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Mondo Jazz

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ORRORI DA GUSTARE: IL NUOVO CAVALIERE

Post n°2264 pubblicato il 20 Maggio 2012 da pierrde

"La berlusconorevole Fiorella Ceccacci, già attrice nel film «Corti circuiti erotici» e perciò autorevole membro della commissione Cultura...." (Massimo Gramellini, Una Tassa pelosa)

Continua a leggere su 

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=41&ID_articolo=1181

Notizia che entra di diritto nella mia rubrica Orrori Da Gustare e si insedia senza discussioni al primo posto assoluto. Il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ha conferito al pianista e compositore Giovanni Allevi l'onorificenza della nomina di Cavaliere al Merito della Repubblica. 

Tapiro d'oro virtuale al Presidente per l'ottima scelta in perfetta sintonia con il concetto di cultura espresso dalla nostra classe politica.

 

Milano, 19 mag. (TMNews) - Un riconoscimento particolare, diverso da tutti quelli che nella sua carriera da musicista aveva fino a oggi collezionato. Giovanni Allevi è stato insignito della nomina di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, conferita dal presidente Giorgio Napolitano. Il pianista e compositore marchigiano ha ricevuto l'importante onorificenza riservata a chi in Italia si è distinto "per benemerenze acquisite verso il Paese in ambito culturale, economico, sociale, umanitario".

Dopo le oltre 700mila copie vendute in tutto il mondo e i cinque dischi di platino vinti, Allevi è reduce dal successo della sua prima pubblicazione in Francia, la collection "Secret Love". Si autodefinisce "compositore di musica classica contemporanea", suscitando non poche critiche da colleghi ed esperti del settore.

fonte: 

http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20120519_00185.shtml#.T7jBfyLvbNE.facebook

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
riccardo il 21/05/12 alle 07:52 via WEB
Io estenderei il concetto: il riconoscimento non è l'espressione culturale della classe politica italiana, ma lo è dello stato del Paese ed è coerente con tutto il resto e forse tutti quanti, operatori del settore in particolare, dovrebbero farsi delle domande e delle autocritiche. In generale ritengo che il paese sia vecchio e pensi vecchio (purtroppo operando nelle scuole superiori da alcuni anni mi rendo conto che la ns società ha rovinato in gran parte una bella fetta di giovanissimi e neoadulti con una mentalità molto passiva, consumistica, beceramente individualista, miope e allo stesso tempo impersonale, tendente allo scarico di responsabilità, incapace di autocritica e portatrice di un vuoto culturale e di istruzione troppo a lungo tollerato) e abbia bisogno di un cambio immediato trangenerazionale nella classe dirigente, ribaltando quasi del tutto i relativi criteri di selezione oggi completamente trasparenti al merito e alle competenze specifiche. Napolitano è meno peggio di altri, ma anche lui è un vecchio con mentalità vecchia (direi che l'Italia esprime una mentalità ancora novecentesca e pare non essere ancora entrata nel nuovo millennio) e certo non mi aspetto da una classe politica vecchia, incompetente e corrotta che capisca di musica. Definire poi la produzione di Allevi "musica classica contemporanea" fa ridere solo a leggerlo, vista la chiara contraddizione di termini che riesce ad esprimere. O si volta rapidamente pagina in tutti i settori compreso quello di nostro interesse o ne vedremo sempre di peggio.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
loopdimare il 21/05/12 alle 12:23 via WEB
Non credo che sia un problema di vecchi/giovani, visto che Allievi piace a tanti giovani, Italia ed in alcuni paesi stranieri. Il problema è semmai l'aura (misteriosamente appiccicatasi ai suoi tanti capelli) che l'ha fatto diventare un musicista di successo. questo successo, assieme al fatto che si arroga la definiszione di musicista classico, ha fatto si che gli arrivasse un riconoscimento che mai sarebbe arrivato ad un musicista pop, rock o jazz...
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
luciano il 21/05/12 alle 14:45 via WEB
In passato musicisti jazz hanno ricevuto dal Presidente della Repubblica onorificienze simili o maggiori. Trovesi son sicuro, forse anche Rava e altri.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
riccardo il 21/05/12 alle 18:11 via WEB
infatti ho parlato di mentalità vecchia e modo di pensare vecchio e di nuova dirigenza transgenerazionale, non di una contrapposizione tra vecchi e giovani semplicemente.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
luciano il 21/05/12 alle 21:37 via WEB
...veramente il mio intervento era riferito a loopdimare dove diceva che mai un riconoscimento del genere sarebbe potuto arrivare ad un musicista jazz. La mia era solo una puntualizzazione, riconoscimenti del genere sono già arrivati a jazzisti, senza voler dare giudizi su chi lo merita di più o di meno.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
riccardo il 22/05/12 alle 19:32 via WEB
Io in effetti ho scritto rispondendo a loopdimare ma non so perché il mio intervento è finito sotto il tuo creando un misunderstanding.
 
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