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Ristrutturazione

Post n°24 pubblicato il 29 Aprile 2008 da legaverano

Per una migliore gestione, e per una migliore ristrutturazione delle nostre risorse internet, il blog della Lega Nord di Verano Brianza verrà fuso col blog dei Giovani Padani di Verano Brianza( http:blog.libero.it/MGPVerano1 ), su cui verranno pubblicati tutti i nostri commenti, ed il nostro lavoro sia in consiglio comunale si sul territorio di Verano.

   

 
 
 

Cambiare TUTTO Perché nulla cambi

Post n°23 pubblicato il 28 Settembre 2007 da legaverano
 

Ma guarda che belle facce pulite per il “nuovo “ PD mette in evidenza la foto pubblicata sul vostro giornale!! Ma chi sono questi  “nuovissimi” (??!!) che dovrebbero cambiare la politica locale? Chiolo, Silvia Preda, Finotto, Camesasca … e via cantando, cioè sempre i soliti “sepolcri imbiancati” che spesso,( forse per la vergogna?) sono costretti a cambiare nome tanto per fingere un rinnovamento; c’è qualcuno che si ricorda tutti i mascheramenti che lor signori hanno assunto nel recente passato? PCI, PDS, DS, PSI, nuovo PSI, SDI ecc ecc

Ma chi credono di ingannare? Rileggano Pirandello per favore. La stessa Bindi, nella recente trasmissione con Ferrara, raccontava così le sinistre novità che avanzano ( CITO A MEMORIA) … sono votazioni pilotate per far vincere quello che “l’apparato ha deciso”… servono per legittimare l’esistente….sono elezioni della nomenclatura…e allora cari sinistri a chi la volete dare da bere? Non cambierete affatto la politica nazionale.

Anche a livello locale i veranesi vi hanno giudicato da tempo, la vostra mala politica  (Viviverano è sotto gli occhi di tutti) da dieci anni sperperate il territorio con una furia indescrivibile. Avete abbattuto tutta la nostra storia: cascina S. Giorgio, villa comunale, ed ora lo storico mulino Filo del 1700 ed il vecchio Oratorio . Ci ricordiamo tutti i giovani barbuti di sinistra che protestavano contro il piano regolatore di Verano fatto dalla DC perché speculativo… oggi quegli stessi personaggi arrivati finalmente al potere stravolgono quel piano con infinite varianti peggiorative, tanto che verrebbe da gridare “arrridateci i puzzoni!!”

Demolizioni e cemento questo è il motto dei sinistri al potere. In dieci anni di governo neanche un metro di verde pubblico in più, neanche uno straccio di arredo urbano, nessun investimento sulla qualità della vita, nulla ….solo demolizioni e cemento in attesa del Piano delle Regole di Governo del Territorio che Viviverano ( morte-Verano) sempre rimanda e che noi della Lega Nord sollecitiamo da anni.

-Fa specie vedere tra i “nuovi” compagni, o come diavolo si chiameranno quelli del PD, le facce di Claudio Ferrari e Ratti e….  che solo pochi mesi fa erano “ferocemente” schierati contro la nefasta politica di Viviverano portata avanti da Casati ( eterno indipendente) Chiolo, Finotto. Possibile cari amici che per voi basta un cambio di nome per riacquistare la verginità perduta? E no cari signori la Politica ( con la P maiuscola) è coerenza di idee e di comportamenti. Vi ricordo che i voltagabbana sono il sale dell’antipolitica di Beppe Grillo che non a caso è  “assunto” in cielo da quando sgoverna la sinistra.

Nonostante tutto noi della Lega Nord continuiamo a credere che la Politica possa riprendere in mano il destino anche di Verano. Siamo sempre stati contrari ai listoni civici che pretendono di mettere insieme “diavoli e santi” e poi si rompono sulle scelte urbanistiche.

Anche se il mattino del PD “finto- nuovo listone” è carico di  nubi, noi della Lega Nord speriamo che possa nonostante tutto possa anche da lì nascere qualche cosa di buono. Nonostante tutto vogliamo dare credito ai pochi uomini di buona volontà presenti nel listone. C’è un problema concreto in campo: salvare il mulino Filo che è la nostra storia!! Se siete d’accordo fatevi vivi e prendete le distanze da chi gestisce la politica con i soliti noti. Noi nell’interesse di Verano vi aspettiamo

Enrico Elli

Lega Nord Padania

Verano

 

 
 
 

COSI MUORE VERANO

Post n°22 pubblicato il 28 Settembre 2007 da legaverano
 

-SOTTO QUESTE MACERIE SONO SEPOLTE DEFINITIVAMENTE LE PROMESSE DI VIVIVERANO

 

-QUESTE MACERIE SONO L’ESEMPIO VIVENTE DI COME VIVIVERANO CONSERVA LE MEMORIE STORICHE DEL PAESE . QUESTE MACERIE SONO L’ESEMPIO DI COME FINISCONO LE PROMESSE DI VIVIVERANO

-MULINO FILO: DICEVANO DI VOLER FARE UN MUSEO ED ORA DEMOLISCONO LA NOSTRA STORIA , DEMOLISCONO LA CASA DEL 1727.

DEMOLISCONO I MULINI, RICCHEZZA E STORIA DELLA NOSTRA VALLE DAL 1200

DEMOLISCONO L’ORATORIO MASCHILE, DEMOLISCONO….

 

-ABBIAMO CHIESTO PIU’ VOLTE DI RILANCIARE, DI INVESTIRE IN VALLE, UNICO NOSTRO POLMONE VERDE, MA LORO, VIVIVERANO, LASCIANO MARCIRE TUTTO,  POI DEMOLISCONO E ….COSTRUISCONO, COSTRUISCONO, COSTRUISCONO.

 

-VIVIVERANO IN DIECI ANNI HA DATO IL VIA ALLA PIU’GRANDE DEVASTAZIONE TERRITORIALE MAI VISTA; NON UN METRO DI VERDE IN PIU’, NON UN RECUPERO AMBIENTALE, NON UN RECUPERO STORICO, NULLA SULLA QUALITA’ DELLA VITA ….. SOLO DEMOLIZIONI E RICOSTRUZIONI SELVAGGE OVUNQUE  

 

-COME IL CRAXISMO HA DISTRUTTO UN INTERA VITA POLITICA COSI’ CI VOLEVA UN AMMINISTRAZIONE DI SINISTRA, CI VOLEVA VIVIVERANO PER FAR RIMPIANGERE LA VECCHIA  DC

 

-LA LEGA NORD CONTRO L’ARROGANZA DI VIVIVERANO HA SEMPRE DIFESO LA NOSTRA STORIA, LA CULTURA , LA QUALITA’ DELLA VITA….C’E’ UNA SOLA VIA

MANDIAMO A CASA VIVIVERANO

 
 
 

Nasce il PD....

Post n°21 pubblicato il 01 Settembre 2007 da legaverano
 

Nasce il PD. E nasce dalla disaffezione della gente nei confronti della politica.

Due sono le riflessioni che sorgono: come mai è sorta questa disaffezione, e cui prodest, a chi giovi il PD.

Sul primo punto fior fiore di politici, politologi, dottorini, industriali hanno scritto ed hanno fatto lunghe esternazioni mancando clamorosamente il punto. La gente non è disaffezionata dalla politica, anzi, e ciò è segnalato dall’ultima tornata elettorale delle amministrative, in cui la CDL, ed in particolarmodo la Lega Nord, ha stravinto. La gente, mi vorrà scusare il Prof. Paolo Elli per il gergalismo, ha schifo e nausea di una certa politica, quella ben rappresentata da dagli eredi della Balena Bianca, UDC – UDEUR – Margherita, che fra l’altro sono fra i principali fautori del PD, ossia la politica delle belle parole, dei buoni propositi, del buonismo e del “volemose bbene”, ma dell’immobilismo, del fango che blocca ogni ingranaggio di riforma. Ha schifo (mi scusi ancora per il gergalismo Prof. Elli ma alla gente piace sentir parlare semplice e chiara) della politica statalista, centralista, dirigista e romanocentrica, che è rappresentata (anche se ormai in maniera stinta) dagli eredi del PCI, ossia i DS, altro partito strenuamente a favore del PD. Ha schifo della politica neo bolscevica portata avanti dalle metastasi del PCI, Rifondazione Comunista – Verdi – PDCI; che vedono, come bollicine di arretratezza nel mare della storia, nel lavoro autonomo, nella proprietà privata e nel piccolo risparmio il massimo del sopruso dell’uomo sull’altro, da punire con un elevata tassazione. Ha schifo dei vagheggi, delle manovre di palazzo che cambiano tutto per non cambiare nulla, quale, appunto, il PD è. Tuttavia hanno ragione Paolo Ratti e Claudio Ferrari a dire che il PD non è la solita zuppa. Ed infatti non lo è. È l’ultima manovra del “Palazzo” per salvare capra e cavoli (ossia Poltrone e Privilegi) gettando un po’ di fumo negli occhi.

Cambiare tutto per non cambiare nulla, dicevo, l’esempio è il candidato (o meglio Presidente o Segretario in nuce, perché queste primarie saranno una bufala come quelle scorse, con un plebiscito per un candidato, anzi l’unico candidato reale, le altre sono tutte comparse) alla leadership di tale partito: Walter Veltroni. Non c’è da scordarsi che egli non è l’uomo nuovo (l’homo novus di ciceroniana memoria, per gli amanti dell’excursus) infatti ha già avuto esperienze di governo ad alto livello. È invischiato con i poteri forti (Confindustria, COOP, etc.) come se non peggio degli altri. È solo un paravento, messo da parte per un certo periodo ed ora rispolverato per la necessità. Come il PD è l’ultima carta per non abbandonare il potere. (Piccola parentesi, sarà un caso non lo so, ma durante le ultime amministrative ovunque Veltroni si sia recato per sostenere i candidati di centro sinistra, ha portato una ventata di nuovo: infatti tali candidati della sinistra hanno perso.)

Ricordiamoci poi che il PD è la fusione di due partiti, DS e Margherita, quindi non parte dal nulla e senza ideologie precostituite, anzi.

Il malessere c’è ed è evidente e sta, finalmente, esplodendo. È il malessere del Popolo Padano, dei cittadini Lombardi e Veneti e Piemontesi e di tutto il Nord che lavorano per nove mesi all’anno per pagare le tasse e gli ultimi tre per la propria famiglia. È il malessere del magütt, del legnamè che ogni mattina è bloccato per ore sulla A4  (che, ricordiamo, fra l’altro è largamente sovvenzionata dalla Regione Lombardia per fortuna) o sulle tangenziali che circondano le grandi città del Nord perché tutte le tasse che versano non si trasformano in infrastrutture decenti per uno stato Occidentale. È il malessere della casalinga, che a causa degli aumenti ormai galoppanti, deve aumentare di 400€ c/a l’esborso per gli alimentari. È il malessere dell’artigiano, del piccolo imprenditore, vessato da uno stato (ormai a forma di governo socialista) che come controprestazione dell’obbligazione tributaria non offre nemmeno scuole adeguate per i suoi figli o servizi di trasporto pubblico decente. In poche parole è la “Questione Settentrionale”.

Solo un partito, nella realtà concreta è vicino a tali problematiche, solo quel partito di fa carico dei problemi reali della gente, senza mezze misure o moderazioni di sorta, ed è la Lega Nord.

Solo la Lega può e riesce ad incanalare questo profondo malessere, che alcune forze per disinnescare e rimanere avviluppato al potere, definiscono “anti politica”, “disaffezione” verso la politica. La conferma delle mie affermazioni sta nei numeri: un esempio su tutti Verona, dove il leghista Flavio Tosi è stato eletto con il 60% c/a dei voti, e tutte le realtà locali dove la Lega Nord è stata il vero centro della politica ed il vero Partito Democratico. I nostri avversari possono pure cercare di squalificarci con faziosi richiami all’etichetta ed alla moderazione (ed è appunto dietro a questi richiami che i poltronari, ed i veri parassiti, si nascondono ossequiosamente) ma la Lega continuerà la sua battaglia senza guardare ciò che i radical chic, i nostalgici dell’URSS e della rivoluzione ed i parenti prossimi del grigiore, della corruzione e del fango della prima repubblica diranno di noi.

Una prima conclusione: nel “De Re Publica” di Marco Tullio Cicerone c’è un passo, nelle prime battute, che mi ha particolarmente colpito sia per la profondità, sia per l’attinenza con l’attualità prima esposta: “… la virtù esiste solo in quanto è attiva, ed essa si esplica soprattutto nel governo della cosa pubblica e nell’attuazione a fatti, non a parole, dei principi che costoro proclamano nel chiuso delle loro scuole.” In poche parole, non sta nel professare a parole l’attenta gestione della cosa pubblica, nelle vane promesse e nella logorrea di certi esponenti del centrosinistra e dell’UDC ed altri (ad esempio guardiamo i manifesti prodiani della campagna elettorale e guardiamo ai mis-fatti di un anno di dis-governo) ma nella concreta realizzazione di una oculata gestione dalla cosa pubblica, di cui le amministrazioni leghiste sono il segno più evidente, ad esempio a Mazzate, Lesmo, Biassono, Treviso, amministrazioni confermate con percentuali definibili bulgare alle elezioni.

Seconda ed ultima conclusione: ci ricordiamo che pressappoco un anno fa, che l’Ulivo (DS – Margherita, ossia il PD) ha sperimentato le elezioni primarie. Ci ricordiamo anche che i locali della Pro Loco furono messi a disposizione come seggio. Il 14 ottobre ci saranno le primarie (molto farsa) del PD. Dato che –almeno teoricamente- la Pro Loco è un’associazione apolitica ed apartitica, chiediamo che i suoi locali non vengano utilizzati da un partito per i propri scopi. In caso contrario chiederemo come Movimento Giovani Padani di Verano Brianza, di poter utilizzare i locali della Pro Loco per le nostre riunioni mensili. Dato che è già presente un precedente di uso politico, un secondo precedente rafforzerebbe e renderebbe difficilmente rifiutabile la nostra richiesta.

Invitiamo dunque, fin da ora, i responsabili del costituendo PD di svolgere le primarie del loro partito presso la sede delle forze politiche che costituiscono tale creatura.

Ed invitiamo inoltre, e soprattutto, i cittadini di Verano a boicottare lotto, lotterie, totocalcio, e “gratta e vinci” come forma di protesta civile contro questo governo e questo modo di fare politica. Il motto è “IO NON GIOCO PIÚ”. Ed è il primo passo legale della rivolta fiscale

                                 Andrea Terraneo
                                    
coordinaore cittadino MGP

 
 
 

Un commento sulla Valle dei Mulini

Post n°20 pubblicato il 17 Luglio 2007 da legaverano
 

Nel recente incontro che si è tenuto in Valle dei Mulini, si sono fatte alcune proposte per la risoluzione dell’annoso problema che attanaglia la valle, ossia la viabilità che a causa della Lamplast è da sempre difficoltosa.

La gente è esasperata, non ne può più della situazione, che vede tir fare avanti e indietro dall’azienda senza sosta anche di notte. Una delle soluzioni proposte è quella di creare una strada che colleghi direttamente la valle con la SS 36. Ma analizziamo bene questa soluzione: anzitutto la popolazione è contrapposta sulle due posizioni, tra il farla ed il non farla. Da un lato, tale strada porterebbe certamente un miglioramento per la logistica della Lamplast, in quanto renderebbe diretto l’accesso ai suoi fornitori, dall’altra, però, un accesso diretto tra la valle e la SS 36 stravolgerebbe l’equilibrio e la tranquillità della stessa. Infatti porterebbe i cittadini di Agliate, Carate e Briosco, e della stessa valle, che al mattino salgono fino a Verano per raggiungere la strada statale, a tagliare per via dei mulini, rendendo la stessa un nodo viario importante. Ricordando inoltre che il tratto della valle interessato dalla nuova strada è posto nella parte di maggior pregio paesaggistico del Parco Lambro, e tenendo presente che già l’amministrazione di Giussano ha categoricamente bocciato l’idea,  sottolineiamo la nostra contrarietà al progetto, poiché la nuova  strada modificherebbe e stravolgerebbe l’equilibrio naturale della valle, senza risolvere il problema anzi aggravando la viabilità della stessa, che noi pensiamo debba ritornare ad essere il polmone verde di Verano.

Una soluzione tampone in via di studio, è l’ampliamento della strada tra Mulino Bistorgio e Mulino Resica. Anche qui la popolazione è contrapposta su due netti schieramenti. Chi è a favore afferma che, specialmente i quel punto, si renderebbe più agevole il passaggio dei tir. Chi è contrario ritiene inutile l’ampliamento vista la presenza di numerose altre strettoie lungo la valle. Dobbiamo notare, comunque, che la strada, nella stessa zona in cui è proposto l’ampliamento, era stata ristretta dall’amministrazione di ViviVerano, con vicesindaco Casati, con la costruzione di un muretto, scelta dannosa, costosa ed illogica, che la Lega aveva criticato.

Due, a parere nostro, sono le possibilità per la risoluzione del problema e, ovviamente, da applicare coordinatamente:

-          la prima, e comunque temporanea, è la razionalizzazione degli ingressi dei fornitori dell’azienda, soluzione semplice dato che si riferisce all’organizzazione interna dell’azienda. Un problema potrebbe provenire dai tir in attesa, però anch’esso risolvibile con l’individuazione di zone da adibire a parcheggio fuori dalla valle. Tale razionalizzazione degli ingressi di materiale è ormai applicata da quasi tutte le aziende e da tutti i supermercati, non vediamo perché non si debba applicare anche in valle.

-          La seconda, e definitiva, da coordinarsi con la prima, è quella di prevedere, sul medio-lungo periodo, il trasferimento dell’azienda in un area industriale. Operazione da attuarsi con l’aiuto dell’amministrazione e con il suo sostegno. Prima o poi il trasferimento s’imporrà dato che questa soluzione è coerente con le indicazioni dell’ente parco che vieta sia nuovi insediamenti industriali che l’ampliamento dell’esistente  e allora perché non pianificarlo?

 

Dobbiamo notare, inoltre, su segnalazione dei residenti, che all’inizio della via dei mulini c’è un bel cartello di divieto di transito nelle ore notturne. Tuttavia tale divieto non è fatto rispettare dall’amministrazione né dalla polizia locale. Perché? Forse troppa fatica? O forse ci si ricorda della valle solo quando c’è da prendere dei voti per poi dimenticarsi della stessa due o tre giorni dopo le elezioni?

Sono tutte domande, rivolte all’amministrazione, ma che difficilmente avranno una risposta, certa e definitiva, lo stesso sindaco, in valle aveva affermato che il suo intervento all’incontro non era politico, ma di stampo tecnico, peccato che poi si sia dilungato in una piacevole digressione sulla futura rimozione delle campane della raccolta differenziate del vetro. Il problema della Valle va affrontato con lungimiranza e con un piano di Governo del Territorio e non come fa Viviverano con misure estemporanee spesso inutilmente costose e certamente dannose . I giovani Padani sono per la difesa del territorio e delle fabbriche, ma ognuno al suo posto

 

 

                                                           Andrea Terraneo

                                  Coordinatore cittadino Movimento Giovani Padani

 
 
 
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