La città è frenetica intorno a te.
Tutto viaggia velocemente senza aspettare tempo.
Sei stordita dalla folla che non ti fa capire dov'è un ordine.
Macchine, motorini, grattacieli, pedoni ovunque.
Tutti a rincorrere la loro giornata, tutti incapaci di fermarsi per pensare.
Cominci ad ansimare, ti sembra che il respiro se ne stia andando.
Le palpitazioni si fanno forti ma nessuno capisce cos'hai.
Nessuno si ferma a chiederti un perchè.
Non c'è tempo.
Non si aspetta il tempo se lo si ha, lo dice anche un proverbio.
I tuoi occhi ruotano verso l'alto in un gesto di sfinimento.
Corri esasperata verso il centro della strada.
Si sentono clacson di macchine che hai fermato e scocciato.
Ti fermi sconvolta sull'asfalto scaldato dalla fretta.
Un urlo angosciante parte dalla tua bocca e si spande per tutta la città.
Con le braccia verso l'alto continui a sfogarti, incurante di tutto ciò che è lì con te.
Attorno migliaia di occhi gelidi e inquietati restano paralizzati dal tuo gesto folle.
L'urlo finisce, ha parlato abbastanza.
Ti schiarisci un pò la voce e riparti per la tua strada.
Adesso sei solo tu a produrre rumore.
Lasci tutti lì, con un punto interrogativo negli occhi.
Ma sei contenta, perché è proprio questo il punto:
finalmente si chiederanno il perché di qualcosa.
Inviato da: Lorelairory
il 13/10/2008 alle 12:58
Inviato da: Sinestesia86
il 10/10/2008 alle 16:16
Inviato da: SlowSwan
il 16/06/2008 alle 15:49
Inviato da: Lorelairory
il 12/06/2008 alle 15:07
Inviato da: SlowSwan
il 09/06/2008 alle 16:20