Creato da losbeones il 17/02/2008

LosBeones

L'allegra compagnia dei beoni

 

 

« Degustazione Val d'Aost...Valdostani - Parte 2 del... »

Convegno "Vini trendy, vini evergreen"

Post n°12 pubblicato il 09 Maggio 2008 da losbeones
Foto di losbeones

Il simposio tenutosi a San Pietro in Cariano (provincia di Verona) lo scorso 2 maggio 2008 verteva sui vini trendy ovvero che seguono i gusti del momento, ma che sono di norma destinati a rimanere un vago ricordo negli anni a venire, e quelli evergreen che invece sono conosciuti da tutti per la loro fama intramontabile, uno tra tutti lo champagne.
Penso che se gli evergreen sono vini che ancora oggi rispecchiano il gusto collettivo lo si deve ad un marketing intelligente e a una loro indiscussa qualita’, in tal senso, per una serie di coincidenze e di scelte indovinate, i francesi sono stati i primi a seguire la strada giusta. Piu’ recentemente anche altri paesi, come l’Italia, hanno appreso le promettenti potenzialita’ economiche del settore ed hanno deciso di investire facendo diventare un prodotto alimentare un bene effimero e in alcuni casi di lusso.

Tornando a Verona, la valpolicella viene ricordata per l’amarone, un vino che presenta doti di struttura e longevita’. Si racconta che l’amarone sia nato per errore, dalla fermentazione completa di un vino dolce, il recioto, si e' di fatto ottenuto un vino secco e strutturato. Ricordo per chi fosse interessato che le annate eccellenti per gli amaroni rimangono: 1983, 1988, 1990, 1995, 1997, 1998 e 2000.
Un’altra ragione che dimostra la fama dell’amarone e’ semplicemente il fatto che dicendo "amarone" (ma vale anche per la versione dolce "recioto") non occorre specificare Valpolicella DOC. Del resto come accade con i nostri Franciacorta, spumanti metodo classico DOCG.

In un periodo di frodi alimentari, soprattutto da parte di alcuni paesi esteri a danno dei piu’ rinomati prodotti italiani, durante il convegno si e’ pensato di tutelare la genuinita’ del nostro amarone applicando una fascetta cartacea che ne certificasse l’autenticita’. All’ottima idea avrei preferito, onde evitare un proliferare di fascette, che ne fosse realizzata una per tutti vini nazionali, casomai dividendo le fascette per le denominazioni: DOC, IGT o VdT.
Altra interessante proposta e’ stata quella di sfruttare la fama dell’amarone per proporre ai turisti in visita  a Verona dei percorsi enogastronomici al fine di far loro scoprire i paesaggi e i prodotti locali veronesi.

Durante il convegno ho finalmente avuto modo di sentir parlare un francese di biodinamica (nata dagli studi di Rudolf Steiner, http://www.rudolfsteiner.it/), sinceramente molte delle cose lette a riguardo mi hanno sempre fatto sorridere, alla stregua degli oroscopi sui giornali.
Non sto qui a elencare tutte le idee esplose dal francese durante il suo monologo sulle teorie biodinamiche, se alcune di queste potevano essere sensate altre le ho semplicemente trovate campate in aria (vasche inox a forma di cupola per catturare le forze elettromagnetiche, gocce d’acqua in grado di registrare i sentimenti umani). A sentire il cugino d'oltralpe ci sono studi approfonditi che validavano tutte le teorie elencate, e come garanzia di quanto detto ha snoccilato importanti premi vinti dai champagne biodinamici, anche se ci sarebbe da chiedersi se questi premi sarebbero stati vinti comunque a prescindere dall’approccio al biodinamico.
Dopo tanto parlare di biodinamico, sono pero' convinto che oggi, e ancor piu' in futuro, proporre un vino con la dicitura "biodinamico" sulla bottiglia possa in qualche modo diventare di tendenza e di conseguenza permettere alle cantine di aumentarne il prezzo.

Nel successivo intervento, il relatore di Franciacorta ha insistito sul connubio tra vino ed emozioni, in particolare ha espresso le potenzialita’ commerciali di associare un vino alla terra dove e' stato prodotto. In questo senso la valpolicella potrebbe sfruttare le stupende colline veronesi per stimolare ai nostri sensi quelle sensazioni di genuinita’ e di terroir che la contradistinguono (anche se come cittadino del paese che ha fatto nascere l'amarone avrei a che ridire sulle logiche urbanistiche che hanno e stanno tutt’ora deturpando le colline circostanti). Il relatore ha preso ancora una volta come esempio i francesi che studiano in maniera maniacale la disposizione dei filari disposti sulle colline.

A seguire si e’ parlato di sagrantino, un vitigno autoctono umbro che negli ultimi anni ha saputo sfruttare la denominazione di origine controllata e garantita acquisita nel 1992 per lottare contro l’estinzione e crescere in termini di qualita’ e produttivita’.

Infine ha concluso la serata il presidente del Consorzio Valpolicella (Emilio Pedron) che ha espresso l’opinione che tanta fama dell’amarone non deve essere dovuta principalmente dalle tecniche di cantina, ovvero l’appassimento forzato delle uve su gratticci di legno, ma deve essere ancor piu' valorizzata la tipicita’ del vitigno, del terreno, dell’uso di botti grandi e di meno barrique, e magari dalla presenza della botritis. Il tutto deve essere supportato da una comunicazione mirata, il marketing del Sagrantino e il paesaggio della Franciacorta fanno scuola in tal senso.

La serata si e’ conclusa con la degustazione di alcuni vini, in particolare uno champagne biodinamico e un franciacorta bellavista entrambi di ottima qualita’ anche se lo champagne l'ho trovato piu' fine, un sagrantino di montefalco e una tavolata di valpolicella ripasso, recioti e amaroni. Un peccato l’assenza di prodotti tipici da abbinare ai vini veronesi che avrebbero potuto incuriosire ulteriormente le degustazioni.

Stefano

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

babate0elba0565leonardo.zerillica.zinidesigner79criverdeciocce0Salon_KittymaocomlosbeonesThe_Eternal_Dreamergissteffiltrsilvana_sglasecretary
 

ULTIMI COMMENTI

Molait il bevi... cjochelis ;)
Inviato da: Anonimo
il 27/06/2008 alle 07:31
 
Ciao Mary, mi fa piacere sentirti, almeno c'e'...
Inviato da: losbeones
il 26/05/2008 alle 14:59
 
Cari Ragazzi, sono veramente contenta (e un pò invidiosa)...
Inviato da: losbeones
il 22/05/2008 alle 16:26
 
Cari amici Los Beones, ho letto con molto interesse la...
Inviato da: Anonimo
il 30/04/2008 alle 00:41
 
Auguri per una serena e felice Pasqua...Kemper Boyd
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 21:38
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963