MAPPAMUNDI

Nel nulla a volte riusciamo ad aprire un mondo nuovo, che accolga tutte le nostre inclinazioni e desideri più profondi.Buon mercoledì, carissima,silvia

Cari auguri per una serena Pasqua a te e alla tua famiglia,silvia

La conoscenza di me stessa è continua e mi si aprono continuamente scenari mentali che non riesco bene a comunicare e in pochi potrebbero capire.Bella la Grecia e il tempio d'Apollo che posso vedere solo qui ma la mia conoscenza si espande ugualmente.Buona pasqua cara Gabbiano,credo che man mano si ritireranno in molti tornando dopo le festività.Io vi aspetto qui.Un abbraccio da Leonessa.

Che questa giornata ti sorrida... Un abbraccio con tanto affetto. Un saluto cordiale ed un bacio grande, Cinzia *_*

Socrate ci ha campato su quel "conosci te stesso". Per lui, sollecitare l'uomo era la basa filosofica essenziale per aprire le menti, gli animi e creare itinerari fondamentali nella vita dei suoi simili. Ci pensarono poi i cristiani ad approfondire e a portare avanti la frase magica, il grimaldello opportuno per ricavare la propria essenza di vita. Buona serata Patty.

Anche per te e per chi ami buona Pasqua!

Visitare il tempio di Apollo a Delfi è una delle esperienze più costruttive che il mio spirito e la mia voglia di conoscere abbia fatto, intanto il luogo e poi l'immersione nel mio io sono state l'inizio di un cammino di introspezione alla ricerca di cosa volevo e perchè.
Buona Pasqua anche a te, Patty !

È sempre un piacere, una gioia, leggere (gustare) i tuoi post! In essi c'è sempre verità, intelligenza, bellezza, amore del bene, della conoscenza e cultura. Buona Pasqua anche da me, Cara Patty, un grande abbraccio e a presto

https://www.corriere.it/alessandro-davenia-letti-da-rifare/19_aprile_15/56-l-uovo-croce-74b4555e-5eb6-11e9-b4d3-860c7d14652d.shtml

La civiltà greca ha lasciato in eredità al mondo moderno un enorme bagaglio culturale. Gli antichi greci, padri della filosofia, ci hanno lasciato lezioni riguardo felicità, amore, morte e giustizia. Conosci te stesso, questa massima religiosa scritta nel tempio di Apollo a Delfi è una delle più note frasi greche antiche. Probabilmente voleva ammonire gli uomini ed esortarli a riconoscere la loro inferiorità rispetto agli dei. In molte filosofie greche c'era l'idea che l'anima provenisse dal tutto; conoscere se stessi era quindi il primo modo per arrivare alla conoscenza di Dio. Sant'Agostino, secoli dopo, dirà di cercare la verità non nel mondo, ma nel proprio io. Il richiamo del dio Apollo ha conosciuto nel tempo interpretazioni di ogni genere, alcuni l'hanno letto come un ordine a riconoscere la propria limitatezza e di conseguenza un inno alla moderazione.

Buona Pasqua a te e famiglia, che sia foriera di pace e serenità, un abbraccio.

Ti lascio il mio saluto e il mio grazie. Buon venerdì...*__*

Le radici non sono il passato, sono il presente e il futuro delle piante. Sono nascoste, profonde, invisibili, ma essenziali. Alcuni alberi possono continuare a vivere anche perdendo il 90% del fogliame e dei rami, ma muoiono se vengono recise le loro radici. Per vedere le radici c’è bisogno di un grande trauma: una forte tempesta, un’alluvione, un terremoto. Così nella vita: qualche volta è la morte di un genitore che ci fa recitare l’ultima preghiera che ancora ci ricordavamo anche se, fino a quel momento, pensavamo di non ricordare più. Lunedì notte le radici cristiane dell’Europa sono diventate evidenti a tutti mentre andavano in fumo. Molti di quei francesi che si sono ritrovati sulle labbra, fiorita dalla profondità più profonda del loro cuore "Je vous salue Marie...", avevano smarrito da tempo il senso di quella bellissima cattedrale dal bellissimo nome e di quella meravigliosa preghiera; ma quelle parole sono emerse da sole, per la speciale forza maieutica che conoscono solo alcuni dolori. Come le radici: sono sotterrate, silenziose e buie, ma sono, semplicemente, la vita. L’incendio di Notre-Dame ha mostrato a tutti i parigini, i francesi, gli europei e al mondo dove si trovano veramente le radici della cultura europea, e quanto sono essenziali per vivere. In quella notte tremenda bruciava il presente e bruciava il futuro, non andava in fiamme soltanto il passato. Bruciava qualcosa di intimamente legato a parole che molti hanno voluto cancellare o lasciato in un angolo dei pensieri e della vita e che in una notte tremenda hanno capito di non averlo fatto del tutto. Sacro, spirituale, paradiso, preghiera, Dio, Maria: con e su queste parole in-finite abbiamo costruito nei molti secoli l’Europa e l’Occidente. Le nostre cattedrali europee sono icona e sacramento di un umanesimo ancora vivo anche se facciamo di tutto per cancellarlo e dimenticarlo. Stanno lì, silenziose e tenaci e miti, a ripeterci ogni giorno con la loro sola presenza parole d’amore che non capiamo più. Ma c’è una parte intima di noi che quelle parole le capisce ancora. Perché le portiamo iscritte nella nostra anima collettiva e individuale. Non le possiamo cancellare del tutto, come non si cancellano i cromosomi del Dna. L’anima è sempre una cosa seria. Parole sommerse, dimenticate, umiliate, offese, ma ancora vive. Il "calore" di quella notte ha reso visibili quelle parole diverse scritte con inchiostro simpatico. Mentre andavano in fumo. Siamo tornati, per qualche ora, in una lunga notte medioevale. Abbiamo visto quel rogo tremendo, ci siamo risentiti piccoli e impotenti sotto il grande cielo, e abbiamo, insieme, udito risuonare dentro e fuori di noi parole antiche e forti. E il dolore per quel rogo era anche il dolore per il rogo di parole di cui abbiamo sentito una infinita, nostalgia proprio mentre andavano in fumo. La ricostruzione di Notre-Dame non sarà facile. Ci sarà certamente una ricostruzione tecnica, ingegneristica, quella degli architetti e dei restauratori. Ma c’è un’altra ricostruzione davvero molto difficile, forse impossibile senza un vero e proprio miracolo. .....

Mi permetto un'intromissione: ho letto in questa mia visita al blog della mia amica, un intervento sulle radici della nostra cultura europea e ho apprezzato molto il toccante riferimento al rogo di Notre Dame e al sentimento di angoscia e di amore che quel rogo ha suscitato nell'animo di una Parigi raffinata, mondana, distratta, che, nel dolore, ha ritrovato in sé atteggiamenti e parole dimenticate, manifestando una sua ritrovata spiritualità e un bisogno di raccoglimento nella preghiera che dice di una cultura di Fede profondamente radicata nell'animo e che,nel bisogno,è,improvvisamente riemersa. Uno scritto appassionato e bellissimo che mi è piaciuto sottolineare e che, senz'altro condivido per la profondità della sua riflessione.

Il nulla di troppo, non è quello del solo Dante, del canto 26° di Ulisse, il remare nei giorni pur nella tempesta che assale per solamente imparare a vivere ed amare, buona Pasqua Patty :) D

E' affascinante il mito che lega Apollo a Delfi. E se parli di Apollo penso a Omero. E penso questo:
sotto gli anfratti Parnàsi edifica, in Crisa, il tuo tempio. [...]
qui recheranno in silenzio le offerte al Signor dei peàni
l’inclite dei mortali tribù: nel tuo cuore godendo,
i sacrifici da quanti dimoran lì presso tu avrai
Ti aspettano giorno stupendi, Patty! Divertiti e trascorri una serena Pasqua. Auguri a te e famiglia :)

Pasqua non è un giorno qualunque per alcuni, ma io l'ho sempre considerato un giorno per rinascere a nuova vita, come Cristo nostro Signore, buona Pasqua a te e famiglia Patty.

Un rapido passaggio per un augurio di liete feste pasquali. Saluti. Gianni

Un forte abbraccio, augurando a te e famiglia una S.Pasqua serena...licia

...eppure qualcuno sostiene che,la natura, aborra il vuoto. E che il vuoto non esista, è cosa che ti sorge spontaneo quando anche leggi del"Nulla di Troppo": è la fisicità del non-essere a mettere in sospetto. Ovvero a credere che possa esistere un"nulla"ch'è vuoto di qualsivoglia"noi".E'per questo motivo che, il"conosci te stesso",finisce per assumere la valenza del tentativo di rivolgere verso l'interiorità una volontà di conoscenza che tende a perdere consistenza, così dilatantesi nell'inseguire le sfumature d'un cielo molto lontano............

Un abbraccio d'immenso e grazie per questa riflessione di grande impatto emotivo.......W.......

Buon giorno a te! Che questo mercoledì sia colmo di gioia. Un abbraccio con tanto affetto, baci Cinzia *_*

https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/qualcosa-che-fa-respirare-desiderio-vero-dinfinito

Buon fine settimana Patty (^_^)

Credo che chi come me ha visitato quei posti non possa che rimanere incantato e stupito dalle sensazioni che si provano e che ci permettono di leggerci dentro profondamente. Sempre molto interessanti i tuoi post!Buon weekend carissima.Un sorriso-Giulia

Buon inizio settimana e buon pomeriggio Patty. Un caro saluto ed un abbraccio, Cinzia ^_^

Mi scuso per aver risposto,in un moto di apprezzamento e condivisione, al commento di un tuo amico,mia cara Patty. Quanto alle bellezze della Grecia, mi fa piacere che tu l'abbia scelta come meta di questo tuo viaggio pasquale e che abbia goduto delle sue bellezze storiche, quelle di cui, siamo eredi orgogliosi anche noi in Italia. Si visita la Grecia e, inevitabilmente, si subisce il fascino della sua cultura antica, da cui tanto abbiamo ereditato in ogni sapere. Spero tu abbia trascorso giorni veramente felici e ti abbraccio con affetto.

Ovunque tu sia, ti auguro di trascorrere un tranquillo w.e. Patty.

Buonasera Patty....un bacione.

Ovunque tu sia, un piacevole inizio di settimana Patty, un abbraccio.

E' con profonda simpatia e stima che ti auguro una deliziosa serata e ti dico:"arrivederci a presto".Un abbraccione-Giulia klikka

Anche se non ci sei, un pensiero per te, passa un tranquillo fine settimana Patty.

Le storie ascoltate la prima volta in braccio alla mamma non saranno mai completamente dimenticate, auguri mamma Patty (^_*).

Sperando in "tutto bene", ti auguro una settimana serena. Un sorriso...licia

Io direi: "Vivere bene in qualsiasi posto". La serenità dell'anima e la consapevolezza che la vita è varia, ci aiutano ad affrontare meglio le nostre giornata. Un forte abbraccio alla mia cara amica Patty..^^