Creato da Deepspace_explorer il 19/02/2008 |
MISTERI VARI
Scienza, cosmologia, astrofisica, religione, astronomia, astronautica, avventura, fantascienza, fantasy, fantarcheologia, tecnologia, pc, internet, ufo, alieni, fantasmi, vita oltre la morte, catastrofi varie, musica, film con queste tematiche, e altro ancora.....
TRANSLATE MY BLOG!
QUANTO MANCA ALLA FINE DEL MONDO ?
HUBBLE DEEP FIELD
Il campo ultra profondo di Hubble (abbreviato in HUDF dalle iniziali del nome inglese, Hubble Ultra Deep Field), è l'immagine di una piccola regione dello spazio nella costellazione Fornax, composta grazie ai dati raccolti dal telescopio spaziale Hubble nel periodo dal 3 settembre 2003 al 16 gennaio 2004. Essa è l'immagine più profonda dell'universo mai raccolta nello spettro della luce visibile, e ci permette di guardare indietro nel tempo di 13 miliardi di anni. Si stima che l'HUDF contiene 10,000 galassie. La parte di cielo nella quale le galassie risiedono (appena un decimo del diametro della luna piena osservando dalla Terra) è stata scelta perché ha una bassa densità di stelle luminose nelle vicinanze.
Questa immagine ad alta risoluzione dell'HUDF include galassie di varie età, grandezze, forme e colori. Le più piccole e rosse galassie, circa 100, sono tra le più distanti galassie che siano mai state catturate da un telescopio ottico, esistenti da quando l'universo aveva appena 800 milioni di anni
« Una bolla celeste tra le stelle! | Large Hadron Collider (L... » |
Hanno trovato un buco sulla Luna !
Post n°194 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da Deepspace_explorer
Hanno trovato un buco sulla Luna e lo hanno fotografato. È il primo ad essere scoperto dopo anni di ipotesi e ricerche sulle fotografie raccolte in quasi mezzo secolo di esplorazioni spaziali. A riuscirci è stata la sonda giapponese Kaguya che per due anni, e sino al giugno scorso, ha ripreso in continuazione mari e valli seleniche. Un apposito team di planetologi della Jaxa, l’agenzia spaziale nipponica, era al lavoro proprio con questo fine: trovare buchi lunari. E ci sono riusciti aprendo un interessante panorama di possibilità per quanto riguarda i piani della colonizzazione di cui si parla sempre più insistentemente. LE IPOTESI - Il buco è stato identificato in un’area vulcanica vicino alle colline «Marius Hills» e ha un diametro di 65 metri. Junichi Haruyama, il leader del gruppo di ricercatori, ha spiegato che potrebbe scorrere in profondità per centinaia di metri creando una cavità molto stabile. Come si sia formato non è ben chiaro. Potrebbe essere stato generato in seguito a un’eruzione vulcanica nelle prime epoche della formazione del corpo celeste. Nei processi di raffreddamento della lava si generano situazioni del genere. Oppure si ipotizza che possa essere un buco che dalle profondità lunari permetteva la fuoriuscita della lava miliardi di anni fa. Comunque sia l’origine, il buco c’è ed ora si vuol capire bene le sue caratteristiche. Per questa ragione la sonda americana Lunar Reconnaissance Orbiter della Nasa, da poco arrivata in orbita, punterà i suoi obiettivi per tracciarne con maggior dettaglio (dieci volte superiore) un identikit. Ma nel frattempo si metterà alla ricerca anche di altri possibili buchi esistenti in regioni diverse della superficie. FUTURA RESIDENZA? - Questo interesse, oltre ad essere legato alla decifrazione della geologia lunare e alle caratteristiche del sottosuolo, mira già ad un’importante applicazione. Quella di trasformare questi buchi in residenze per gli astronauti nella colonia lunare a cui si sta pensando. Sulla Luna c’è il problema delle radiazioni dalle quali gli esploratori dovranno difendersi. Per risolvere questo problema che condiziona i futuri sviluppi dell’esplorazione ci sono tre possibilità. Una è quella di costruire unità di abitazione con materiali e sistemi in grado di schermare la pioggia di radiazioni cosmiche che costituiscono un grave pericolo alla salute umana. La seconda ipotesi è quella di ricoprire le unità di abitazione di uno strato di regolite, che è il materiale della superficie, il quale funziona da schermo. La terza è di scovare caverne lunari nelle quali abitare. In questo caso il basalto della struttura geologica lunare è efficacissimo nella protezione. Ecco perché si cercano i buchi come quello finalmente trovato. Le successive indagini ci diranno se la via delle caverne è davvero la soluzione vincente. Intanto le abbiamo trovate e questo è un punto di partenza concreto importante che materializza una possibilità in passato soltanto teorizzata. |
PER CHI SENTE IL BISOGNO DI PREGARE:
MARANATHA
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- NEWS UFO
- UfoRicerche
- Riflessioni Astrali
- Pharaons Tomb 09
- Misteri?
- dopo la vita
- ARCHEOASTRONOMIA
- News astronomiche
- Dove nasce la Vita
- Astronomia e ...
- universo e dintorni
- ATTACCO ALIENO
- Extraterrestri
- ENIGMI
- alieni
- MISTERI ITALIANI
- ATTUALITA E MISTERI
- sesto senso end m
- sissunchi
- Misteri
- Carpe diem
- Lady hawk
- PENSIERI DI LUCE
- Carezze di Luce
- Dj.Fleed
- Psicologia forense
LIBRI CHE STO LEGGENDO
Cosa c'era prima del Big Bang? E a cosa
somigliavano lo spazio e il tempo prima
che tutto avesse inizio? Dall'inizio del
XX secolo i teorici - da Planck a Einstein
a Hawking - non smettono di riflettere su
tali domande e sulle eventuali risposte.
Ed è proprio il grande romanzo dell'origine
assoluta che Igor e Grichka Bogdanov
hanno cominciato a esplorare a loro volta,
in questo libro dotto ma serenamente divulgativo.
Per la prima volta tracciano anche, a partire
dalle scoperte più recenti e basandosi su
ricerche originali, diverse ipotesi destinate
ad avere grande risonanza: l'universo prima
del Big Bang era forse già un complesso
d'informazioni?
E non potrebbe esserci,
all'origine di quest'universo, un
«codice cosmologico»
come esiste, per i viventi, un codice genetico?