Creato da Deepspace_explorer il 19/02/2008
 

MISTERI VARI

Scienza, cosmologia, astrofisica, religione, astronomia, astronautica, avventura, fantascienza, fantasy, fantarcheologia, tecnologia, pc, internet, ufo, alieni, fantasmi, vita oltre la morte, catastrofi varie, musica, film con queste tematiche, e altro ancora.....

 

 

« Messaggio #172DA DOVE VIENE LA VITA? »

Post N° 173

Post n°173 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da Deepspace_explorer

Phoenix s'è spento dopo 5 mesi.
Ha provato che Marte era vivibile

Anche Spirit, in un'altra area del corpo celeste, è in cattiva salute. Si cerca di salvarlo

La zona dove e' atterrato Phoenix 

Nella parte boreale del pianeta è inverno: il robot non ha più energia solare a sufficienza.
Ha trovato il ghiaccio e sali indicatori della presenza d'acqua, in tempi passati

L'AGONIA è stata lenta e ora il robot della Nasa Phoenix Mars Lander ha terminato completamente di vivere e dopo 5 mesi di operazioni sul suolo marziano è stato dichiarato fuori uso, morto. Come era stato previsto il lento declino del Sole all'orizzonte, in seguito all'arrivo dell'autunno boreale marziano, ha fatto si che non ci sia più luce sufficiente nel luogo dell'atterraggio per ricaricare le batterie che danno energia agli strumenti di Phoenix

Le ultime trasmissioni radio da Marte sono giunte lo scorso 2 novembre e negli ultimi giorni gli ingegneri della Nasa hanno ripetutamente tentato di collegarsi con Phoenix, ma un cielo particolarmente ricco di polvere, una copertura di nubi superiore al normale e temperature estremamente rigide hanno impedito anche la più piccola operazione a bordo della sonda e quindi anche i collegamenti radio. Ma nonostante sia stato dichiarato fuori uso, gli scienziati continueranno a porgere l'"orecchio" a Phoenix almeno per altre due settimane, al fine di non perdere alcun dato se mai qualche informazione dovesse ancora giungere dal pianeta rosso.

La sonda era stata lanciata il 4 agosto del 2007 ed è atterrata su Marte il 25 maggio di quest'anno in un punto molto vicino al Polo Nord del pianeta. Phoenix ha scavato nel terreno marziano, ha "cotto" alcuni campioni di suolo, ha "odorato" il terreno alla ricerca dei vari composti chimici e ha scattato oltre 25.000 fotografie dell'area circostante, oltre che dei campioni raccolti e anche di osservazioni fatte con un microscopio che si trovava a bordo del laboratorio marziano. Certamente il risultato più interessante è stato quello di aver trovato ghiaccio d'acqua proprio vicino alla sonda e ad appena pochi centimetri sotto il suolo superficiale.


Ma Phoenix ha scoperto anche la presenza di sali, indice della presenza di acqua liquida, evaporata chissà quando, inoltre ha mostrato che i suoli sono mediamente alcalini, così che potrebbero ospitare alcuni tipi di vegetali se un giorno il pianeta dovesse essere abitato dall'uomo, anche se a far da contraltare a questa notizia positiva, c'è quella che riguarda la scoperta di un composto non particolarmente adatto alla vita, il perclorato, anche se non è ancora chiaro come possa essersi formato lassù. La sonda ha studiato anche l'atmosfera marziana per raccogliere informazioni al fine di comprendere se oggi o un tempo molto lontano possa aver ospitato vita: i dati raccolti terranno impegnati i ricercatori per mesi se non per anni.

Inoltre gli strumenti di bordo hanno anche osservato cadere neve da nubi poste a circa 4.000 metri dal suolo, si "scioglieva" prima di giungere al suolo.
"Phoenix ha segnato un importante passo nello studio del pianeta e già dai primi risultati possiamo affermare che un giorno Marte era abitabile e poteva supportare la vita", ha detto Doug NcCuistion, Direttore del Mars Exploration Program della Nasa.

Intanto dalla Nasa giunge anche notizia che un altro robot marziano versa in gravi condizioni. Si tratta di Spirit, il rover che da quasi 5 anni, insieme al suo gemello Opportunity, sta esplorando Marte in prossimità dell'equatore. Una violenta tempesta ha deposto sui suoi pannelli solari una grande quantità di polvere riducendo a solo 89 watt/ora l'energia disponibile, inferiore a quella necessaria per tenere in vita il rover stesso.

I controllori della missione hanno comandato al robot di spegnere alcuni sistemi che tengono al caldo gli strumenti di bordo al fine di ridurre al minimo l'uso di energia. Fino a giovedì prossimo non si tenterà più di riaccendere e di comunicare con Spirit, nella speranza che il poco di energia che si accumulerà permetta almeno di capire qual è lo stato di salute del rover.
Stando alle previsioni la tempesta di polvere dovrebbe diminuire, ma in ogni caso rimangono scarse le possibilità che il rover riacquisti l'energia sufficiente per riprendere a lavorare.

GRANDE MISSIONE, IN ATTESA CHE CI VADA L'UOMO!

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/MISTERIVARI/trackback.php?msg=6049883

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 
 
 

PER CHI SENTE IL BISOGNO DI PREGARE:

MARANATHA

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 18
 

LIBRI CHE STO LEGGENDO

 

Cosa c'era prima del Big Bang? E a cosa
somigliavano lo spazio e il tempo prima
che tutto avesse inizio? Dall'inizio del
XX secolo i teorici - da Planck a Einstein
a Hawking - non smettono di riflettere su
tali domande e sulle eventuali risposte.
Ed è proprio il grande romanzo dell'origine
assoluta che Igor e Grichka Bogdanov
hanno cominciato a esplorare a loro volta,
in questo libro dotto ma serenamente divulgativo.
Per la prima volta tracciano anche, a partire
dalle scoperte più recenti e basandosi su
ricerche originali, diverse ipotesi destinate
ad avere grande risonanza: l'universo prima
del Big Bang era forse già un complesso
d'informazioni?
E non potrebbe esserci,
all'origine di quest'universo, un
«codice cosmologico»
come esiste, per i viventi, un codice genetico?

 
 
Template creato da STELLINACADENTE20