Creato da gladiatore1973 il 27/03/2006

AVE CAESAR MORITURI

Ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità!

 

 

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La resa dello STATO

Post n°224 pubblicato il 13 Novembre 2007 da gladiatore1973
 

Può uno Stato tollerare 200 facinorosi, armati di sassi e bastoni, che assalgono continuamente e costantemente una Caserma della Polizia di Stato?

Può mai uno Stato tollerare che un intero quartiere della città di ROMA, Capitale d'Italia, centro delle Istituzioni e dell'intero apparato militare italiano, una città situata nel CUORE del Bel Paese, possa essere messo a ferro e fuoco per almeno tre ore da un gruppo di circa 800 "terroristi", lasciando i cittadini ivi residenti, in balia di un eventuale destino atroce, senza poter fare nulla per impedirlo?

"Mi hanno tirato addosso un masso di grosse dimensioni" ha detto   un ufficiale di polizia in un'ambulanza davanti alla Caserma Giglio di via Guido Reni, a Roma. "Ero seduta all'aperto a prendere un aperitivo al bar con un mio amico quando abbiamo sentito le esplosioni in successione, i rumori di vetri infranti, abbiamo visto l'auto in fiamme e siamo fuggiti. Io ho trovato riparo dentro il bar, prima che chiudessero la saracinesca. Il mio amico si è fatto aprire il portone di un edificio e siamo rimasti barricati per mezz'ora, ma ora ho paura di tornare a casa" ha aggiunto una ragazza che, sfortunatamente, era malcapitata in quel quartiere in quell'istante.

Si poteva evitare tutto questo? Si poteva evitare questa "guerriglia urbana" senza precedenti se non quel maledetto G8 nella bella città di Genova?

Oggi, colui che dovrebbe rappresentare la "Sicurezza Interna" sul nostro territorio, ma nulla di tutto ciò ha grantito in un anno e mezzo di Governo, Giuliano Amato, ha cercato, con evidenti, "disturbi deliranti", di spiegare quanto accaduto nella notte di guerriglia nel centro di Roma.

Dopo aver ammesso che il poliziotto ha letteralmente assassinato, impugnando la pistola con le braccia tese, il povero tifoso della Lazio, Gabriele Sandri, ha spiegato o cercato di spiegare gli eventuali moventi della tragedia. "Quel ragazzo, che oggi non c'è più, di sicuro non sarebbe morto se quel poliziotto non avesse sparato, e questo è comunque imperdonabile. Ma non sarebbe morto neppure se i tifosi di due squadre diverse incontrando in un autogrill non si cimentassero in risse ma bevessero un caffè insieme", un'affermazione che ha fatto letteralmente adirare molti parlamentari sia di destra e sia di sinistra. Come dire che se vi è un principio di rissa in un autogrill può accadere che un poliziotto, da un'altra corsia, può decidere di sparare: ABOMINEVOLE!

La mancanza di un semplice "comunicato stampa", come chiedeva anche il deputato La Russa, o una presa di posizione immediata e ferrea, come ha chiesto il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, avrebbe poi evitato quanto di "terrorizzante" è accaduto in tante città italiane. Sospendere solo due partite di calcio e far proseguire le altre, rimandando l'inizio di appena dieci minuti, è stato un duro colpo al cuore e alla morale dei tifosi di calcio. "Ma come per Raciti fermate un Campionato e adesso, che muore un tifoso, uno di noi, giocate senza problema?", questo l'interrrogativo di tanti giovani che ogni domenica si recano allo stadio per sostenere la propria squadra del calcio e che non hanno nulla a che fare coi "terroristi" della notte brava a Roma. "Anche mio figlio di tredici anni lo aveva capito" ha aggiunto sempre il deputato Ignazio La Russa.

Bastava avere buon senso, ed invece lo Stato, il Ministro AMATO, l'incompetente MELANDRI e il mercenario MATARRESE hanno deciso che lo "Show must go on". Una vita umana viene tragicamente ed illogicamente spezzata, ma la "ruota" del business continua a girare in modo vergognoso e mercenario, specchio di una società che va alla deriva, e di uno STATO che si arrende al "terrorismo urbano".

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Commenti al Post:
askareg
askareg il 13/11/07 alle 16:00 via WEB
QUELLI DELLA LOTTA STRADA PER STRADA BLOCCO ANTAGONISTA A GENOVA IL 17/11 MANIFESTAZIONE A GENOVA 17 NOVEMBRE 2007 H 15 COMUNITÀ DI SAN BENEDETTO AL PORTO MARINA DI GENOVA L'AREA ANTAGONISTA NETWORK ANTAGONISTA TORINESE CSOA ASKATASUNA - TORINO CSA MURAZZI - TORINO COLLETTIVO UNIVERSITARIO AUTONOMO - TORINO
 
 
gladiatore1973
gladiatore1973 il 13/11/07 alle 16:06 via WEB
la lotta si fa nelle aule di parlamento e non per strada come i terroristi comunisti!
 
Tamboccina
Tamboccina il 13/11/07 alle 17:37 via WEB
Il fatto è questo: cosa sarebbe successo se questa tragedia fosse accaduta di martedì?
A mio parere la si sarebbe vista nel modo più corretto, per quello che era. Non voglio usare qui e ora termini come "omicidio", ancora ci sono tante cose da accertare. Certo è che le prime testimonianze lasciano pochi dubbi sull'accaduto. Le braccia tese del poliziotto e l'esame balistico sulla traiettoria del proiettile fanno pensare ad un colpo "pensato". E' morto un tifoso. Perchè era domenica? Perchè andava allo stadio? Sarebbe comunque morto un tifoso se fosse successo in qualsiasi altro giorno della settimana.
Questo andava detto, perchè quel che è successo, col calcio non c'entra nulla. Forse solo con il pretesto dato al poliziotto per sparare. Forse. E poi neanche. Perchè risse da autogrill o devastazioni di capitali non c'entrano nulla con stadi, tifo e partite.
Il problema è un altro, la violenza che trova come sfogo la follia di massa e di piazza. Rivolta contro tutti e tutto. Quelli che si scannano e si lanciano spranghe da una curva all'altra, poi strumentalizzano una morte per mettersi insieme e devastare una città, attaccare la polizia... o i giornalisti... o un cassonetto.
Perchè? Come fermare questa "moda"? Vorrei saperlo...
Di certo no serve a niente usare termini come "terrorista" o "terrorismo", perchè non c'entrano nulla, solo ad alzare toni che sono già abbastanza alti. Non è terrorismo. E' deriva, da anni... e non è questione di "comunisti" o "fascisti"... perchè NESSUNO finora ha fatto niente di effettivamente utile.
La morte di Gabriele Sandri con quel che è ne è seguito non ha niente a che fare. E QUESTO ANDAVA DETTO SUBITO, RIPETUTO ALLA NAUSEA. E coerentemente con questo, nessuna partita andava sospesa. Perchè la morte di Sandri non andava "confusa" con qualcosa che non la riguarda, come una partita alla stadio. E' stata travisata in una maniera vergognosamente ingiusta. Per il solito atto di "facciamo vedere in grande stile che siamo tutti addolorati" è stato messo un paese in mano a devastatori che avrebbero fatto quel che hanno fatto sia che le partite fossero state giocate tutte o nessuna. Ormai il messaggio distorto di quanto accaduto era passato. ANDAVA INVECE AMMESSO FIN DA SUBITO CHE ERA PARTITO UN COLPO AD ALTEZZA UOMO E CHE SI SAREBBE FATTA LUCE AL PIU' PRESTO SU QUESTO. A prescindere dal fatto che fosse domenica e che si dovessero giocare le partite. Questo si doveva a Gabriele Sandri e alla sua famiglia.
Invece quel povero ragazzo è stato un pretesto qualsiasi per gentaglia che non vedeva l'ora di trovare un "motivo" per incendiare, distruggere, lanciar pietre e chi più ne ha più ne metta.
I problemi sono due: capire perchè un poliziotto si è messo a sparare attraverso due corsie di autostrada ad altezza uomo (poteva colpire chiunque... e credo lo sapesse...) e capire che tipo di misura adottare contro gruppi di gentaglia che col terrorismo non c'entrano niente.
Si è parlato di fermarsi domenica prossima. Patetico. Anche perchè non si risolve nulla.
Qualcuno ha proposto di vietare le trasferte. E ancora mi sto chiedendo a cosa possa servire.
Non ti trascrivo quel che ho detto l'altra sera nei confronti di quei branchi di ... trova un termine tu... ma si meritano solo lacrimogeni e manganelli. Certo che detto da me questo suona male... senza dubbio stonato.
In tutta sincerità sono stanca. Stanca dell'immobilismo che da ANNI colpisce il nostro paese. Si parla tanto di casta. Il fatto è che di caste ce ne sono troppe. La casta dei politici, quella degli ultrà (a quanto pare...), quella dei poliziotti che si sentono Dei perchè portano una pistola e che non pagano mai quando "parte un colpo", quella delle società che scrollano le spalle (all'atto pratico...) e versano lacrime di coccodrillo... e potrei continuare. E' ora di smetterla con l'appecorarsi davanti a tutti. La "polizia" eccede? Commisione d'inchiesta, processi e condanne severe se necessarie. I poliziotti colpevoli di un reato vanno in galera. Con buona pace della propaganda di destra. Un gruppo di str***i devasta una città e tira molotov alle caserme? Lacrimogeni, cariche e manganelli. Con buona pace della propaganda (obsoleta e inutile) di sinistra.
E' ora di fare qualcosa, senza risparmiare nessuno.
Da quando è morto Raciti vorrei sapere cosa è stato fatto... a parte i tornelli... che non so quanto abbiano effettivamente risolto.
A parte il fatto che gli episodi più violenti avvengono fuori dallo stadio. A riprova del fatto che con il calcio non c'entrano niente.
Quel che deve preoccupare, oltre a quanto scritto, è che se fosse successo un fatto simile di martedì, per una rissa scoppiata per un parcheggio, per un posto auto tra un interista e un romanista che neanche sanno di esserlo non sarebbe successo nulla.
Deve preoccupare anche l'atteggiamento tenuto da chi doveva calmare la situazione e invece ha contribuito ad alimentare la violenza. E parlo degli organi di stampa...
Scusa lo sfogo Gladiatò... Buona serata!
 
 
gladiatore1973
gladiatore1973 il 13/11/07 alle 19:28 via WEB
Non hai torto quando dici "Si è parlato di tifoso perché era di domenica o perché andava allo stadio", vero e sacrosanto. Infatti si dovrebbe parlare di un giovane italiano, e basta! Sicuramente il modo in cui è stata divulgata la notizia ha acceso gli animi di tutti, ed essendo domenica, da anni, dedicata al "calcio" allora 1+1 ha fatto due! Si i facinorosi cercavano un pretesto per fare tutto quello che hanno fatto. Sai me lo sono chiesto io mille volte, perché un poliziotto a 100 metri di distanza dopo aver sparato un colpo in aria sente la necessità di sparare ad altezza d'uomo? Perché l'ha fatto? Impazzito, protagonismo, paura, frustrazione, odio per i supporters del calcio? Non avrò mai la risposta! Tra un pò ci sarà anche la casta delle mamme disperate, dei cuori infranti ecc..assurdo! Dopo Raciti hanno vietato le trsferte di massa, vietando di conseguenza la vendita collettiva dei biglietti da parte delle società. adesso hanno vietato la stessa cosa...ma ci prendono per i fondelli? SI! Hai perfettamente ragione, c'è troppo IMMOBILISMO dei politici, TUTTI! E' questo che fa incazzare la gente, il non fare! AMATO ha sconfessate la legge universale della fisica, ossia = AZIONE determina una REAZIONE! Lui è l'eccezione, cavolo diamogli un NOBEL, almeno se ne va a Stoccolma per un pò...I tornelli non hanno fatto nulla se non fare innervosire la gente che aspetta ore in fila.... Cosa fare, partire da ZERO, partire dalle scuole ed insegnare la cultura dello sport....insegnare ai bambini che se perdi una partita a calcio, a basket ecc....non è un dramma, anzi bisogna immediatamente stringere la mano all'avversario. Il rispetto deve nascere nei nostri cuori, è da lì che deve partire.... Il tuo sfogo? LEGITTIMO! Ciao Giulia, buona serata anche a te!
 
Zeppelin_III
Zeppelin_III il 13/11/07 alle 19:45 via WEB
CONCORDO CON TE, TI SEI DIMENTICATO PERO' DI CITARE LE DEVASTAZIONI DI MILANO AD OPERA DEI NO GLOBAL DI DUE ANNI FA... PROPRIO OGGI C'E' STATA LA SENTENZA.... TRA I 18 INDAGATI .... PENA MASSIMA DI DI 3 ANNI... CON L'INDULTO.... TUTTI FUORI !!!! ROMANAMENTE SALUTO !
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/11/07 alle 11:05 via WEB
Quello che mi fa incazzare però, è che sul My Space di Gabriele Sandri, ci sono stati messaggi di coglioni che hanno paragonato la vicenda a quella di Carlo Giuliani. Questa dimostra come gran parte della gente sia convinta che TUTTA la polizia sia un covo di potenziali assassini, e come la propaganda di sinistra pro no-global, pro disobbedienti ecc. ecc. abbia fatto danni ormai irreparabili, generando un esercito di imbecilli irreversibili. Ciao da Massimo
 
 
gladiatore1973
gladiatore1973 il 15/11/07 alle 17:01 via WEB
concordo, il semplicismo e il qualunquismo è tipico dei no-global, ma loro non hanno colpa, loro passano poco tempo a studiare e leggere, loro il cervello lo hanno donato a Casalini
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/11/07 alle 17:40 via WEB
... Casarini, Gladiatò, Casarini!!!;)
(E a quanto mi dicono è il primo che quando c'è da prenderle scappa a gambe levate...)
Non dico altro... di un CERTO mondo no-global non ho una grande opinione...
E siccome sono molto dissonante ultimamente... posso aggiungere che non vedo in cosa possano essere paragonate la morte di Sandri e quella di Giuliani. Anche la seconda è deprecabile, ovvio, ma si è verificata in una situazione che difficilmente poteva finire diversamente, diciamo così. DI CERTO c'è che la polizia (o meglio, certi soggetti... molti per la verità...) è assolutamente condannabile per quel che è successo alla Diaz e a Bolzaneto... in questo caso sono state commessi veri e propri abusi, e posso anche dire crimini. Comunqeu azioni indifendibili. Preciso che affermare ciò non è attaccare la polizia, ma essereun minimo oggettivi. Ecco, se proprio si deve azzardare un paragone (io eviterei), lo farei piuttosto con questo... perchè è vergognoso che chi dovrebbe difendere dei diritti si trovi ad assassinare (nel caso di Sandri) o a torturare (Diaz e Bolzaneto) dei cittadini (perchè sappiamo tutti che in quell'occasione le forze dell'ordine si sono accanite contro soggetti deboli).
Credo che all'interno della polizia di stato si debba lavorare molto su addestramento e anche "mentalità"...
Indovina chi sono???;)
Ciao! Giulia
 
     
gladiatore1973
gladiatore1973 il 15/11/07 alle 20:34 via WEB
Sai il problema è quel maledetto test (che ho fatto alla visita di leva e il primo mese di militare) psico-fisico-attitudinale. Cavolo io l'ho fatto...ma sti poliziotti lo fanno per davvero, o è solo una formalità? Ammetto che una persona può avere diciamo momenti di follia e se quella persona è un poliziotto è GRAVISSIMO...gli sceriffi non servono...i gladiatori SI....eheheh ciaoooo Giuliaaaa
 
     
Tamboccina
Tamboccina il 16/11/07 alle 00:35 via WEB
Non ho fatto la visita di leva, per ovvi motivi... però posso dire che mio padre, cacciatore e possessore di fucile, ogni anno si sottopone a visita psico attitudinale: "Signor M*******i, lei è sano di mente?" "Sì" "Ha problemi psichici?" "No"... ecco, io sto tranquilla perchè conosco mio padre... ma non posso dire altrimenti di tutti coloro che detengono un'arma, siano essi comuni cittadini o poliziotti... è sempre lo stesso discorso, sempre le solite "italianate"...
Comunque, per la cronaca, l'Uomo Tigre era il mio cartone preferito, piangevo tutte le volte che sentivo la sigla... per non parlare di Mazinga... avevo anche il pupazzetto! Ti stupirò... stanotte, per quello che sto per dirti, non chiuderai occhio... pronto?
...
Fino a sei anni ho giocato con i soldatini... ero una grande stratega...
Buonanotte!!!;)
 
Gioez
Gioez il 16/11/07 alle 20:45 via WEB
Concordo pienamente con ciò che hai scritto. Inoltre se non si fa nulla, lasceremo che la nostra società divenga sempre più violenta e in mano ai delinquenti che in galera non ci vanno più... Ciao Gladiatore, buon fine settimana.
 
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