Post n°30 pubblicato il 14 Settembre 2008 da micmad
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Post n°29 pubblicato il 13 Settembre 2008 da micmad
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Post n°28 pubblicato il 13 Settembre 2008 da micmad
CAMPANIA IN-FELIX Oggi vorrei parlare della mia terra d'origine, quella che una volta, nell'antica Roma, era chiamata terra Felix, la Campania. Stamattina mi è successa una cosa strana, andando in edicola alla ricerca di un settimanale l'edicolante mi dice:"mi spiace è finito", allora inizio il giro delle "sette chiese" tra le varie edicole, finquando sono arrivato in una, in un paese limitrofo al mio, gestita - come si evidenziava dall'accento - da una persona (forse oriunda) dall'accento "nordico" che alla medesima richiesta mi ha risposto "qua "quel" settimanale questa settimana non arriva, chissà perchè?!?!?". Ed ecco che ho realizzato il tutto, tutto mi è stato chiaro, non arriva in quanto "quel" settimanale questa settimana tratta un tema (la monnezza) scottante e mortificante di questi tempi per la Campania e per i suoi rappresentanti più emeriti (i politici) alcuni dei quali legati proprio al paese in oggetto. E già, vi è un'inchiesta - l'ennesima - che mette a nudo, le connivenze a vari livelli, tra la camorra e i politici, connivenza che ha contribuito e determinato l'omicidio sistematico di questa terra e di questi luoghi. La Campania (tutta) è una terra baciata dal sole, ma condannata (soprattutto le provincie di Caserta e Napoli) dagli uomini che l'hanno resa il fanalino di coda di una nazione e di una società. Ma pultroppo le colpe non risiedono soltanto nelle lobby politico-cammorristiche che gestiscono tutti i grandi interessi legati alle attività economiche di questa regione, a partire dalla "monnezza" appunto, agli appalti pubblici, ai traffici illeciti di droga e armi, alla prostituzione, al racket delle grandi imprese, così come dei piccoli commerciati, dei professionisti e di qualsiasi cosa "crei" un minimo flusso di danaro. Ma le responsabilità maggiori risiedono soprattutto nella mentalità della gente (seppur non appartenente a nessun clan), camorrista (per fortuna anche in questo caso non tutta) per conformazione, per evoluzione, per educazione e questa forma mentis pultroppo è evidente da moltissimi attegiamenti e attività che le persone (anche quelle di "cultura", liberi professionisti in giacca e cravatta) esercitano nell'agire. Come conseguenza di tale mentalità vi sono senza dubbio tanti segni distintivi come l'arroganza (che fa ritenere che ogni cosa - dovuta o meno - ci spetti a prescindere), l'ignoranza, la maleducazione, il non rispetto (delle persone e soprattutto delle cose comuni), la continua dipendenza da un "sistema" - politico/cammoristico - assistenzialistico, che tutto dà, tutto concede e tutto dispone (non a caso e non senza un tornaconto, che spesso è rappresentato dal voto di scambio, dall'appoggio materiale o più semplicemente dall'accettazione del "sistema" stesso) che "garantisce" ruoli e funzioni che dovrebbero, in teoria, esser ricoperti dallo stato, che in molti casi è cieco, sordo e muto, soprattutto perchè molto spesso lo stato è rappresentato da persone collocate nei posti di potere con l'ausilio netto e determinante dei clan, questo soprattutto perchè tali personaggi debbono curare, seguire, agevolare e tutelare gli interessi degli "amici". Ora, cosa salvare di questa splendida terra, io direi la generosità di quelle persone di principio, di onestà, di serietà, la generosità di questa terra che produce (nonostante tutto) prodotti di grande qualità, che fanno si che il nome dell'Italia possa essere speso e rappresentato in tutto il mondo. Ecco io salverei la generosità e la speranza, la speranza che un giorno - non troppo lontanto - i giovani non debbano più andar via, come ho dovuto fare io un pò di tempo fa e che le risorse umane e territoriali possano esser libere di esprimersi e non essere costrette a limitare le ambizioni, i desideri ed i sogni, soltanto perchè c'è qualcuno che non ha la capicità, l'intelligenza e la sensibilità di vivere dei propri sogni, ma solo del meschino ed inutile per loro (visto che quasi sempre poi si ammazzano tra loro, oppure sono costretti a scappare e a nascondersi per tutta la vita) dio denaro, cercato, voluto ed ottenuto a qualsiasi prezzo, che va dalla vita umana allo sterminio di un territorio. |
Post n°27 pubblicato il 09 Settembre 2008 da micmad
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Post n°26 pubblicato il 04 Settembre 2008 da micmad
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Post n°24 pubblicato il 02 Settembre 2008 da micmad
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Post n°22 pubblicato il 30 Agosto 2008 da micmad
Vorrei sedurti con le mie parole, abbracciarti con i miei respiri, sentirti mia oltre ogni misura. Vorrei concederti il cammino, una strada, i sentieri del tramonto e del mattino. Vorrei imbrigliare la tua pelle, il suo profumo, assaporla ad ogni suo respiro, nasconderti al dolore, al tempo, alla vecchiaia. Vorrei lasciarti partire per vederti poi tornare, farti addormentare per poterti risvegliare, farti arrabbiare e poi scherzare. Vorrei misurarti, ogni centimetro, ogni battito, ogni cellula, farti mia, nel letto e nei pensieri. MicMad
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Post n°21 pubblicato il 29 Agosto 2008 da micmad
Hai cercato di capire L.Ligabue P.S. sono queste persone che ci fanno capire quanto a volte l'umanità può essere straordinaria... |
Post n°20 pubblicato il 29 Agosto 2008 da micmad
ll paese dei balocchi la nostra cara Italia, tra santi sulle bancarelle e poveri da busta paga, una nazione stretta tra le mafie clandestine e quelle chiuse tra le stanze del "potere". L'Italia degli assistiti, dei politici corrotti e dei giudici ammazzati. L'Italia degli ignoranti, dei letterati e dei falsi invalidi, delle prostitute nelle strade. L'Italia delle case chiuse. L'Italia della patenti a punti e dei limiti superati. L'Italia dei portaborse, degli esuberi legali, delle vacanze di stato e dei treni in avaria. L'Italia della Salerno - Reggio Calabria, delle discariche abusive. L'Italia dei telefonini a rate, delle vacanze a rate, del silicone a rate. L'Italia delle città sempre in espanzione e dei centri storici in abbandono. L'Italia dell'industrializzazione, del hei fù l'artigianato. L'Italia degli operai al bancone e dei clandestini nei cantieri, dei giovani rampolli e dei vecchi rampanti. L'Italia delle signore "tirate" e delle chiome rinate. L'Italia degli apparati "collusi", dei servizi deviati, dell'alta velocità sempre in costruzione. L'Italia dei videopoker, dei video hard, dei videogame, dei videoamatori. L'Italia del tira a campare, del caro defunto, del caro benzina, del "caro mi annoio", dei club privè, dei club esclusivi e di quelli privati. L'Italia di guai a chi molla la poltrona, dei giovani emigranti, dei vecchi pensionati e dei tanti barboni. L'Italia dei rom ai semafori e dei barconi a migliaia. L'Italia delle suore da Versace, e dei preti nelle Beauty Farm. L'Italia delle televisioni di stato, dei giornali di stato, delle rapine di stato, dell'abusivismo di stato, delle intercettazioni di stato, degli omicidi di stato, delle stragi di stato. L'Italia che poi tanto alla fine non si sà mai chi è stato. L'Italia dell'inno di mameli e del ballo del qua qua. L'Italia del petrolio grezzo e delle menti raffinate. L'Italia della mafia di costume, della camorra, quella feroce, non più spaghetti e mandolino, della 'ndrangheta, di una volta e forse ancora della banda della magliana, dei poveri disgraziati che si sentono grandi solo con una pistola tra le mani, e di una volta i cari vicini. L'Italia del patrimonio abbandonato, delle bellezze depredate e del matrimonio superato, delle amanti di rigore. L'Italia dei calci ad un pallone ed uno alla miseria, dei figli di puttana e dei furbetti di quartiere, dei collusi, e degli accattoni. A tutta quest'Italia va la mia "ammirazione" per come, nonostante tutto, sa andare avanti e farsi perdonare le mille debolezze e le tante ipocrisie. |
Post n°19 pubblicato il 29 Agosto 2008 da micmad
Le mie ferie stanno per terminare, mi lascio dietro un'estata tutto sommato serena, vissuta tra le solite abitudini e le quotidiane consuetudini. Un ritorno alle origini, in famiglia e tra gli amici, che per le diverse vite si ha sempre più la rara occasione di incontrare. Ritorno - lasciandomi alle spalle le quattromila anime di questo posto -tra i milioni di persone, nel caos del traffico dell'ora di punta, tra turisti con le loro digitale appesa al collo e le file interminabili delle visite guidate. Riprenderò la solita routine, l'ufficio, le solite faccie di circostanza, le solite maschere di cera, i saluti indifferenti, e le chiacchiere da bar. Mi ricapiterà certamente di ripensare a questi giorni che man mano diventeranno sempre più lontani, e quando saranno oramai sbiaditi succederà che mi accorgerò che un'altra estate sta per arrivare, così come è nel ciclo della vita e allora via, per altre solite abitudini e quotidiane consuetudini...
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Post n°16 pubblicato il 26 Agosto 2008 da micmad
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Post n°14 pubblicato il 24 Agosto 2008 da micmad
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Post n°10 pubblicato il 19 Agosto 2008 da micmad
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Post n°9 pubblicato il 19 Agosto 2008 da micmad
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Post n°8 pubblicato il 19 Agosto 2008 da micmad
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Post n°1 pubblicato il 15 Agosto 2008 da micmad
Un ferragosto qualunque di un anno qualunque, mi pare fosse il 1990 e non mi rendevo conto che l'età che stavo vivendo fosse quella più idonea a vivere senza l'incosapevole ragione. Venni conquistato da una ragazza che per le vacanze trascorreva alcuni giorni nel mio paese, era svizzera, bionda, non molto alta e ciò che mi colpiva della sua persona era la spontanea naturalezza e l'evoluta maturità con la quale - nonostante i suoi vent'anni - viveva ciò che ci stava accadendo. Era un esaltante viaggio tra le mie nuove sensazioni, mi lasciavo conquistare da tutte quelle emozioni che fino ad allora avevo vissuto solo nei miei pensieri, mentre lei consapevolmente viveva le sue. Mi ricordo che quella notte di ferragosto andammo al mare a fare il bagno e a fare l'amore. Alla fine dell'estate lei dovette ripartire e per quella nostra storia lei aveva addirittura rinviato la partenza più volte, continuammo a scriverci, ma la magia di quelle notti svanì con l'andar del tempo, ma il suo ricordo è ancora oggi vivo nei miei pensieri. |
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: micmad
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Sesso: M Età: 53 Prov: EE |
A FIO', SOSTANZA DEI SOGNI MIEI...
IL RICORDO DI UN AMORE
...i ricordi non debbono condizionarci la vita, ma quelli più belli possono rendercela unica!
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DOVE SI INCONTRA L'AMORE
Dove si incontra l'amore?
se non nel rifugio di due anime sole.
Dove si incontra l'amore?
se non nel cammino indeciso di due cuori abbandonati,
nel mezzo del tempo trascorso,
nel baratro,
su di un campo di fiori,
nel vociare taciuto di labbra socchiuse,
nell'abbraccio invisibile dell'aria al tramonto,
nel fervido sole d'estate,
negli occhi,
negli sguardi,
nel pallido dolore.
Dove si incontra l'amore?
se non nel cammino della vita!
MicMad
MAGARI
Ti ho lasciato scivolar via dalla mia pelle e dal mio cuore...
...LA PERFEZIONE E LA SEMPLICITÀ
la perfezione è semplicità.
La perfezione di un gesto nasce dalla semplicità di un pensiero che lo muove alla base, la perfezione di una struttura e la semplicità del suo nucleo, la destrutturazione di un concetto parte dalla semplificazione del suo principio.
La semplicità di un sentimento è la perfezione di un'emozione, l'espressione di mille sensazioni...
Inviato da: zorbacri73
il 13/09/2012 alle 01:56
Inviato da: zorbacri73
il 13/09/2012 alle 01:50
Inviato da: sisu76plus
il 27/12/2010 alle 10:25
Inviato da: sisu76plus
il 04/10/2010 alle 23:43
Inviato da: sisu76plus
il 04/10/2010 alle 23:38