Creato da amiciverde il 14/02/2011

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Il lavoro continua

Post n°77 pubblicato il 27 Aprile 2013 da amiciverde
Foto di amiciverde

Oggi riposo. Ho iniziato a pulire la quinta ala gocciolante della fragolaia e mi rendo conto che è una partita persa. Stanno già formandosi le fragole e a maggio si dovrà iniziare la raccolta. Purché esca un po' di sole. Tre giorni fa dal terreno smosso si levavano nugoli di zanzare e mi sono beccata diverse punture un po' fastidiose. Continua a piovere e le  temperature stentano a salire.

Stanno già spuntando i fagiolini ed è arrivata l'ora di piantare i pomodori. Aglio e cipolle si stanno sviluppando. Abbiamo ancora aglio dello scorso anno e ci durerà fino al prossimo raccolto.

L'immagine presa da internet, è una parte di un quadro di Seraphine Louis, pittrice naive che ho conosciuto da poco tramite il film Seraphine.

 
 
 

Per fortuna c'č la zappa!

Post n°76 pubblicato il 21 Aprile 2013 da amiciverde
Foto di amiciverde

Sono arrivata a pulire fino a metà della quarta ala gocciolante della fragolaia. Sono molto in ritardo e oltretutto non sono in perfetta forma, per cui ora devo sospendere il lavoro. Abbiamo seminato un'ala gocciolante di fagiolini e ora bisognerà seminare i fagioli. Stiamo sempre utilizzando semi prodotti da noi.

E' anche il momento di raccogliere fave e piselli da congelare in freezer. Intanto iniziano a ingrossare nespole e albicocche. Gli agrumi sono tutti in fiore, e anche loro andrebbero concimati.

Sono fioriti anche alcuni iris gialli. Sono tutti molto belli e hanno una discreta durata sia nel terreno che recisi nel vaso. Ormai solo la vista della natura riesce a darmi qualche pensiero positivo. Per il resto mi sento angosciata perché vedo lo sfacelo di questo paese e vedo l'incapacità dei cittadini di reagire all'arroganza di un pugno di uomini pronti a tutto pur di non mollare il maltolto. Rieleggono Napolitano per non muovere neppure un granello di sabbia dal loro mondo che altrimenti crollerebbe come un castello di carte. Loro non si vergognano e noi sopportiamo. Non so alla fine chi sia il peggiore.

 
 
 

Fave e piselli

Post n°75 pubblicato il 10 Aprile 2013 da amiciverde
Foto di amiciverde

Ho concluso la seconda ala gocciolante della fragolaia e ho iniziato la terza. Sono in uno spaventoso ritardo e come al solito credo che non riuscirò a concludere la fragolaia perché a un certo punto dovrò iniziare la raccolta.

Hanno iniziato a fiorire quelle poche piantine che avevo pulito in autunno. Le altre, quelle pulite adesso, si stanno riprendendo e tra poco fioriranno.

Sembra che il tempo si  sia stabilizzato e che siano finite le piogge quotidiane. Ora raccogliamo fave e piselli. Tra un po' bisognerà piantare per avere i prodotti estivi.

In giardino sono fioriti 8 iris e anche in campagna si stanno preparando a sbocciare. Non ho capito perché quest'anno gli iris sono tutti blu. Gli altri anni erano per lo più gialli e quest'anno sono blu. Boh!

 
 
 

Riprendiamo i lavori

Post n°74 pubblicato il 06 Aprile 2013 da amiciverde
Foto di amiciverde

E' iniziata la raccolta delle fave e dei primi piselli. Io, dopo varie peripezie, ho iniziato a pulire la fragolaia. Le fragole hanno iniziato a fiorire e le devo liberare dalle foglie secche. Sto anche vangando ma questo è un lavoro molto lungo e non credo che riuscirò a completare le nove ale gocciolanti della fragolaia. Per adesso ne ho pulito una e quasi mezza.

Gli alberi sono in fiore, si vedono le prime albicocchine, e le nespole si preparano a ingrossare. Gli iris sono lì lì per fiorire, ma bisognerà avere ancora un po' di pazienza. Le fresie sono già tutte fiorite e quest'anno ho avuto anche una buona fioritura di calle. Speriamo che il tempo cambi perché siamo ancora sotto una cappa di nuvole. Le tartarughe si sono risvegliate e reclamano la loro lattughina. Vanno e vengono nel giardino gatte in cinta ma nessuna si ferma. Chissà dove andranno a partorire?

 
 
 

Tra un po' č primavera

Post n°73 pubblicato il 14 Marzo 2013 da amiciverde
Foto di amiciverde

Nonostante il freddo, che è tornato, la natura procede. Sugli alberi di pesco e albicocco le gemme si gonfiano e inizia ad aprirsi qualche fiore. Forse gli esseri viventi si regolano più con la quantità di luce che con la temperatura. Anche le tartarughe si sono svegliate già da alcuni giorni e iniziano a vagare alla ricerca di cibo. A dispetto della neve che oggi è prevista nel centro della Sardegna e a dispetto dei nostri 9 gradi a mezzogiorno c'è tutto un mondo che ha voglia di uscire dal buio inverno. L'equinozio è vicino, e si sente.

I piselli si sono già formati ma ne abbiamo trovato alcuni, ancora vuoti, che sono stati beccati dalle cornacchie. E' arrivato il momento di ripararli con le reti se vogliamo fare la provvista. Le fave sono cariche di fiori ma non si vedono ancora i baccelli. Le cipolle e l'aglio stentano. Speriamo che si riprendano perché quest'anno la provvista di aglio e cipolla ci ha fatto comodo. Le fragole le vedo molto male. Sembrano tutte secche, ma sono convinta che col bel tempo metteranno le nuove foglioline e i fiori.

Si tratta solo di saper aspettare, e poi tutto si compirà, come sempre.

E adesso devo andare a preparare le polpette di carne. Da quando ho scoperto che le posso mettere in freezer, cucino al forno solo quelle che mi servono e le altre vanno congelate. Così quando ho poco tempo per preparare la cena posso tirarle fuori e risolvo per un pasto. Ecco un modo per semplificare la vita.

Per le foto vai all' "Album fotografico del blog"

http://algheroverde.blogspot.com

 
 
 

Questo č un incubo!

Post n°72 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da amiciverde
Foto di amiciverde

Un sentimento di inquietudine va crescendo in questo paese depredato e disonorato da un potere bieco e ignobile. Lo scopo di tali indegni parassiti è affossare gli indifesi e prelevare gli ultimi risparmi di chi pensava di essere protetto e sicuro dai sacrifici di una vita. Non ce ne libereremo, c'è troppa paura di chissà che cosa, e non capiamo che dobbiamo avere paura proprio degli altri, di quelli che non gridano e non dicono proprio niente.

Oggi ho capito che sta per calarci addosso una rete che ci intrappolerà in una realtà senza prospettiva. Senza lavoro, senza soldi, dove troveranno l'inserimento i nostri figli? Non riesco più a vedere un qualsiasi sbocco, quando penso all'evoluzione della realtà economica odierna vedo solo il peggio. Ma quello che mi fa più rabbia è vedere questi ignobili personaggi trionfare e godersi tutto il maltolto. Questo è un incubo!

 
 
 

Lavoro arretrato

Post n°71 pubblicato il 23 Gennaio 2013 da amiciverde
Foto di amiciverde

Già da qualche giorno le fave e i piselli hanno iniziato a fiorire. Quando riuscirò ad andare in campagna conto di fotografare i fiori. Il tempo è sempre piovoso. Ultimamente abbiamo avuto un periodo umido e meno freddo, ma adesso tornerà anche il gelo.

Quest'inverno sto andando in campagna molto poco e spero di riprendere nei prossimi giorni per cercare di recuperare un po' del lavoro arretrato. Bisognerà anche riprendere il ritmo. Se si molla è difficile lasciare le comodità della casa per affrontare il duro lavoro dei campi. Insomma, chi si ferma è perduto!

 

 
 
 

Gli iris

Post n°70 pubblicato il 04 Gennaio 2013 da amiciverde
Foto di amiciverde

In dicembre abbiamo interrato i bulbi di aglio e cipolla. E' stata l'ultima piantagione per quest'inverno. Stanno spuntando e pensiamo di ottenere un buon raccolto.

Ieri ho interrato alcuni bulbi di iris nel giardino. In realtà ho solo smosso il terreno con la zappa, ho fatto un solco e li ho coperti di terra dato che ho un ginocchio dolorante e non posso fare di più. Però vedevo i bulbi germogliare nella loro scatola e volevo che almeno si trovassero nel loro elemento vitale. Così potranno compiere il loro ciclo e sopravviveranno.

Gli iris che avevo piantato in autunno sono già grandi e sono immersi nel trifoglio.

 
 
 

I piselli e le fragole

Post n°69 pubblicato il 14 Novembre 2012 da amiciverde
Foto di amiciverde

Il 9 novembre abbiamo iniziato a seminare i piselli. Lo scorso anno sono germogliati dopo 12 giorni.

L'11 novembre ho visto spuntare le prime fave seminate il 31 ottobre.


Quando abbiamo impiantato la fragolaia abbiamo messo la pacciamatura nello stesso momento. In pratica le piantine sono state inserite nei fori praticati nei fogli di plastica e piantate così. La pacciamatura dovrebbe impedire all'erba di sottrarre sostanze alle piantine, ma in realtà l'erba riesce a colonizzare tutti gli spazi. Non sapevo che la pacciamatura avesse anche la funzione di limitare le malattie .
Adesso le mie fragole sono sommerse dall'erba e sono tutte in fiore. Non credo che riuscirò a pulire tutto come vorrei perché c'è un intreccio di radici profonde di un'erba malefica (forse gramigna) che è impossibile eliminare a mano. Ci vorrebbe un mezzo meccanico ma tra le piantine non si può entrare con la motozappa. Il lavoro procede al ritmo di mezzo metro all'ora (forse esagero). Le radici che riesco ad estrarre vengono poi bruciate.

Immagini nel blog:

http://algheroverde.blog.spot.com

 

 
 
 

Tempo di campagna

Post n°68 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da amiciverde
Foto di amiciverde

In campagna ho  iniziato a pulire la fragolaia. Abbiamo preparato il terreno con la motozappa per seminare fave e piselli e per mettere a dimora cipolle e aglio.  Quest'anno non metteremo cavoli e finocchi, visti gli insuccessi degli scorsi anni. Evidentemente è necessaria una forte concimazione dato che il terreno è già sfruttato e impoverito dalle colture. E siccome c'è un verduraio nostro vicino di campagna che ha un negozio vicino a casa abbiamo pensato che è meglio rifornirci da lui di broccoli e cavoli cappuccio anziché perdere tempo in colture non adatte al nostro terreno. Fave, piselli, aglio e cipolle vanno alla grande, per non parlare delle fragole, e allora è meglio concentrarci su questi ortaggi. Tre piccoli nespoli stanno fiorendo. Forse quest'anno mangeremo qualche arancia. Gli olivi sono stracarichi. Coglieremo le olive per metterle in salamoia. Infatti non abbiamo tanti alberi e non c'é la quantità per fare l'olio, ma soprattutto chi raccoglierebbe le olive?...

Anche il nespolo di casa è carico di fiori. In giardino stanno spuntando gli iris che ho interrato almeno 20 giorni fa. La fioritura dei crochi è quasi terminata. Bisogna che mi decida a interrare i bulbi di iris prima che germoglino nella scatola dove li ho messi.

Il caldo inizia a diminuire, oggi le temperature sono decisamente scese, e nei giorni scorsi ha piovuto un po'. E' proprio tempo di mettersi al lavoro.

 
 
 

La malaria

Post n°67 pubblicato il 11 Ottobre 2012 da amiciverde
 
Tag: D.D.T.
Foto di amiciverde

Stamattina, a sorpresa, ho trovato la nona tartarughina. Era sporca di terra e forse è nata alcuni giorni fa. Poco distante il tartarugo cercava un approccio con la sua bella. Sono ignorante in materia ma non so se adesso la tartaruga abbia uova da fecondare per il prossimo anno. Forse è il caldo che le confonde.

Aspettiamo la pioggia e invece arrivano giornate di sole caldo e anche tanta umidità che non fa proprio bene.

Anche la cocciniglia prospera con questo caldo umido, per non parlare delle zanzare che sono diventate particolarmente numerose e fastidiose in questo periodo. Un tempo erano la piaga della Sardegna perché la zanzara anofele trasmetteva la malaria che per millenni ha tormentato i Sardi. Poi è arrivato il D.D.T., le anofele sono morte, ma forse è nato qualcos'altro. Noi diciamo che se non muori di lampi muori di tuoni. Però riconosco che la malaria è stata decisamente un flagello.

Mia madre quando era piccola, agli inizi del 1900, abitava presso un ruscello sulla strada Sassari - Porto Torres. Suo padre, che era mugnaio e macinava il grano in un mulino ad acqua, aveva l'abitazione proprio dove sorgeva il mulino. Per combattere la malaria a mia madre veniva somministrato il chinino per bocca. Mi raccontava anche della pericolosità della macina del mulino per i bambini distratti che si avvicinavano troppo rischiando di far impigliare i loro vestiti.

Per maggiori notizie sulla lotta alla malaria vedi il post n° 17 (La sconfitta della malaria) del blog http://blog.libero.it/LaPietraiaAHO

L'immagine mostra la scritta che veniva stampigliata sullo stipite della porta da chi irrorava il D.D.T. nelle case.

 
 
 

I crochi

Post n°66 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da amiciverde
 
Tag: croco
Foto di amiciverde

A fine settembre i crochi cominciano a fiorire. Bastano poche piogge e i bulbi si attivano dando vita ad un fiore giallo che dura circa una settimana. Spuntano poi le foglie che rimangono verdi fino a maggio quando iniziano ad ingiallire. Allora i bulbi si possono dissotterrare o lasciare sul terreno fino alla prossima fioritura in autunno.

Alcune volte mi è capitato di dimenticare dei bulbi in una busta di carta. I crochi sono fioriti ugualmente senza terra e senza acqua. Evidentemente il loro bulbo ha sufficiente nutrimento per un fiore e si accontenta della naturale umidità dell'aria.

Questi crochi non sono quelli da cui si ricava lo zafferano e anche il loro bulbo è molto differente. E' particolarmente rustico e resistente, ha pochissime esigenze ed è praticamente indistruttibile. Ho acquistato i primi bulbi circa quarant'anni fa da un signore molto anziano che vendeva semi, bulbi, piante, in un magazzino. Si sono moltiplicati a dismisura e ne ho dati a centinaia. Ora li ho sparsi nelle parti più aride e ostili della campagna. In questo periodo mi regalano sempre una fioritura abbondante. E ogni anno quando li vedo mi ricordo della persona che me li aveva venduti che era particlarmente gentile e appassionata di piante.

Quest'anno è fiorito un croco che si trovava in una scatola senza coperchio colma di bulbi di iris collocata all'aperto sotto un poggiolo perché non prendesse acqua.

La sua foto si trova nel post "Autunno" del blog

http://algheroverde.blogspot.com

 
 
 

Interrare i bulbi

Post n°65 pubblicato il 02 Ottobre 2012 da amiciverde
Foto di amiciverde

Continuano i lavori in giardino dove un muro è stato liberato dalla vite americana per ridurre il lavoro di accorciamento per evitare che il rampicante finisca nelle proprietà altrui. I settembrini durano tantissimo e fanno una bella macchia di azzurro-celeste.

Ieri ho interrato dei grossi bulbi di iris nella zona dove le tartarughe fanno il nido. Mentre procedevo nel lavoro ho visto una tartarughina che, per fortuna, non è finita sotto la vanga. E' l'ottava neonata e, penso, anche l'ultima.

Ancora devo sfoltire l'edera che ha tappezzato tutta una parte di terreno e continua a stratificarsi. Bisogna resistere e alla fine tutto sarà pulito (almeno per un po'). Devo riconoscere che il giardino era parecchio trascurato in favore della campagna. Adesso sta accadendo il contrario.

Anche quest'anno la pioggia si fa desiderare e le mie piante sono lì che aspettano inutilmente. La rosa gialla si sta preparando alla fioritura autunnale. Ogni tanto dò un pochino d'acqua, giusto per farla sopravvivere.

A giorni fioriranno i crochi ed è arrivato il momento di interrare i bulbi dei narcisi, iris, tulipani e fresie se voglio ottenere una buona fioritura.

Un croco impaziente è fiorito nella scatola dove avevo messo alcuni bulbi, senza terra e senza acqua. La forza della natura!...

 

 
 
 

Ospiti graditi e non.

Post n°64 pubblicato il 16 Settembre 2012 da amiciverde
Foto di amiciverde

Uno degli ospiti indesiderati del giardino è lo scorpione. Prima ne avevo terrore e li eliminavo tutti, ora li tollero purché non entrino in casa. Non so proprio quale funzione abbiano, ma se esistono serviranno pure a qualcosa. Questo piccolo scorpione è stato disturbato da me e dopo essersi rifugiato in vari posti, si è ritrovato sul marciapiede dove si è fermato per alcuni minuti immobilizzato prima di correre in un sottoscala dove di solito sta una tartaruga. Ma credo proprio che la pelle della tartaruga non sia a rischio scorpione.

Le tartarughine neonate sono sei, stanno tutte vicine vicine e si nutrono abbondantemente di lattuga. Quando arriveranno i primi freddi andranno in letargo e staranno diversi mesi senza mangiare.

In giardino abbiamo i merli che nidificano sulla washingtonia. Quest'anno non ho visto i piccoli. Qualche anno fa i piccoli merli sono stati sistematicamente eliminati dai gatti. Quando iniziavano a volare e capitavano sul terreno non avevano scampo.

I gatti vanno e vengono, come i topi. Ormai da alcuni anni in giardino non si registrano nascite di micini. Le gatte randage vanno a partorire altrove, non ho capito perché. Forse a causa di persone sospette che fanno sparire i gatti del vicinato ...

Naturalmente i piccioni sono di casa e lasciano sgraditi ricordini sulle terrazze. Qualche volta anche loro fanno funesti incontri ravvicinati con i gatti. Spesso le cornacchie si posano alla ricerca di cibo, mentre i gabbiani fanno rare visite.

Ho notato che le lucertole quest'anno sono sparite. Strano!

Già, non si direbbe, ma anche in un fazzoletto di terra nel cuore della città gravita una vita insospettabile fatta di una gran varietà di specie animali che reclamano il loro spazio, quello che noi abbiamo sottratto alla natura credendo di avere dei diritti di esclusiva. Sono contenta di dividere il mio spazio con tanti altri esseri viventi che, in fondo, non mi tolgono niente ma mi offrono scorci della loro vita.

 
 
 

Ecco le nuove tartarughine

Post n°63 pubblicato il 06 Settembre 2012 da amiciverde
Foto di amiciverde

Con le temperature un po' più alte sono comparse le prime due tartarughine. Una l'ho trovata stamattina e la seconda l'ho scoperta dopo pranzo. Il posto è sempre lo stesso, evidentemente le tartarughe fanno le uova sempre lì. Penso di trovarne altre nei prossimi giorni.

Per il momento le ho messe in un grande vaso con la terra in modo da controllare quante nuove nascite ci saranno quest'anno.

Foto nel blog.

http://algheroverde.blogspot.com

 
 
 

Pioggia e tartarughe

Post n°62 pubblicato il 04 Settembre 2012 da amiciverde
Foto di amiciverde

Da sabato le temperature sono crollate. Dentro casa siamo passati da 27-28° a 21-22°. Ogni tanto piove e il cielo è decisamente coperto. Gli anni scorsi dopo le prime piogge nascevano le tartarughine ma ancora non ho visto alcunché. Forse è il freddo che le blocca. Vedremo nei prossimi giorni.

 
 
 

Pulizie di fine estate e formiche.

Post n°61 pubblicato il 31 Agosto 2012 da amiciverde
Foto di amiciverde

Un anno fa, il 28 agosto, mi sono risvegliata dal torpore e ho capito che era arrivata l'ora di fare pulizia in giardino. E' stata dura ma a giudicare dalle foto del post "Lavori di primavera" del 4 aprile 2012  (http://algheroverde.blogspot.com) ne è valsa la pena.

Quella è la parte piccola, la parte più grande richiede ancora molto, ma ci sto lavorando. Naturalmente in giardino come a casa il lavoro non finisce mai, e adesso siamo punto e a capo. Però alla fin fine qualcosa bisogna pur fare durante la giornata e sinceramente io ho solo l'imbarazzo della scelta. Meglio così!

Occhio alle formiche! In questo periodo si sono scatenate, cercano in tutti i modi di entrare dentro casa e addirittura le ho beccate che ammucchiavano granelli di terra sulla soglia di casa. Contro le formiche si può intervenire spargendo borotalco nel luogo del loro passaggio. Se il borotalco non è sufficiente occorre usare le maniere forti e spargere polvere di Baygon. A mali estremi ...

 
 
 

La cycas

Post n°60 pubblicato il 28 Agosto 2012 da amiciverde
 
Foto di amiciverde

Stamattina sono riuscita a dare la medicina alla cycas infestata dalla cocciniglia. Le ho dato un litro di prodotto ottenuto miscelando decis e olio minerale (poi ho scoperto che era più adatto il confidor). Dovrò ripetere l'operazione tra due settimane. Non sono molto propensa ad usare fitofarmaci ma so per esperienza che la cocciniglia è molto dura da eliminare. Ci sono anche altri sistemi per  combattere la cocciniglia ma la pianta è grande e non è possibile intervenire in altri modi.

Intanto le zinnie continuano a fiorire. Sto lasciando alcuni fiori sulla pianta per poter poi avere semi freschi da utilizzare il prossimo anno.

La campagna fa proprio pena in questo periodo anche perchè ci sono problemi con l'ala gocciolante che va riparata e le poche piante superstiti non stanno ricevendo acqua. Con il caldo di questi giorni!...

Solo le fragole continuano a produrre anche se in quantità molto ridotta. Ho notato però che la mancanza di acqua si fa sentire nelle foglie e nei frutti che appaiono disidratati. Quest'anno ho visto pochissime nuove piantine mentre gli altri anni ne producevano a dismisura. Forse non è ancora il periodo.

Abbiamo avuto pere, mele e uva. Dai peschi nati spontanei in giardino abbiamo raccolto una decina di chili di pesche particolarmente buone anche se piccole. Del resto le abbiamo colte prima che maturassero del tutto per paura dei parassiti e di malattie. Il pesco è un albero molto delicato, e a maggior ragione sono soggetti a inconvenienti quelli nati da seme e non innestati su mandorlo.

Approfittando della temperatura più fresca occorrerà riprendere la pulizia del giardino, un lavoro infinito.

 
 
 

L'agenda

Post n°59 pubblicato il 16 Agosto 2012 da amiciverde
Foto di amiciverde

Da quando ho scoperto l'agenda del cellulare (15 giorni fa) sto riuscendo ad organizzarmi molto meglio. Adesso ricordo quando devo spruzzare le piante, quando dare il concime liquido, quando lavare i vetri, quando fare lo yogurt, ... Ogni giorno aggiungo qualche promemoria e mi sto trovando proprio bene. Diciamo che siccome la mia memoria non è più molto attiva, il suono del cellulare me la risveglia. Era da tanto che pensavo a qualche marchingegno per ricordare gli impegni nel giorno giusto e all'ora giusta, e finalmente l'ho trovato. Si imparano sempre cose nuove ...

 
 
 

Cena estiva

Post n°58 pubblicato il 06 Agosto 2012 da amiciverde
Foto di amiciverde

Aperitivo con vino rosé e pizzette fatte con pasta brisée surgelata

Antipasto di olive, formaggi, carote tagliate a julienne,  ...

Insalata di riso con pomodoro, gamberetti, vongole, cozze, ... servita fredda

Agliata di pesce

Melanzane e peperoni arrosto; zucchine e melanzane grigliate

Foglie di lattuga e di belga, pomodori ciliegini

Macedonia di frutta

Melone, fragole, uva, noci

Viennetta con mirto o altro liquore

Acqua, vino rosé e bianco

Pane carasau, crostini di pane, grissini, pane fresco

 

Penso che, al di là della composizione della cena, occorre offrire vari tipi di pane, e verdure come carote e foglie di insalata. Mangiare grissini o pane carasau negli intervalli è sicuramente importante, come anche sgranocchiare carote o lattuga o finocchi. Secondo me sono il legante tra le varie portate e rendono più ricca e interessante qualsiasi cena o pranzo. Per concludere non dovrebbe mai mancare una macedonia di frutta di stagione seguita da altra frutta fresca e secca.

Questo menu non va bene per i diabetici e per chi ha il colesterolo alto. Ma siccome è solo una cena, si può fare un'eccezione. Si possono ridurre le quantità di riso, di pane, e di gelato. Si dovrebbe evitare proprio l'agliata di pesce. Vanno bene le melanzane, i peperoni, le zucchine, le carote, la lattuga. Attenzione anche a melone, e uva! 

Commento alla cena.

La cena per sei persone è stata effettuata giovedì 28 settembre con numerose varianti.

Niente pizzette, antipasti come previsto, spaghetti al sugo di gamberetti e vongole, gamberoni al forno, melanzane e zucchine grigliate, macedonia di frutta, mangià an branc (dolce algherese) e dolci sardi assortiti.

Forse le pizzette erano troppo piccole. Inoltre non sono riuscita a cuocerle bene. Promemoria: 1. per trenta pizzette mini basta una sfoglia e comunque per sei persone è sufficiente una sfoglia a prescindere dalla dimensione delle pizzette; 2. bisogna metterle in una pirofila per evitare che cadano sulla piastra sottostante come è successo a me che le ho messe sulla griglia adagiate su carta da forno.

Come primo sono stati preparati spaghetti con sugo di gamberetti e vongole. Promemoria: Mezzo chilo è una quantità doppia del necessario per 6 persone. E' meglio servire gli spaghetti in un vassoio anziché in un'insalatiera perché così si possono recuperare i gamberetti e le vongole che nell'insalatiera vanno a finire in fondo. In ogni caso sarebbe stato molto molto meglio fare l'insalata di riso. Se rimane si può anche mangiare il giorno dopo.

Per secondo c'erano i gamberi al forno. I gamberi erano freschi e grossi, sono stati conditi con un trito di aglio e prezzemolo, olio, vino bianco, sale. Sono stati tenuti al forno a 180° per più di 30 minuti. Erano umidi e gustosi. Promemoria. Per 6 persone è sufficiente un chilo di gamberoni (tre a testa circa).

Molto bene i bastoncini di carote, le melanzane e le zucchine grigliate. Erano abbondanti e sono andati a ruba. Sono andati meno le olive verdi denocciolate e i formaggi (peretta affumicata troppo fresca e misto pecorino vaccino).

Voto alla cena: 7, grazie ai gamberoni.

 
 
 

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