliano leggermente. Le cose possono andare in qualsiasi modo.