Un blog creato da lord_parassita il 24/07/2007

Lettere in Fumo

Scrivo perche' non so cantare...

 
 
 
 
 
 

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« Vorrei dirti, vorrei pot...Messaggio #69 »

Fatina Verde...

Post n°68 pubblicato il 28 Ottobre 2007 da lord_parassita

Una settimana che non scrivo... una settimana che vedo solo nero... una settimana che avrei solo voglia di gridare... una settimana che non ho forza... ed oggi l'apoteosi...

Oggi ho sfiorato il limite... che fortunatamente dista ancora sangue e sangue da me... ma che e' sempre piu vicino...

Una vita nella quale mi scontro e mi son scontrato troppe volte, troppo spesso con la morte... la morte... la sorella della mia amata notte... la ho vista in volto, la ho sfidata, la ho cercata e la ho combattuta... troppe volte... troppe volte... troppo spesso... troppo spesso ha abracciato chi mi e' affianco e prova ad abbracciare chi e' al mio fianco... troppo spesso... stamattina e' morta la mia vicina di casa... visto il dolore negli occhi... visto l'abbandono... prima volta che vedo gli occhi di chi muore... difficilmente scordero'...

subito dopo domande, subito dopo dubbi, subito dopo ghiaccio... acciaio pietra e ghiaccio... pensieri tutto il giorno... pensieri riconducibili a mio padre, mia nonna, il mio cane... a me, a noi, a tutto quello che gira attorno a me... quello che mi sfiora e si intreccia col mio cammino... vedere gratitudine, la gratitudine... cazzo non se ne vede piu'... ma vedere la gratitudine negli occhi di un anziano signore mentre piange, guardare un vecchio uomo solo che piange e che ti ringrazia con gli occhi perche' gli hai portato un piatto di polenta e funghi e' troppo... e' troppo anche per me... quello sguardo ha la preferenziale diretta cuore dotti lacrimali... e non si ferma... ti senti partecipe del dolore che prova un altro... ti senti partecipe di quella storia anche se il massimo che hai potuto fare e' stato chiamare l'ambulanza e preparergli un piatto di cibo per cena... essere vicino al suo dolore ora che non gli e' rimasto nulla s non un gatto spelacchiato... ti fai domande, domande sporche, ti fai domande alle quali vuoi, pretendi una risposta che non esiste... ti chiedi cosa ne sara' di noi tutti... perche' si... un po di scetticismo lo mantieni... ti domandi se e' vero che la morte ha effetto solo sui vivi... se la morte e' davvero l'ultima avventura... ti domandi se meritiamo tutto questo... aggiungi un nome a chi ti ha abbandonato... accendi una candela per lei, e preghi per te...

la sera metti la maschera di cera fusa... la sera ti ustioni il viso con quel tuo sorriso... la fatina verde ti aiuta, l'assenzio scende giu nel tuo stomaco donandoti un po di vita... un po di quella vita che perdi ogni giorno di piu'.... che nessuno ti dara' in dietro... la sera... la ser decidi che la vita e' troppo breve per passare aspettando... che forse e' meglio prendersi cio che si merita, senza guardare in faccia nessuno, facendo anche del male se necessario... perche' il giudizio, il tuo giudizio non sara' quello degli uomini... la sera bevi... sei ubriaco... senti l'assenzio che ti circola in corpo e che ti dice "maledetto, sei maledetto"... spremi il tuo cervello per cercare risposte che non hai... e mentre lo fai ti rendi conto che 23 anni della tua vita sono passati senza accorgertene... che 23 anni li hai cestinati bruciandoli come la zolletta di zucchero... fusi in un pastone allucinogeno... non vedi piu.... senti... senti tutto sulla tua pelle... scherzi con gli amici, scherzi con le amiche, sognando e ricordando che cingere il fianco di una donna e' qualcosa di spettacolare... ridi... bestemmi... torni a casa correndo a 130km orari nella nebbia a fari spenti per fare come dice una canzone di battisti "...per vedere se poi e' tanto difficile morire..." arrivi a casa... abbracci tua sorella... "sei ubriaco?" "no ma ti voglio bene lo stesso..." per poi ritirarti nel tuo incubo... a pensare, a scrivere, a piangere... e' tutto quel che posso fare... forse davvero non ha senso aspettare... non ha senso nulla... ha senso solo il volersi liberare da questo schifo... forse nemmeno quello... che senso ha combattere? che senso ha incazzarsi e farsi il sangue acido? abbiam troppo poco tempo da vivere in questa vita... tanto vale lasciar correre e non provar piu nulla per nessuno... acciaio pietra  e ghiaccio... e sta volta ci riusciro'...

fatina verde aiutami tu...

 
 
 
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PENSIERI IN VOCE


25/09/2007 > 5:52

La parola viene prima della scrittura... questo e' un mio esperimento... questi sono i post vocali, dove io leggo o sragiono con la mia voce... come primo vocal-post vi ripropongo un mio vecchio post scritto, aspettatene degli altri...

Looking Forward


 
 
 
 
 
 
 

ADORO



Gli occhi della gente
Gli occhi rapiscono, Gli occhi sono torrenti di emozione, gli occhi sono porte del pensiero e la magia che ogni persona possiede... ed io li adoro!


La poesia ed il disegno
Sentirsi un dio che da vita a creature e storie grazie ad una matita... innamorarsi del proprio artefatto... attaccarsi a qualcosa che non e' fisico per restare nel mondo del sogno...


La storia
La storia che grida vendetta e che vuole la sua parte! che ci insegna a non sbagliare ancora ma ci fa rimpiangere tempi andati...


Il sangue e la spada
Una vita di guerra e combattimenti, il sangue che macchia la terra dopo l'acciacio... il pianto di fuoco che scappa dalla sua gabbia e la chiave per la sua cella che si abbatte con forza e vigore...


La notte
La nera signora, la notte silente, il silenzio dei sensi... il buio che non odia ma non perdona... ti coccola con le sue gelide mani e non puoi far altro che attendere la sua fine gustando ogni istante della sua gelida ascesa...


Natura
La natura e' forte, resiste anche se la attacchiamo! La natura e' l'equilibrio del vivere e della vita, la natura e' cio' che piu' mi attira e mi fa stare bene a questo mondo... nulla vale come un bosco pieno di esseri viventi...
 
 
 
 
 
 
 

OMBRE

-Ombre-
Ombre della notte che sorgono ed intimoriscono
voci che echeggiano nelle foreste piu scure.
Ombre temibili e spaventose, nessi tra vita e morte
porte che danno al buio vita nuova.
Ombre spietate chine sulla mente
di chi le chiama.
Ombre di antichi eroi
ricordi immaginari di forza e virtu'.
Ombre di popoli
mai vissuti e mai distrutti ma gia' morti.
Ombre di ricordi che mai sono avverati
pronti a svanire senza essere mai apparsi.
Ombre, ombre che seguono, ricordano, gridano e bruciano...
bruciano nel mio corpo fino alla distruzione.
Ombre di amici, senza piu' rancori o rabbia...
Ombre passate che lasciano segni sulla carne.
Ombre di demoni devoti alla distruzione.
Ombre di ferite... enormi quanto l'animo di chi le porta.
Ombre, ombre scure e nere come l'animo di chi le evoca.
Le uniche mie compagne, le uniche mie amiche... nulla ci potra'
dividere... neppure la morte piu' nera.
 
 
 
 
 
 

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