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QUANTO MANCA ALLA FINE DEL MONDO ?
HUBBLE DEEP FIELD
Il campo ultra profondo di Hubble (abbreviato in HUDF dalle iniziali del nome inglese, Hubble Ultra Deep Field), è l'immagine di una piccola regione dello spazio nella costellazione Fornax, composta grazie ai dati raccolti dal telescopio spaziale Hubble nel periodo dal 3 settembre 2003 al 16 gennaio 2004. Essa è l'immagine più profonda dell'universo mai raccolta nello spettro della luce visibile, e ci permette di guardare indietro nel tempo di 13 miliardi di anni. Si stima che l'HUDF contiene 10,000 galassie. La parte di cielo nella quale le galassie risiedono (appena un decimo del diametro della luna piena osservando dalla Terra) è stata scelta perché ha una bassa densità di stelle luminose nelle vicinanze.
Questa immagine ad alta risoluzione dell'HUDF include galassie di varie età, grandezze, forme e colori. Le più piccole e rosse galassie, circa 100, sono tra le più distanti galassie che siano mai state catturate da un telescopio ottico, esistenti da quando l'universo aveva appena 800 milioni di anni
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Arriva Lulin, la «cometa verde»
Post n°179 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da Deepspace_explorer
Ormai è diventata nota come la «cometa verde» grazie al suo colore derivato dai gas che emette come ben si vede nella bella fotografia dell’astrofilo Paolo Candy.
E' la cometa Lulin, scoperta nel 2007 da una collaborazione tra astronomi di Cina e Taiwan, che si sta avvicinando alla Terra: la «sfiorerà» il prossimo 24 febbraio da una distanza di 60 milioni di chilometri. Allora dovrebbe raggiungere una brillantezza tra la 4a e 5a magnitudine e quindi dovrebbe visibile ad occhio nudo.
GETTI EMESSI - Nessuno però lo giura perché questa è la prima visita di Lulin all’interno del sistema solare e nessuno sa come si comporti. Le sorprese sono quindi possibili. I getti che la colorano di verde emessi dal nucleo contengono cianogeno, un gas ritrovato in molte comete, e carbonio biatomico. Entrambe le sostanze garantiscono un alone verde quando sono illuminate dalla luce del Sole nel quasi-vuoto spaziale. Per vederla bisogna adesso guardare tra le stelle della costellazione della Bilancia. PRIMA SORPRESA - Il 16 febbraio transiterà nella costellazione della Vergine e il 24 febbraio apparirà a poca distanza da Saturno nella costellazione del Leone. Nelle immagini (in bianco e nero) raccolte ieri dagli astrofili Ernesto Guido, Giovanni Sostero e Paul Camilleri già la «cometa verde» ha offerto una prima sorpresa mostrando una «disconnessione», un distacco della coda di plasma |
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LIBRI CHE STO LEGGENDO
Cosa c'era prima del Big Bang? E a cosa
somigliavano lo spazio e il tempo prima
che tutto avesse inizio? Dall'inizio del
XX secolo i teorici - da Planck a Einstein
a Hawking - non smettono di riflettere su
tali domande e sulle eventuali risposte.
Ed è proprio il grande romanzo dell'origine
assoluta che Igor e Grichka Bogdanov
hanno cominciato a esplorare a loro volta,
in questo libro dotto ma serenamente divulgativo.
Per la prima volta tracciano anche, a partire
dalle scoperte più recenti e basandosi su
ricerche originali, diverse ipotesi destinate
ad avere grande risonanza: l'universo prima
del Big Bang era forse già un complesso
d'informazioni?
E non potrebbe esserci,
all'origine di quest'universo, un
«codice cosmologico»
come esiste, per i viventi, un codice genetico?