ErebosPubblicazione di brevi racconti e poesie |
I racconti in prosa ed in versi qui pubblicati sono tutti generati dalla mia immaginazione instabile. Per le foto le ho scaricate dalla rete. Qualora l'autore originale ritenga in qualche modo leso il diritto di proprietà, è pregato di comunicarmelo e provvederò subito alla sua rimozione. Chiedo fin da ora scusa.
PROEMIO ALLA LUXTENEBRAE
"Per me si va ne la città dolente,
per me si va nell'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore;
fecemi la divina podestate,
la somma sapienza e'l primo amore.
Dinanzi a me non fuor le cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate"
NECRONOMICON
Ia mayyitan ma qadirun
yatabaqa sarmadi
fa itha yaji ash-shutahath al-mautu qad yantahi.
Non e’ morto cio’ che in eterno puo’ attendere
e col volgere di strani eoni, anche la morte puo’ morire
fa itha yaji ash-shutahath al-mautu qad yantahi.
Non e’ morto cio’ che in eterno puo’ attendere
e col volgere di strani eoni, anche la morte puo’ morire
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L'ELOGIO DELLA FOLLIA
" Se il matto persistesse nella sua Follia andrebbe incontro alla Saggezza " (W. Blake)
" Meglio che sia poeta a caschi morto... Essere pazzo è l'ultimo dei miei crucci " (J. Kerouac)
" Qualunque cosa dicano di me i mortali (so bene che la pazzia gode di pessima reputazione anche tra i folli più folli) ebbene sono io la sola, proprio io in carne ed ossa, grazie ai miei poteri sovrannaturali, a infondere serenità nel cuore degli uomini e degli dèi. La differenza tra un pazzo e un saggio sta nel fatto che il primo obbedisce alle passioni, il secondo alla ragione." (Erasmo da Rotterdam)
" Meglio che sia poeta a caschi morto... Essere pazzo è l'ultimo dei miei crucci " (J. Kerouac)
" Qualunque cosa dicano di me i mortali (so bene che la pazzia gode di pessima reputazione anche tra i folli più folli) ebbene sono io la sola, proprio io in carne ed ossa, grazie ai miei poteri sovrannaturali, a infondere serenità nel cuore degli uomini e degli dèi. La differenza tra un pazzo e un saggio sta nel fatto che il primo obbedisce alle passioni, il secondo alla ragione." (Erasmo da Rotterdam)
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Post n°59 pubblicato il 17 Luglio 2007 da Erebos
Fin da piccolo sono sempre stato un tipo assai cagionevole di salute, sebbene la mia anima inquieta fosse supportata da un fisico abbastanza robusto. Il motivo delle mie frequenti febbri cerebrali era sconosciuto ai medici, tanto che per anni fui al centro di un intenso dibattito: sembrava che chiunque volesse cimentarsi nell'impresa di risolvere "l'enigma più affascinante degli ultimi dieci anni" (così mi aveva definito la comunità scientifica). Medici, santoni e ciarlatani di ogni risma si presentarono al capezzale di questo bambino misterioso e i miei genitori, in un primo momento entusiasti nelle speranza che un simile esasperato interesse avrebbe potuto aumentare le probabilità di trovare una cura, con Speranza, che oramai albergava fissa nei loro occhi e cuori, mi sottoponevano ad ipnosi, a nuovi ritrovati della medicina, ad infusi e bevande mistiche. Dopo qualche periodo, l'attenzione generale venne calamitata su un giovane che diceva di essere in grado di comunicare con persone defunte e riuscire in questo modo a prevedere le fluttuazioni delle Borse mondiali. Questo fatto inaspettato portò nella mia famiglia quella calma e tranquillità necessarie a farmi migliorare a vista d'occhio. La salute progrediva di pari passo alla Gioia che vedevo nascere nei miei cari: quali benefici vennero dall'interruzione di ogni cura... ancora oggi mi domando se a volte la cura non prolunghi la malattia invece di sconfiggerla... continua |
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