Creato da liberemanuele il 26/01/2009

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Million Dollar Baby

Post n°14 pubblicato il 05 Marzo 2009 da liberemanuele
 

Un film può piacere, divertire, può farci sognare altre vite o semplicemente far passare una serata piacevole. 

Questo non è uno di quei film.

Non parlerò della trama, consiglio di vederlo a chiunque non l'abbia già fatto: merita come altri pochissimi. 

Ciò che è successo con il caso Englaro, la trama della legge sul testamento biologico, il Vaticano, i TeoDem, i TeoCon e quant'altro la cronaca politica ci offra, ci rende il quadro di una realtà distante miglia dal vissuto di certe esperienze, che invece  rendono necessaria la presa di contatto con esigenze profonde, che possono vedere anche nell' "eutanasia" una risposta.

Questa ci è presentata come qualcosa di mostruoso, indiscutibile ed indisponibile, come se dall'alto delle loro autorità, "lorsignori" - scusate l'espressione panneliana, sapessero ciò che è bene e ciò che è male.

Ma questa è vera inumanità!

Come si può avere la pretesa di decidere per gli altri, soprattutto in certe situazioni?! 

Ognuno di noi nasce con la sacra "libertà" - non diritto, nessuno ha l'autorità di rinoscermi un bel niente! - sulla propria vita! Se dopo un tutto di esperienze, si arriva a una decisione tanto sofferta, come quella dell'eutanasia, allora nessuno può arrogarsi alcunchè! 

Ho passato due lunghissimi mesi anni fa, avvitato in quattro punti sulla testa - avevo rotto il collo - e notti insonni a pensare se non fosse andata bene: avrei desiderato di vivere paralizzato dal collo in giù? La risposta è NO!
Non rinnego niente, una serata più intensa e pregna può giocare brutti scherzi, se poi si è sopra una due ruote il rischio è tutto tuo. Non la sorte, non il fato o il destino ha voluto che mi scontrassi con una Mercedes, la responsabilità è la mia: e la rivendico con orgoglio, perchè è stato il vissuto che mi sono scelto che mi ha reso libero, non altro. Mi è andata bene, ho avuto tempo per riflettere e crescere, ma senza rinnegare nulla: l'incidente mi ha regalato molto e mi ha tolto relativamente poco.

Però non dimentico: l'insegnamento che quest'asperienza mi ha dato è che la vita da tanto e a volte toglie. Ma la libertà è nostra! Nessuno può arrogarsi il "diritto" di togliercela.

"Chi vive nella libertà ha un buon motivo per vivere, combattere e morire."  Winston Churchill

Per quanto riguarda il film, dopo averlo consigliato a chi non l'avesse ancora visto, è un opera che resisterà agli anni: Clint Eastwood - attore e regista che adoro, interpreta tutte le sfacciettature di una parte drammatica e difficile da rendere per il grande schermo. Ma lui ci è riuscito. Hilary Swank e Morgan Freeman completano un cast da Oscar. 

 
 
 
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