samaelArte, Angeli, Amore. |
DA OSHO TRAMITE ANGELOSAMAEL
In questo luogo regna la Pace; se vuoi combattere la tua guerra personale e farti aiutare, questa è anche casa tua. in questa casa regna il Conforto; se cerchi una parola, un consiglio o un sorriso, puoi entrare anche solo per un attimo e poi andartene per la tua via. In questo luogo regna il Silenzio; lascia fuori la porta i rumori del tuo mondo, perché qui entri in un altro mondo ed in un altro mondo si entra con la bocca chiusa. In questo luogo regna l’Amore
PENSIERI PITTORICI
L'importanza di uno studio: lavorare senza metterci le mani
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MESSAGGIO DI BENVENUTO 1.
C’è stato un tempo, su questa terra, dove l’Umanità non sapeva cosa fosse essere un canale, poiché lo era già e non c’era bisogno che si chiedesse cosa volesse dire, poiché lo sapeva già. Curava la propria terra e ci volava sopra, per non toccare il più tenero filo d’erba, per non sciupare il più piccolo essere su quel filo d’erba.
C’è stato un tempo in cui l’Umanità faceva cose grandiose e meravigliose, ma non se ne stupiva, essendo cose naturali. Vibrava attraverso una montagna e passava dall’altra parte, come se la montagna fosse fatta d’aria. Camminava sull’acqua, come se l’acqua fosse fatta di pietra.
Bene! L’Umanità non ha mai smesso di far questo, solo che non lo condivide con nessuno, per il timore di essere in prossimità di estinzione, poiché, paradossalmente, l’Umanità ha voluto provare l’ebbrezza delle morti, pur sapendo che poteva curare il proprio corpo e risanarlo.
(segue).
MESSAGGIO DI BENVENUTO 2.
Ora che questo tempo sta tornando, dopo i cicli, non stupitevi.
Questo messaggio è per chiunque di voi. Parlo agli esseri umani, poiché il resto, cioè ciò che vi è attorno: rocce, piante, animali, vento, acqua, fuoco, etere, terra, dicevo, sa di essere meraviglioso. È vero che non ci sarà posto per assaggiare le morti, ma la vostra paura frena ancora voi e chi vi è intorno, pur essendo questo presente ora.Le regole sono cambiate, le porte hanno preso vita propria ed una volta di là non darete più importanza al vostro ego, perché sarete a casa, poiché di là non esiste antagonismo e non ci si annoia mai. Ma ciò vi fa ancora paura. Bene, accantonate la vostra paura, non vi serve più, poiché nessun’anima andrà perduta e nessun’anima proverà solitudine o privazione. Dovete credere di più in voi e nelle vostre potenzialità, vivere è il gioco più bello che c’è e scoprire dove s’è nascosta la Vostra Luce è il massimo ottenibile da questo gioco, ora qui, su Gaia. Questo è il mio benvenuto a voi.
Che Dio vi benedica.
PENSIERI PITTORICI
Per certe pennellate occorre coraggio; per certi pentimenti successivi occorre ignoranza
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L’Isola 6 La piantina che state osservando è il progetto di costruzione iniziale, che secondo la vostra ottica è detto immenso, poiché ricopre una superficie dei vostri metri quadri che è un po’ più della metà della vostra isola dalle tre colonne. Ma di seguito vi mostrerò alcune immagini, così che vi rendiate conto dell’effettiva mole delle costruzioni. Ciò che attuammo non doveva divenire un vero e proprio stato a parte ma un punto di approdo, quindi nemmeno un punto di conquista; lo testimoniano le condivisioni non coatte che avemmo con le razze ancora sopravvissute su questo pianeta che all’epoca, circa ottocento milioni dei vostri anni prima dell’Avvento Primo, portava cinque nomi, dati dalle cinque principali razze di Rettori Primordiali presenti sul Pianeta. Ora vi parlo di duecentocinquantamilioni di anni fa, non vi parlo ora di ciò che ci portò qua; anche allora e all’inizio dei tempi esisteva il commercio e lo sfruttamento e purtroppo anche ciò che voi chiamate “abuso del Libero Arbitrio”, ovvero ciò che provocò lo spostamento in massa di molta gente, noi compresi. Questo progetto, quindi, non venne edificato qui da voi ma sul pianeta gemello, mentre in quello in cui vivi attualmente venne edificato un progetto simile, ma ad andamento circolare. Lo scopo era lo stesso; mantenere, cioè, tra i Pianeti Gemelli, una porta aperta, un varco che permettesse ciò che antecedentemente, ancora non era attuabile. La funzione di uno era collegata alla funzione dell’altro e viceversa, quindi ciò che è stato fatto qui è stato fatto anche nel mondo in cui vivete, tranne l’andamento circolare nel vostro mondo e geometrico nel nostro mondo. Ebbene, l’uso dell’energia vera e propria non consisteva solo nel far muovere macchine, ma mantenere un portale di comunicazione e di comunione dei due mondi, aperto e mantenuto tale sino all’ascesa di uno dei due mondi. Così come vi spiego ciò che facemmo, così fu fatto anche sul vostro pianeta diversi milioni dei vostri anni fa; qui da noi come da voi il tempo ha una valenza diversa e non collima con il vostro, quindi è perfettamente inutile che ne parliamo ora, ma ci sarà tempo anche per questo. L’Ascesa serviva ad unire i due mondi e traslarli da un punto all’altro di questo Universo, di modo che il Tempo stesso annullasse il suo effetto, per effetto delle scelte che furono fatte, ovvero l’uso delle risorse nonché il purtroppo conseguente abuso. Lascia che ti spieghi il funzionamento del portale dopo di che parleremo di ciò che portò la vostra Razza a spostarsi. Partiamo dal presupposto che il vostro ed il nostro pianeta, come tutto ciò che ci circonda, è un essere vivente. Ora vi parlo di ciò che facemmo noi e che rispecchia ciò che fu fatto qui da voi, con leggere differenze. Venne concertata con il pianeta una vibrazione bassa di frequenza e molto lunga, affinché il pianeta ci indicasse un punto entro il quale lavorare alla costruzione del Portale. D’accordo con tutti gli esseri viventi il pianeta eruttò lava e lapilli al centro di uno dei mari. Il pianeta stesso si incaricò di avvisare il Tutto degli esseri più minuscoli affinché a nessuno ne derivasse danno. Il Fuoco si incaricò di aprire un punto nell’ Oceano, la dove la Terra si era dapprima mossa per assottigliarsi, l’Aria si incaricò di soffiare dal di sopra affinché le nubi non nuocessero ai continenti vicini, dopo di che l’Acqua cominciò a smorzare i vapori. L’isola che si formò nell’arco di poche delle vostre settimane era ancora rovente quando scendemmo per prendere contatto con il pianeta, ma ciò che vedemmo ci fece esultare, poiché era perfetto. Voi ricordate la storia della Nascita del Mondo così detto civilizzato perché non volete ricordare ciò che c’era prima ed avete dato forma ad Energia e Colore prima ancora di capire che non c’era bisogno di scindere le due cose per poterle apprezzare, quindi ricordate soltanto la storia delle enormi lotte tra bene e male, tra dei e mostri, per elencare le pietre miliari della Storia insita nel vostro DNA, che altro non sono se non le epiche battaglie degli elementi durante i cambiamenti come quello che vivemmo. Aspettammo che la Natura ci desse il segno per atterrare; arrivò l’Etere a congiungere Cielo e Terra tramite un grosso tifone il cui occhio portò da sopra molto ozono. Fu quella un’enorme battaglia, fra i lampi che correvano da un punto al di sopra del cono vulcanico ancora acceso e due punti in particolare sopra l’Oceano. Il cono vulcanico aprì due bocche laterali e mentre l’interno si solidificava rapidamente le due bocche esplosero creando due enormi ammassi di detriti e di terra e di lava, a poca distanza dal cono che rimase ritto in piedi come una colonna. Le bocche si trovavano ad una altezza di molto inferiore alla bocca principale ed eruppero senza smuovere la colonna che ancora fumava. Purtroppo non potemmo fermare l’onda ma anche questo fu un bene poiché molte delle razze presenti furono in grado di sentire e si spostarono anzi tempo. Fu che anche le piante e le rocce, dopo che l’onda si fu ritirata, ripresero appieno la loro Consapevolezza così che nessun essere rimase seriamente danneggiato, poiché tutto li era eterno se vissuto in perfetta armonia, quindi scendemmo per studiare il terreno. La stessa cosa accadeva nel tuo mondo. |
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INFO
OM MANI PADME HUM
PENSIERI PITTORICI
MESSAGGIO DI BENVENUTO DI NAJITKHA
Benvenute, creature di questo mondo, benvenute nelle trasparenze cristalline dell’aria, nella fluidità armonica dell’acqua, nella compattezza che nulla può intaccare di questa terra, nel tepore che il fuoco vi dona, benvenute, creature di questo mondo, benvenute nell’etere.
PREGHIERA DI DEDICA
Sotto uno stesso Cielo, sopra una stessa Terra, volando nella stessa Aria, nuotando nella stessa Acqua, nel tepore di uno stesso Fuoco, mentre l'Etere ci chiama a raccolta, noi ci raccogliamo sotto un Unico Dio, Padre, Madre, Figlio, Unica Somma di un Sommo Creato. Noi, piccole scintille di Luce, giuriamo di proteggere questo Cerchio di Luce e le persone che aprono ai Cerchi di Luce, tutto questo senza danneggiare Vita alcuna, ma mettendo chi tenterà di danneggiare o porre ostacolo, di Fronte alla Somma Grandezza del Disegno Divino. Amen
Preghiera donata al Cerchio dei Nomadi Temporali della Luce in Roma.
LA AMERIGO VESPUCCI
Fonte della foto: Daisuke Ido su www.flickr.com
LE REGOLE SONO CAMBIATE
Alla base è il mio essere
Con serena costanza
Svelerò le mie esperienze
Colmandomi del potere
Che regge la mia vita
Ora che mi accingo alla salita
Mi nutrirò solo di ciò che so
E con le ali del mio pensiero
Oltre il varco la mia libertà
Allora vedrò e così sarà
Preghiera Sacra
Dai Nativi del Mondo
MARE
MESSAGGIO DI ANGELOJNAH
Viviamo in un tempo in cui la gente ha sete di vedere altre cose, al punto da voler fortemente credere che debba per forza esistere una o più dimensioni parallele, per non morire nel nulla che “questa” vita promette. Questo sento dalla gente e penso, in cuor mio, che nulla fa più rumore di opere all’apparenza silenziose e che le stesse opere siano solo un’occhiata, che ci permette di osservare, per tutto il tempo che ci pare, qualcosa che, al di là, è veramente inafferrabile, per chi si muove al passo di tempi non suoi, ovvero tempi usuranti, poiché questo qualcosa non si ferma mai.
NAVE SCUOLA VESPUCCI
Fonte della foto: TheMadcapLaug su www.flickr.com
MESSAGGIO DI ANGELOBINAEL
Così come in tutte le opere dell’uomo o della donna è limitativo qualificare queste, come altre opere, con un nome che ne indichi il genere. Basta chiamarlo per ciò che è: pittura. Tanto basta per saziare qualsiasi sete di sapere di questa arte.
MESSAGGIO DI ANGELOSAMAEL
Non illudetevi; che siate musicisti, pittori, scultori, voi non potete migliorare ma solo andare avanti. Voi, la perfezione l’avete già, solo che a sette anni dite che vi trema un po’ la mano, a dodici già un pochino andate spediti, a venti siete in grana ma vi manca proprio la grana, sui quaranta dovete sapere quando fermarvi, intorno ai sessanta vi maledite perché vi occorrono gli occhiali, verso gli ottanta infine vi chiedete se lassù hanno pennelli e colori.
CONCHIGLIE
di Luciano Giombini
MESSAGGIO DI ANGELUS
L’uomo è una matita nelle mani della propria divinità interiore ed è quando supera sé stesso ed i propri limiti che dimostra di aver trovato le chiavi per dialogare con Dio, ovvero le chiavi che lo porteranno nella sua vera Casa, dove il materiale non sarà neppure un ricordo e finalmente non soffrirà più né amarezza, né nostalgia, né la mancanza di un tubetto di colore. Egli sarà così asceso, nei Mondi Cristici, dove potrà colorare e cantare unicamente con la sua anima illuminata.
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 10/09/2016 alle 12:13
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 14/02/2015 alle 18:59
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 05/08/2014 alle 18:17
Inviato da: angelosamael
il 21/04/2014 alle 19:35
Inviato da: navighetortempo
il 14/03/2014 alle 11:46