Creato da liberemanuele il 26/01/2009

Catallaxy

ordine spontaneo vs ingegneria sociale

 

 

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Chi comanda.

Post n°23 pubblicato il 27 Marzo 2009 da liberemanuele
 

Passa l'emendamento dell'Udc sulla legge sul testamento biologico che rende quest'ultimo un inutile pezzo di carta che andrà a rimpinguare la già piena dispensa dei regolamenti del cittadino italiano.

La nostra volontà non è rigida, comanda lo Stato, è lui che dice come e cosa bisogna fare. Non solo ci martoria di regole e ci tartassa come polli da spennare, ora anche da malati l'ultima parola è sua.

In tempi di crisi la gente ha paura, perde il posto di lavoro, le aziende chiedono aiuti, le banche ottengono persino più di quello che hanno la sfacciataggine di chiedere e i sindacati scioperano contro la mancanza di lavoro (è un paradosso, ma in mezzo a tanta caciara qualcosa dovranno pur fare, poveri sindacati ... ).

 Lo Stato fa la parte di padrone e così la nostra libertà è il corrispettivo che paghiamo per ciò che chiediamo - poi non è detto che otteniamo.

Ma questo non è accettabile. Pochi esempi per dare l'idea del momento: la legge sul testamento biologico - la tuonata del Cardinale Bagnasco è servita evidentemente - , il "divieto di cornetto" dell'assessore al Commercio di Roma Davide Bordoni,  il "problema demografico" di Jonathon Porrit - consigliere "verde" di Gordon Brown - e il divieto di indossare cappucci e passamontagna che sta promulgando il governo greco.

Il "divieto di cornetto".

 Dopo l'una di notte non sarà più possibile - per ora solo a Roma, ma il virus è in circolazione ... - farsi un cornetto, un gelato o una pizza passando una serata con gli amici (in compenso, grazie alla legge Orsi, da sedici anni i ragazzi si potranno alzarsi alle quattro, imbracciare il fucile e impallinare vari pennuti in compagnia del proprio vecchio). Pasticcerie, panettieri, yogurterie, pizzerie, gelaterie e quant'altro: all'una si chiude!

"L'una di notte ci sembra un orario congruo, che permette di esercitare bene la propria attività e che dovrebbe soddisfare tutti". Davide Bordoni

Città come New York, famose per "non dormire mai", rimangono un miraggio per noi poveri italiani imbrigliati dai nostri paterni politici.

Il problema demografico.

Che i "verdi" siano portati per l'ingegneria sociale già l'avevo scritto, ma ora si tocca il fondo! Infatti per questo simpatico signore, Jonathon Porrit, la popolazione britannica deve essere portata a  trenta milioni di abitanti.

"La crescita demografica, più lo sviluppo economico, sta mettendo il mondo sotto una terribile pressione". J.Porrit

Gli "esperti" dicono che la popolazione occidentale sta avendo un effetto tragico sull'ambiente: la "Terra" (chissà se dopo Dio, la Nazione e il Popolo, sarà la "Terra" degli ambientalisti la candidata a far da bandiera all'ennesima guerra dell'umanità contro se stessa) trarrebbe giovamento da una drastica riduzione degli occidentali.

Divieto di cappucci e passamontagna.

 Questa che sembra la più sciocca, in verità è l'unica delle tre che ha una parvenza di legittimità. Dopo i tumulti dell'anno scorso, la Grecia scossa vieta i due accessori riconducibili apparentemente ai disobbedienti anarchici.

Ma è evidentemente qualcosa di superfluo e iniquo, l'ennesima limitazione che non serve a niente se non, come gli esempi sopra citati, ... farci vedere chi comanda.


 

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
z3ruel il 28/03/09 alle 19:06 via WEB
Ciao! Son passato a trovarti. Bel blog. D'ora in avanti ti seguirò ;-) Sul testamento biologico scrissi qualcosa dopo la morte della Englaro e dell'accantonamento del decreto legge d'urgenza: http://residenclave.wordpress.com/2009/02/12/la-vita-degli-altri/ La nostra costituzione è una merda, ma credo che un provvedimento come quello passato in senato sia palesemente anticostituzionale e potrebbe essere che per una volta mi toccherà ringraziare i costituenti (a quanto ne so, dobbiamo l'articolo 32 a De Gaspari). Se sarà il caso di raccogliere le firme per un referendum abrogativo mi darò da fare.
 
liberemanuele
liberemanuele il 29/03/09 alle 13:36 via WEB
E' un onore ospitare un grande "blogghista" libertario! Spero di dare un qualche spunto interessante con questo blog, ma ovviamente non ne ho la presunzione ... ;-) Ho visto il post e condivido. Sto leggendo "L'etica della libertà" di Rothbard, sto solo ora entrando in contatto con il concetto di "inabilità della vita" e quindi sull'impossibilità di decifrare la futura volontà su di essa. Però li è più facile: nessuno può cedere la proprietà di se stesso perché domani potrebbe cambiare idea e ci sarebbe un conflitto dei vari diritti di proprietà. Qua è un tantino più complesso ... Per la "Costituzione" credo che la pensiamo uguale, preferisco le costituzioni corte e devo dire di ritrovarmi molto negli ideali dei padri fondatori americani (sopra ho messo un pezzo della "Dichiarazione d'Indipendenza" riconducibile a Thomas Jefferson, che è pura poesia), ma quello cui fai riferimento è la prova che non tutti i mali vengono per nuocere! :-D
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
liberEmanuele il 29/03/09 alle 14:16 via WEB
..."inalienabilità della vita", no "inabilità ...".
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
z3ruel il 29/03/09 alle 18:29 via WEB
Grazie per i complimenti, credo anche immeritati. Se c'è qualcuno che mi legge è soprattutto merito di Jinzo che è riuscito a creare un certo seguito per il suo residenclave che da poco ospita altri blogger (al momento ci siamo io e Cachorro, che non è un libertarian, direi che non si offenderebbe affatto ad esser definito socialista). La questione dell'inalienabilità della vita è importante, ma il fatto è che per come la vedo io se non si effettua una scelta il risultato pratico è che questa scelta venga poi presa dai familiari o dai medici: ci sono infinite sfumature sul cosa sia da considerare "accanimento terapeutico" o cure mediche e non intendo fare decidere ad altri. Se uno sbaglio deve esser fatto preferisco avere la possibilità (naturalmente nessuno è obbligato a scegliere di lasciare le proprie volontà...) di inguaiarmi da me.
 
     
liberemanuele
liberemanuele il 30/03/09 alle 15:09 via WEB
Lo credo anch'io.
 
filumena_m
filumena_m il 30/03/09 alle 07:31 via WEB
questa è una delle ultime chicche (traduzione: presa per i fondelli) che ci hanno propinato ... siamo liberi di non decidere di noi stessi ... meno di prima!!! buona giornata giovane e caro amico, Rossella
 
 
liberemanuele
liberemanuele il 30/03/09 alle 15:12 via WEB
Siamo ridotti piuttosto male, non c'è che dire ... Ciao Ross!
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 31/03/09 alle 20:09 via WEB
C'è qualcuno che crede che il nano ed i suoi amici rispetteranno la loro legge? io no. Purtroppo tutto serve per acquisire consenso e quindi potere.
 
 
liberemanuele
liberemanuele il 01/04/09 alle 08:53 via WEB
Guardi ... ho pochi dubbi. Berlusconi, molti dei suoi cristianissimi ministri, per non parlare dell'ateo devoto Giulianone, davanti a una propria esigenza avranno pochi - se non nessuno - scrupoli a farsi prendere e portare in Olanda o Svizzera per metter fine a eventuali sofferenze o una buia prospettiva di vita. Questo non mi scandalizza. Mi fa orrore che se un malcapitato in punto di morte viene portato in ospedale, ora sarà forzatamente intubato e "alimentato", legato a un respiratore per il resto della propria vita senza aver diritto ad una morte decorosa - concetto "soggettivo" in uno stato non etico. Il punto è che sarà per legge! La stessa che doveva promuovere la volontà "individuale". I governi sono portati alla pianificazione e a "comandare", ora fino alle estreme conseguenze conseguenze.
 
to_revive
to_revive il 01/04/09 alle 14:15 via WEB
io ho scritto un testamento biologico; in caso estremo o di malattia incurabile, le persone che amo mi porteranno al mio Paese dove potrò andarmene in silenzio, senza soffrire ma soprattutto con immutata dignità. Bel post!
 
 
liberemanuele
liberemanuele il 01/04/09 alle 15:19 via WEB
Ed è, il suo l'atteggiamento, una risposta che apprezzo molto a questo problema. Perché a fronte della volontà del governo di pianificare le vita del popolo, urgono risposte individuali forti per l'affermazione del singolo cittadino e della "sua" di volontà. Devo trovare una soluzione anch'io, sarò giovane, ma nell' eventualità ...
 
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