Un blog creato da lord_parassita il 24/07/2007

Lettere in Fumo

Scrivo perche' non so cantare...

 
 
 
 
 
 

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« Jack in the box...Messaggio #80 »

Ancora?

Post n°79 pubblicato il 17 Febbraio 2008 da lord_parassita

Sognante... un po amaro... passi una vita cercando di essere quel che sei sempre stato, ora sei tu... sei quello che sei, sei come sei... e adesso che sei cio' che volevi vuoi andartene... dove non lo sai... davvero non lo sai... e non sai che fare, non sai come fare, non sai nulla... sai solo che quella fame, che ti corrode le budella, che ti riempie di inquietudine e' dentro te, fa parte di te, e' la stessa fame di chi parte e non torna... sotto sotto ti mancano alcune sensazioni... l'estate calda, il sudore che ti copre, l'odore di una serata d'estate che ti culla e ti porta a quei tuoi istanti solo tuoi... dove solo di fronte al nulla le lacrime ti si accavallavano sul viso e scorrevano sulle guancie fino agli angoli delle labbra... ti manca quel tepore umido delle serate in riva al fiume a guardare l'acqua che scorre... non sa dove va ma va... va vanti... dove lei non lo sa... dove tu non lo sai... eppure vorresti andare... i ricordi si solidificano come metallo fuso che si raffreda... ora li vedi splendere sotto la luce di oggi... e noti che non e' tutto oro... vorresti far qualcosa di piu'... ma hai paura di come sei... hai paura perche' prometti tanto, ma mai a te... hai paura perche' sai che dedichi anima e corpo ma sai anche che prima o poi non ci sarai... ti spaventa la sofferenza... non la tua... non piu' la tua... quella degli altri... non tutti gli altri... ci ridi sopra, eviti il discorso, non ci pensi... mentendo a te... dicendoti che per quegli occhi, i suoi occhi, cambieresti e non seguiresti i tuoi sogni... poi in serate come queste, tra poesie e silenzio ti riconosci, ti rivedi... e ti dici che non potrai mai cambiare, non smetterai mai di sognare... anche se il tuo sogno puo' far male? sognare di andarsene verso il nulla dove non lo sai, scorrere come acqua ignara e limpida in questo mondo e' la tua massima aspirazione... e la muti e la rinneghi per lei... lei che ti ha salvato... vivi cosi' nella paura di voler essere quel che sei per non farla soffrire... vivi sognando i grandi che sono andati... vivi? sopravvivi all'oggi per combattere domani... ed e' un domani che non sai se arrivera' mai... ma aspetti... e pensi al profumo dei suoi capelli, a quegli occhi azzurri e verdi dove perdersi... a quel sorriso e quelle labbra... alle sue braccia che ti stringono... ti dici che e' quello il sogno di cui hai bisogno, ti convinci che e' quello il tuo mondo... sapendo che non verrebbe con te... ma sotto sotto... dentro di te forse ci speri...

Torni alle tue estati... ora che dell'inverno non ne puoi piu'... torni a quei ricordi di quando tutto ti era chiaro, niente legami, niente pensieri... tu e basta... le senti cosi' lontane... le senti cosi' pesanti... tu non sei piu' tu e basta, sei tu e qualcun'altro... da tanti anni... tanto tempo che non dedichi piu' a te stesso... tanto tempo che vorresti tornare a vivere il mondo con gli occhi di chi e' parte della natura... non devi pensarci... ti emozioni per ogni paesaggio, ti emoziona pensare a 5 dollari in tasca e nessuna meta... ti innamori del mondo che nessuno riesce piu' a vedere... e forse ti sei convinto che la vita e' la natura... l'ordine delle cose... l'ordine del vivere... tu e la tua natura...

"Vi è un incanto nei boschi senza sentiero.
Vi è un estasi sulla spiaggia solitaria.
Vi è un asilo dove nessun importuno penetra
in riva alle acque del mare profondo,
e vi è un armonia nel frangersi delle onde.
Non amo meno gli uomini, ma più la natura
e in questi miei colloqui con lei io mi libero
da tutto quello che sono e da quello che ero prima,
per confondermi con l' universo
e sento ciò che non so esprimere
e che pure non so del tutto nascondere."

Lord Byron

ci pensi... guardi... non partirai, non sei rassegnato, ne sei convinto... alla fine ti basta sognare... hai sempre voluto avventura...
l'avventura piu' bella che tu possa mai vivere si chiama Manuela... allora perche' non vai? perche' non tendi la mano e prendi cio' che vuoi? hai solo tanta paura di poterle far del male...

 
 
 
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PENSIERI IN VOCE


25/09/2007 > 5:52

La parola viene prima della scrittura... questo e' un mio esperimento... questi sono i post vocali, dove io leggo o sragiono con la mia voce... come primo vocal-post vi ripropongo un mio vecchio post scritto, aspettatene degli altri...

Looking Forward


 
 
 
 
 
 
 

ADORO



Gli occhi della gente
Gli occhi rapiscono, Gli occhi sono torrenti di emozione, gli occhi sono porte del pensiero e la magia che ogni persona possiede... ed io li adoro!


La poesia ed il disegno
Sentirsi un dio che da vita a creature e storie grazie ad una matita... innamorarsi del proprio artefatto... attaccarsi a qualcosa che non e' fisico per restare nel mondo del sogno...


La storia
La storia che grida vendetta e che vuole la sua parte! che ci insegna a non sbagliare ancora ma ci fa rimpiangere tempi andati...


Il sangue e la spada
Una vita di guerra e combattimenti, il sangue che macchia la terra dopo l'acciacio... il pianto di fuoco che scappa dalla sua gabbia e la chiave per la sua cella che si abbatte con forza e vigore...


La notte
La nera signora, la notte silente, il silenzio dei sensi... il buio che non odia ma non perdona... ti coccola con le sue gelide mani e non puoi far altro che attendere la sua fine gustando ogni istante della sua gelida ascesa...


Natura
La natura e' forte, resiste anche se la attacchiamo! La natura e' l'equilibrio del vivere e della vita, la natura e' cio' che piu' mi attira e mi fa stare bene a questo mondo... nulla vale come un bosco pieno di esseri viventi...
 
 
 
 
 
 
 

OMBRE

-Ombre-
Ombre della notte che sorgono ed intimoriscono
voci che echeggiano nelle foreste piu scure.
Ombre temibili e spaventose, nessi tra vita e morte
porte che danno al buio vita nuova.
Ombre spietate chine sulla mente
di chi le chiama.
Ombre di antichi eroi
ricordi immaginari di forza e virtu'.
Ombre di popoli
mai vissuti e mai distrutti ma gia' morti.
Ombre di ricordi che mai sono avverati
pronti a svanire senza essere mai apparsi.
Ombre, ombre che seguono, ricordano, gridano e bruciano...
bruciano nel mio corpo fino alla distruzione.
Ombre di amici, senza piu' rancori o rabbia...
Ombre passate che lasciano segni sulla carne.
Ombre di demoni devoti alla distruzione.
Ombre di ferite... enormi quanto l'animo di chi le porta.
Ombre, ombre scure e nere come l'animo di chi le evoca.
Le uniche mie compagne, le uniche mie amiche... nulla ci potra'
dividere... neppure la morte piu' nera.
 
 
 
 
 
 

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