Creato da LordYayo il 18/10/2005
Ovvero... quello che vuoi sapere nel modo migliore possibile

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

robyperolonetta2007fantini.giuliadallapartedelbanditotattoosupplies888nicola.calandriellocar_19690tonino091fede86geomvolandfarmlottergstoorresaanto20090iolazola
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« CurveCategorie »

Che ce frega che c'importa

Post n°149 pubblicato il 01 Febbraio 2006 da LordYayo

L'aperitivo. Potrebbe essere un'istituzione italiana. Ma così non è. Ce lo insegnano telefilm quali Ally McBeal; alla fine di una loro "pesante" giornata lavorativa si ritrovano al bar sotto l'ufficio (nel senso che si trova al piano inferiore del grattacielo) davanti a un Martini (e tu chiamalo aperitivo!) oppure a un Cosmopolitan (loro lo chiamano Cosmos che fa più figo!) oppure ad un must sempre attuale negli States quale un calice di Chardonnay Californiano (un vino assai secco rispetto alle nostre produzioni). Ce lo insegnano i libri quali Bel Ami di Guy De Maupassant, in una Parigi della belle epoque dove lo struscio nel quartiere degli artisti era un comportamento sociale modaiolo. Ce lo possono anche insegnare i baccanali romani in cui ogni occasione era buona per bere e mangiare, ribere e rimangiare fino allo scoppiare!
Ma qual'era il vero argomento? Bhè l'italian style. Ce lo invidiano tutti assieme alla pizza napoletana, al mandolino e alla mamma come ci insegna Elio e le storie tese ne "La barzelletta del fantasma formaggino" dove c'è un Bisio Claudio, mattatore di Zelig Circus, che racconta una versione improbabilmente sbilenca di questa barzelletta fanciullesca.
Qualcuno dirà sicuramente che lo stile italiano non c'entra nè con l'aperitivo nè tantomeno con la pizza. Ma io potrei anche obbiettare che questo non è del tutto vero. In effetti se ci si pensa bene lo stile italiano non è tanto quello che ci affibbiano all'estero (altrimenti dovremmo annoverare nella lista pure la mafia) bensì quello che noi italiani siamo realmente. Cioè mangiatori e bevitori DOC. Attenzione: ne obesi ne alcolizzati. Ma rimane il fatto che due cose veramente fashion, a mio avviso, sono il cibo e la cucina oltre che quello che va accompagnato con queste due categorie: il vino.
E' da poco che un piatto succulento come la Fiorentina è tornato nei nostri piatti. Con cosa vogliamo accoppiarlo? Ma con del buon vino! Rosso. Con buona pace di qualche americano che ama sempre e comunque lo Chardonnay con quasiasi cibo.
Detto questo: che ce frega e che c'importa! L'importante è sempre e comunque rimanere italiani con le nostre pecche (tante) e i nostri peculiari pregi (tantissimi)!
 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
rosssosangue
rosssosangue il 01/02/06 alle 20:11 via WEB
Io con la fiorentina abbinerei del Chianti o del Rosso di Montalcino Campo ai Sassi. Alla faccia degli americani (e dei veneti;)...rosssovino....
(Rispondi)
 
LordYayo
LordYayo il 01/02/06 alle 20:21 via WEB
Attenzione attenzione! Noi veneti abbiamo vini rossi ottimi e pur'io farei l'abbinamento tuo anche se ci infilerei una bonarda che il chianti nn mi piace tanto...
(Rispondi)
rosssosangue
rosssosangue il 01/02/06 alle 20:25 via WEB
bonarda ferma, però...vero? Pure io preferisco il rosso, anche se qui in Liguria si producono e bevono più vini bianchi (Pigato ad esempio). Un rosso nostrano è il Rossese di Dolceacqua, da assaggiare sicuramente. E da te che si produce? CinCin!
(Rispondi)
 
LordYayo
LordYayo il 01/02/06 alle 20:26 via WEB
Allora Bonarda rigorosamente ferma. Da noi il Merlot e i contadini il Clinto, che poi è anche detto Grinton se fatto forte forte
(Rispondi)
rosssosangue
rosssosangue il 01/02/06 alle 20:31 via WEB
Allora Bonarda immobile;). Il Merlot l'ho assaggiato, l'altro mi manca e sarà la prossima bottiglia da acquistare, poi ti faccio sapere:)) ...enrico, non è che tra un po' siamo brilli? a me gira gira gira....la teeeeestaaaaa.....
(Rispondi)
 
LordYayo
LordYayo il 01/02/06 alle 20:33 via WEB
Guarda il clinto nn è vino doc e nn è in vendita. Lo fanno i nostri contadini per berlo a tavola mentre mangiano... è un vinello da 7/8 gradi... na fetenzia insomma Anche del Pinot Nero abbiamo... interessa? ^___^
(Rispondi)
rosssosangue
rosssosangue il 01/02/06 alle 20:42 via WEB
Già, come il Bianco di Coronata da noi, non si trova in commercio ed i contadini non lo vendono manco morti. Io per averne 4 bottiglie ho dovuto circuire un abitante del paesino...in cambio gli ho dato il basilico da pesto che nel mio quartiere è rinomato...guarda te che bisogna fare:)))))
(Rispondi)
iolazola
iolazola il 01/02/06 alle 20:48 via WEB
anke noi calabbresi abbiamo dei vini niente male!
(Rispondi)
rosssosangue
rosssosangue il 01/02/06 alle 21:00 via WEB
lo credo iole! fuori i nomi, però. intervista tuo padre, tuo zio, il tuo fratellino se beve...dacci i link a sti vini che siamo quasi in astinenza:))))))
(Rispondi)
 
iolazola
iolazola il 01/02/06 alle 21:52 via WEB
i miei nonni e i miei zii giù producono vino, olio e miele...non in quantità industriali, x uso proprio...ma è na cosa speciale!eccezziunal veramente!
(Rispondi)
SUPER_ZELDA
SUPER_ZELDA il 02/02/06 alle 13:40 via WEB
Provate il "Ribollito"...un vino rosso forte e spesso,tipicamente fatto in casa, adatto nelle serate invernali,si produce a Lucera (Fg)
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963