L'OROLOGIO DI ANDREA
ANDREA HA LASCIATO TUTTO A SIRMIANO: AUTO, CELLULARE, DOCUMENTI
MA IL SUO OROLOGIO NON E' STATO MAI TROVATO: DI QUI L'APPELLO pubblicato da Alto Adige e Dolomiten, su impulso dei Carabinieri. Grazie sia ai giornali, sia ai Carabinieri!
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Mi sono svegliato con l'immagine di questa piccola torta di compleanno... che avevo voluto farti trovare a colazione, in quel lontano 8 febbraio 2008, perchè mi sembrava importante sottolineare la ricorrenza del tuo 22° compleanno con questo simbolo augurale. Non pensavo, allora, che sarebbe stato l'ultimo tuo compleanno in famiglia e non pensavo certo di svegliarmi stamattina ponendomi le solite domande senza risposta: che ti è successo quella notte tra l'otto e il nove giugno 2008? Perchè non siamo più riusciti a trovarti? Dove sei ora? Riusciremo mai più a vederti o - almeno - a sapere cosa ti sia successo? Oggi è il mio compleanno, un compleanno sereno, persino allegro... Ma ti abbiamo sempre in mente e ti sentiamo - malgrado tutto - sempre con noi, caro Andrea, caro figlio, caro amore nostro!! |
La tua assenza è stata in parte riempita di libri, in questi quattro anni e mezzo. Finchè, di libro in libro, ho incontrato David Grossman, uno che ha perso, come me, un figlio. Il suo è morto e a lui e al suo lutto - e a quello di tutti gli altri genitori che hanno perso un figlio - dedica il suo ultimo libro "Caduto fuori dal tempo". Stamattina ho letto questo passo, che ti riporto, Andrea, perchè esprime quello che potrei averti detto anch'io tante volte: "Il primo anno, / dopo che - quand'ero solo in casa / a volte ti chiamavo per nome / con il vezzeggiativo / della tua infanzia. Con una forza che non avevo, / in una specie di follia, rischiando / anima e corpo, riversavo / in quella parola breve, / agognata, / tutte le polveri magiche: / il calore domestico / una distaccata serenità / la consuetudine, una specie / di indifferenza... .... Se farò le cose in maniera straordinaria, speravo / (farneticavo, tramavo), / non potrai non / reagire a questa / semplicità che travalica / mondi e confini ... Io dico "Ui", e tu / scivolerai qui, ti materializzerai / in un battibaleno, eco / della mia chiamata, (...) Ah, ti direi, / ti va di guardare con me / una partita? O / di fare una passeggiata, / insieme? Com'è successo, bimbo mio, .... Sì, come è potuto succedere tutto questo?
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Post n°119 pubblicato il 09 Settembre 2012 da livio203
Un padre alla ricerca di un figlio perduto, un figlio che muore per cercare la sua strada sulla via di Compostela e indica al padre come riprendere la sua... Sempre mi commuovono queste storie di padri e figli e questa in particolare, che parla di amore e di incomprensione, di ricerca e di speranza, ma anche di morte come ritorno alla Natura, al mistero della vita che si ripete in forme diverse, che si intrecciano e si incrociano per caso. |
GOCCE DI MEMORIA..
E' la prima e migliore colonna sonora di questo blog..
Inviato da: livio203
il 29/09/2012 alle 00:43
Inviato da: livio203
il 08/12/2010 alle 23:09
Inviato da: cmazzano02
il 17/10/2010 alle 19:19
Inviato da: nana.45
il 23/09/2010 alle 18:18
Inviato da: livio203
il 05/03/2010 alle 21:23