Post n°46 pubblicato il 11 Novembre 2012 da psico_crazia
Serve un vecchio violino e una base che abbia un ritmo deciso, determinato. Importante. Le sfumature le crei tu col tuo sentire. Poi ti devi solo far trascinare dal tutto, sei tu che esprimi dentro la musica.
L'arrangiamento è il ponte tra me e te e la melodia prende vita. E così che te la consegno: Without you
Ora arrangiala tu.
Fai in modo che nascano coincidenti con il movimento melodico principale. E' un buon modo per aggiungere completezza e il variare della progressione. Crea contrappunti. Separa note in diversi range e fai nascere linee armoniche dinamiche. Sovrapponistrumenti in diversi timbri. Riordina sezioni che si susseguono e fa sì che si relazionano nell' intro che dal silenzio porta la canzone a esistere. Fa che il ritornello si ripeta. Trova l' hook , l'unicino, che dovrebbe attirare l'attenzione e il bridge, il modo per rinvigorire una sezione che si ripete. Infine restituiscila al silenzio perché si ripeta ogni giorno.
Gli arrangiamenti sono per metà istinto e per l'altra volontà. Abbiamo l'età per riconoscere subito ciò ch'è strofa o chorus. Troviamo insieme il modo in cui i due pezzi si connettano l'uno all'altro e ritrovino energia e, se c'è bisogno, restituiamo loro quel qualcosa che li collega e introduca il secondo pezzo rispetto al primo.
Passo a passo in modo che ogni istante ritrovi la sua unicità. Leggi oltre, come sempre hai fatto. Suona per me.
Inviato da: boezio62
il 06/06/2017 alle 16:04
Inviato da: blue.sky00
il 27/05/2017 alle 08:13
Inviato da: M_I_A_solo
il 20/05/2014 alle 17:12
Inviato da: maresogno67
il 19/05/2014 alle 21:44
Inviato da: beside_me
il 18/05/2014 alle 20:16