Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
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JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Messaggi del 06/07/2018
Foto di Marina Magri Serata d'apertura della decima edizione di Ambria Jazz nell'Auditorium Trabucchi di Castione, con protagonista il gruppo Duke's Flowers di Riccardo Fioravanti, Roberto Cecchetto, Alessandro Rossi e Daniele Raimondi. Una formazione abbastanza inusuale per effettuare riletture delle pagine ellingtoniane, ma proprio per questo originale ed intrigante quanto basta per ascoltare classici senza tempo e brani meno battuti in una versione oltremodo contemporanea. Un concerto generoso, con il leader nella doppia veste di bassista e comunicatore, fatto che mi ha lasciato una piacevole dimensione narrativa: ogni brano veniva raccontato nella sua esegesi e nella posizione storica all'interno della sterminata produzione del duo Ellington-Strayhorn. Inutile ma comunque doveroso soffermarsi sulle qualità strumentali di Cecchetto, da anni ai vertici della scena nazionale per quanto riguarda il suo strumento. Unica nota dolente, per me arrivato in leggero ritardo, la posizione nella retrovia dell'Auditorium: l'effetto della batteria e del basso elettrico produceva un rombo che rendeva poco distinguibile ogni strumento. Meglio quando i volumi sono calati, come nei due finali Blue Rose e Blue Flowers. Bis richiesto a gran voce ed ecco Caravan, unico brano che esula dalla scelta di Fioravanti di eseguire brani con il titolo a soggetto floreale. |
Post n°4028 pubblicato il 06 Luglio 2018 da pierrde
50 years ago, headliners at the Montreux Jazz Festival were Nina Simone and Bill Evans. Ted Gioia Reuters Showbiz @ReutersShowbizAlice Cooper, Johnny Depp, Joe Perry storm Montreux stage Tanti anni fa i Gufi cantavano questa simpatica canzoncina: Il gallo è morto, il gallo è morto,il gallo è morto il gallo è morto, non canterà più coccodì e coccodà, non canterà più coccodì e coccodà Son staa mì che hoo mazzaa el gall. Sostituite "gallo" con "jazz" e ...cercate l'assassino ! |
Polemica al Montreal Jazz Festival, appuntamenti storico della città canadese. Quest'anno, tra i vari concerti in cartellone, c'era anche quello Moses Sumney, che ha però deciso di cancellare il suo show, per la presenza in cartellone di "SLAV". "SLAV", secondo la descrizione, è una "Odissea teatrale basata sulle canzoni degli schiavi", curata da Betty Bonifassi, musicista locale e già nominato al premio Oscar per il suo lavoro nelle colonna sonore cinematografiche. Ma eseguire le canzoni è un cast principalmente composto da bianchi: il tema dell'appropriazione culturale è molto sentito in america, e nella comunità afroamericana in particolare, e Sumney ha voluto dare un segnale:
Così oggi il Festival ha comunicato l'annullamento di SLAV, con questa motivazione
Fonte: https://www.rockol.it/news-692949/montreal-jazz-festival-annullato-polemiche-show-dedicato-alla
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AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
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Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
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