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L’ Associazione Secolare “Missionari Francescani del Rosario” si è riunita per la prima volta nel 2009 presso l’ospedale civile di Caserta. Si desiderava dar vita ad un’associazione di laici che vivesse nel mondo la missionarietà propria che scaturisce dal Battesimo, nella semplicità francescana, evangelizzando attraverso la preghiera del Rosario. Primo assistente spirituale dell'associazione è fra Rosario Perucatti ofmcap, ex cappellano dello stesso ospedale. Fra Rosario ha riunito intorno a sé volontarie e volontari ai quali ha dato mandato di recitare il santo Rosario della Madonna di Pompei insieme agli ammalati e ai loro familiari nella sala di attesa della rianimazione e nei vari reparti dell’Ospedale. Lo stesso fra Rosario ha poi dato vita ad una catechesi mariana, attraverso la Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II, “Rosarium Virginis Mariae”, cui tutti erano chiamati a partecipare per acquisire una maggiore conoscenza del Rosario. Alla Missionaria dell’Immacolata Padre Kolbe Lucia Corcella, poi, è stata affidata una ulteriore catechesi sul valore ed il significato della missionarietà. È nata, infine, la tradizione di Solennizzare la festa della Madonna del Rosario il 7 ottobre: durante la Celebrazione Eucaristica, viene consegnato il mandato missionario a coloro che entrano a tutti gli effetti nell’Associazione. Oggi, l'“Associazione Secolare missionari francescani del Rosario”, nata dallo spontaneo desiderio di portare la parola di Dio ai fratelli, ha raggiunto una sua forma statutaria e continua ad operare anche al di fuori dell’ospedale e si offre a quanti sentono il desiderio di pregare.
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Il Vangelo
Post n°1229 pubblicato il 11 Giugno 2015 da mfr_caserta
SAN BARNABA In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: Commento su Mt 10,7-13 Barnaba, che celebriamo oggi, è una delle figure di riferimento della primitiva comunità cristiana. La sua storia coinvolge e commuove ancora: Barnaba è diventato discepolo, ha venduto un campo per aiutare la comunità, è l'unico ad avere avuto il coraggio di andare a cercare Saulo e a garantire per lui. Lo ha accompagnato durante i suoi primi viaggi missionari e, soprattutto, è passato alla storia per essere un grande incoraggiatore. Figlio dell'esortazione, Barnaba ha saputo sostenere le neonate comunità cristiane pagane guardate con parecchia diffidenza da Gerusalemme. Di quanti "Barnaba" abbiamo bisogno, oggi! Nella Chiesa, anzitutto, dove è frequente incontrare persone severe, censori implacabili, spara sentenze che, in nome dell'ortodossia e della presunta tradizione rilasciano patentini di cattolicità. Ma anche nel mondo, dove lo scoramento sembra prevalere e si fa a gara per distruggere il positivo che riusciamo a costruire. Impegniamoci, oggi, a diventare anche noi "figli dell'esortazione": a incoraggiare, ad aiutare gli altri a vedere le cose positive, i progressi che fanno, le cose buone che possiedono...
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