Venti del nordda Madrid al cielo. |
AREA PERSONALE
MENU
TAG
VARIE ED EVENTUALI
- regali intelligenti
- Carmen (altra bella musica)
- Donne nude
- GEA
- Il più importante
- Cetrioli verdi
- Somiglianze improbabili
- HAIKU
- Altri blog
- Omonimo spagnolo
- WACTH MORE TV
- Elliot
- Patrizia Laquidara
- Tori Amos
- San pedro
- Sed Lex
- Giuseppe Petrilli
- Per non perdersi
- Si pasas por Madrid...
- Snoopy
- Dos Mamás
- Mujeres Publicas
I MIEI BLOG AMICI
- Abbandonare Tara
- Tempo Senza Tempo
- Antonia
- Aria Fresca
- L'uomo
- Hasta siempre amiga
- Bellissimo mare
- Ugualmente
- MonaLisaSmile
- Case di un tempo
- La ultima vez
- ColCorpoCapisco
- Martha
- ItalianoMedio
- OutinG
- Tarmuccia
- Una comune
- Il Vate
RICORDANDO, SENZA TROPPO DOLORE
Amo tutto ciò che è stato
-Fernando Pessoa
Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, è volato
e oggi è già un altro giorno.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicita'.
Pablo Neruda
Sono in completa RiVoluzione. Piú o meno ogni due anni rompo un fidanzamento e se non sono fidanzata mi fidanzo ( e dopo due anni lo lascio !). Ogni due anni mi prende questa voglia di spaccare tuttto. Non parlo di un giorno storto, di un periodo brutto... parlo di una vera e preopria rivoluzione, distruzione, ricollocazione, ridistribuzione della mia aima dentro il mio corpo e ricollocazione di me stessa in qualche luogo spazio - temporale dove possa tornare a riposare. Non concludo niente di concreto, di verametne grande e importante che sia visibile al mondo, ma io, in realtá, come tutti, sono diversa ogni giorno e negli ultimi 4 mesi sono cambiata cosi tanto che adesso ho bisogno di distruggere e ricreare, ricominicare da una pagina nuova. Io sono cosi. Voglio cambiare casa, lavoro e prendermi nuove responsabilitá, voglio andarmene verso sud, vicino al mare per lo meno, voglio alimentare ció che mi ha reso felice in questi ultimi due anni : la mia indipendenza, la mia natura zingara e selvaggia, la mia valigia sempre pronta. Torno a nutrirmi dei miei sogni, trovo la determinazione dentro le mie viscere, dentro il mio cammino solitario, perché, stranamente, ho sempre un compagno al mio fianco, ma in realtá cammino da sola. E poi domani si riparte. Milano mi aspetta ( che orrore!) Vengo a trovarmi, vengo in Italia... si nota che siamo ridotti male? vedremo! L'importante é che nessuno reclami il mio voto, non l'ho fatto 20 mesi, figurimoci adesso! Un beso muy fuerte queridos, hasta mañana. |
|
Vorrei dire del mio capo, che mi sta altamente rompendo le palle. vorrei parlare del mio coinquilino che, come il mio capo, mi sta altamente rompendo le palle. vorrei parlare della mia cervicale che, come Javi e il mio capo, non solo mi sta rompendo le palle, ma anche il collo. vorrei parlare dei soldi che non bastano, della metro in ritardo perenne o del mio collega fanatico che non fa altro che chiamarmi per farmi vedere le cose fighe che fa lui... ma parleró di questo fine settimana, di questo sole, di questo sangue nuovo, limpido e rosso che mi scorre dentro. Ho aperto la finestra ieri mattina e ho respirato primavera. Sono andata in giro sotto il cielo, solito azzurro inverosimile, impressionante, strabiliante... solo a Madrid puoi vedere un cielo di questo colore, solo qui possono essere 14 gradi a gennaio, solo qui puoi uscire dal lavoro incazzata nera e dimenticarti in un battito d'ali che cosa sia lo stress, cosa ti abbia fatto arrabbiare.. sei subito pronto, la movida ti trascina e ti avvolge di profumi e colori... Ho valigie sparse per casa, il mio coinquilino ( il solito rompi palle ) me lo fa notare almeno una volta al giorno; la mia stanza assomiglia tanto alle mie stanze universitarie. Invece ho quasi 30 anni, lavoro da un anno e giá sono stanca, esco fino alle 6 della mattina come se domani dovessi morire, godo ogni minuto come se fossi sempre sul punto di esplodere e disperdermi come una stella cadente. vivo nonostante tutto cerco di vivere veramente. non mi interessa non avere un uomo, un'appartamento e un mutuo ( condizioni inseparabili !), una macchina, un conto in banca che cresce ( o cala), una casa dove mettere i miei mobili IKEA... mi interessa educarmi alla felicitá perché io come dice il mio amico dal profondo nord finlandese sono allergica alla farina bianca e alla felicitá. Cosí adesso me ne frego del mio capo, del mio collega e del fatto che ho appena finito la pausa pranzo... vado fuori prendo il sole ARRIVA AL PRIMAVERA. sono pronta per ricominciare ( a vivere ). Saluti Dott.ssa Senza terra |
Post n°215 pubblicato il 15 Gennaio 2008 da miryamY
|
E cosi, dopo una settimana in cui non faccio altro che sentire di persone che leggono per la prima volta (scandaloso! ) " Il piccolo principe ", sono andata a teatro a vederlo. A parte tu, papero perso non so dove, per me é sempre stato un punto di riferimento, una piccolo bibbia, il libretto rosso. Non so quante volte l'ho letto, ma piú o meno lo faccio a cicli di ogni due/ tre anni. La prima volta che abbiamo fatto l'amore mi hai detto : " Devo presentarti qualcuno" Io pensavo che ti fossi portato un paio d'amici, invece hai sollevato la manica della camicia e li, sulla tua spalla, il piccolo principe tatuato. Io l'ho guardato e ho detto solo una, semplice , cosa: " L'essenziale é invisibile agli occhi " I tuoi occhi hanno brillato, mi hai guardato, se possibile, ancora piú innamorato, di quanto giá non fossi in quel momento. Poi ci siamo lasciati e, diciamo, un po l'ho odiato il Piccolo Principe, ma ieri sera sono definitivamente tornata a credere! La scenografia era bellissima, l'interprete del Piccolo Principe ( El principito, da queste parti ) é un famoso attore spagnolo e la ragazza che interpretava la volpe e il serpente aveva dei costumi meravigliosi. Ho visto il piccolo principe volare e pulire i caminetti dei suoi vulcani, l'ho visto con l'aria spaventata e la gioia del bambino che rappresenta tutto quelllo che abbiamo perso e perderemo irrimediabilmente. Peró mi sono sentita bene... ti ho pensato tanto... avrei voluto mandarti un sms scriverti una lettera e dirti che non ce l'ho con te, che non ti porto rancore, sai che non ne sono capace, ma tutto questo deve rimanere cosi, ancora per un po... io sono qui piccolo principe e non ti dimenticare cosa dice la volpe al Principito : " tenemos que cuidar de los que domesticamos... " e non dimenticare che, comunque siano andate le cose, tu mi hai regalato il colore del grano ed é una delle cose piú belle che ho. Ti abbraccio forte piccolo papero indifeso... FORTE. |
Siamo in un nuovo anno, me lo hanno comunicato oggi tramite una mail che diceva:
" Buon giorno, le impostazioni del suo calendario sono state correttamente aggiornate al 2008 " La mia faccia interrogativa ha fatto ridere pure il PC. Ho passato l'ultimo mese in giro per l'europa, ho statisticamente dormito in 5 letti diversi in tre nazioni diverse. Sono tornata a Madrid che non sapevo nemmeno bene come ci ero arrivata e sono tornata in ufficio pensando di essere una nuova persona in una vecchia vita. Ho stappato lo spumante in ritardo, sono arrivata in anticipo all'aereporto, ma mi sono dimenticata di lasciare le cose vecchie nell'anno vecchio e di portarmi le cose nuove qui, in questo anno che finisce per il mio numero fortunato, a questo anno bisesto. Non ho fatto bilanci dell'anno passato e nemmeno previsioni per questo 2008. Mi sono ripromessa di : - non prendere piú appuntamenti con largo anticipo o se giá so che non andró ( é che mi dispiace dire no!) - diminuire ( che non significa smettere! ) le sigarette e aumentare le canne. - iniziare un corso di inglese che vada oltre le 2 ore settimanali. - cercare una nuova casa ( non posso vivere ancora per molto con il niño ) - chiedere il trasferimento, l'aumento, il cambio della scrivania, del mio tesserino, del mouse... che cambi qualcosa peró! - dormire il piú possibile ( dormire poco mi invecchia a vista d'occhio e vado verso i 30 in maniera inesorabile ) - continuare ad essere single che mi fa bene, mi rende felice e sono l'unica persona con cui riesco a stare per 24 ore di seguito. ... e vedi bene... questi non sono buoni proprositi, sono ... consigli a me stessa. Que sea un buen dia! |
Mi dice la mia casa: " Non abbandonarmi, il tuo passato é qui " . Mi dice la mia strada: " Vieni, seguimi, sono il tuo futuro " . E io dico alla mia casa e alla mia strada: " Non ho passato, non ho futuro. Se resto qui, c'é un andare nel mio restare; se vado lá c'é un restare nel mio andare. Solo l'amore e la morte cambiano ogni cosa " . Kahil Gibran |
LOVE
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
il giorno dentro l'onda
sull'orlo della sera
temo sparirmi anch'io nell'ombra
la notte che viene è un'orchestra
di lucciole e ginestra
tra echi di brindisi e fuochi
vedovo di te
sempre solo sempre a parte abbandonato
quanto più mi allontano lei ritorna
nella pena di una morna
e sull'amore che sento soffia caldo un lamento
e viene dal buio e dal mar
e quant'è grande la notte e il pensiero tuo dentro
nascosto nel buio e nel mar
grido non più
immaginare ancor
tanto qui c'è soltanto vento
e parole di allora
il vento della sera sarà
che bagna e poi s'asciuga
e labbra che ricordano e voce
e carne che si scuote sarà
sarà l'assenza che m'innamora
come m'innamorò
tristezza che non viene da sola
e non viene da ora
ma si nutre e si copre dei giorni
passati in malaora
quando è sprecata la vita
una volta
è sprecata in ogni dove
e sull'amore che sento soffia caldo un lamento
e viene dal buio e dal mar
e quant'è grande la notte e il pensiero tuo dentro
nascosto nel buio e nel mar
grido non più
immaginare ancor
quel che tanto è soltanto
vento e rimpianto di allora
il vento della sera sarà
che bagna e poi s'asciuga
e ancora musica e sorriso sarà
e cuore che non tace
la schiuma dei miei giorni sarà
che si gonfia e poi si spuma
sarà l'anima che torna
nella festa di una morna
Inviato da: ginkobae
il 11/05/2009 alle 19:13
Inviato da: lorteyuw
il 24/03/2009 alle 10:30
Inviato da: miryamY
il 20/05/2008 alle 12:54
Inviato da: scrivisulmioblog
il 07/05/2008 alle 22:25
Inviato da: miryamY
il 10/04/2008 alle 13:34