Post n°58 pubblicato il 23 Aprile 2014 da psico_crazia
Sono andati come due pellegrini verso un santuario lontano in cui si aspetta ad ogni metro di vedere la sommità del campanile. E invece nulla, ancora strada.
Sono andati ancora. Scarpe immerse nel fango, passi incerti, palato inaridito dall'arsura, dita livide dal gelo e sguardo fisso verso una fine che sempre, sempre si trasforma in un inizio.
E' importante non arrendersi, camminare ancora a dispetto di tutto. Della polvere che impasta i capelli, della tentazione di accettare un passaggio da un carro o di abbandonarsi alla disperazione zuppi di pioggia.
Sono andati dritti, senza mai voltarsi, come gli sconosciuti più anonimi che si possano immaginare. Sul ciglio di quella strada che dall'alto del calesse, sembra maestra, ma dal basso, con i piedi a smuovere la ghiaia, pare infinita.
Qualche ostacolo l'hanno incrociato ma mai, mai si sono fermati. Perché il loro è un procedere esclusivo.
Ne ha fatta di strada questo amore. Ostinato, irremovibile, forte, complice.
Inviato da: boezio62
il 06/06/2017 alle 16:04
Inviato da: blue.sky00
il 27/05/2017 alle 08:13
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il 20/05/2014 alle 17:12
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il 19/05/2014 alle 21:44
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il 18/05/2014 alle 20:16