Time For Heroes

Non riesco ad avercela con i fratelli arabi.

Loro vanno in giro per le strade a farsi saltare in aria
ed io non li odio.
Sia ben chiaro che non tollero spargimenti di sangue innocente  ne' i loro mezzi.

Ma mi domando chi sono io per chiamare "pazzi" loro?.
Come facciamo noi occidentali a giudicare gli altri popoli senon abbiamo nozione alcuna delle loro tradizioni se non quelleche ci propinano i mass media?

Questa gente ha in un certo senso, sia pure controverso, la mia ammirazione.

Loro hanno una cosa che noi non abbiamo, la fede.
Loro credono in qualcosa nel corso delle loro vite che a noi risulta  folle ed estremo, ma abbiamo veramente idea del marcio in cui noi occidentali viviamo?
Quello che noi chiamiamo benessere, civilizzazione, sono davvero da considersarsi tali?
Quante violenze accadono quotidianamente nelle nostre vite ed in quelle di coloro che ci sono attorno e l'unica cosa di cui ci preoccupiamo e' di avere il cellulare carico?

Guardate chi rappresenta il nostro paese, quel fenomeno da barraccone nano e calvo (le teste' citate categorie non me ne vogliano) simbolo di arroganza e consumismo, un uomo fatto a forma di figura di merda;
e la chiesa poi, non ci dimentichaimo della sacra chiesa,
ma ci rendiamo conto di chi abbiamo noi?
Ratzinger!

Ho come l'impressione che ci stiamo avvicinando sempre piu ad una societa' futura molto simile a quelle terrificanti ipotizzate (profetizzate) da Orwell in 1984 o da Aldous Huxley nel suo romanzo fantascientifico "Brave New World" (Il meraviglioso mondo nuovo) scritto nel 1932,
nel quale la gente "normale" era geneticamente progettata, clonata e generata in un utero artificiale, un mondo perfetto dove la clonazione e' pratica quotidiana ed èlite totalitarie gestiscono le vite di questi uomini creati in provetta.

Una societa utopica ma non cosi' lontana dal vero.
Non siamo gia', chi piu' chi meno, tutti omologati ed
obbligati per certi versi a stare a delle regole o a subire
le conseguenze delle scelte sbagliate e del tutto arbitrarie di certi potenti?

Come possiamo dunque giudicare coloro che nonostante il "progresso" restano attaccati alle loro convinzioni primordiali? ai loro "credo"al costo delle loro stesse vite?
Noi che siamo attaccati ai nostri Mc Donald's, siamo davvero in grado di costituire un tribunale universale?

IO in prima linea ammetto di condurre una vita completamente vissuta in maniera egoistica, pensando solo a me stessa da quando mi sveglio a quando vado a dormire.
Esisto solo io e i miei problemi o le mie gioie.
Esisto solo io e quel po' di cose che amo.
Non credo in niente.
Sono una barca alla deriva.

Non ho fatto niente di speciale per la mia razza, non ho inventato alcun vaccino per nessun male incurabile ne' ho fatto scoperte di rilievo internazionale, mai stata impegnata in alcuna missione umanitaria.
Non sono neanche nata un genio come Mozart.

Ho avuto solo la "fortuna" di essere cresciuta
in una citta' selvaggia, dove il confine tra legalita' ed illegalita' e' costituito da un filo sottilissimo. Io ci sto con un piede dentro e l'altro fuori e questa cosa mi ha dato la possibilita' di prendere la vita nel modo piu' crudo e realistico possibile.

Ci sono state delle sporadiche occasioni in cui ho conosciuto qualcuno che ho considerato speciale, per cui avevo deciso di essere migliore, qualcuno che pensavo di poter considerare un punto di partenza per una nuova visione di tutto cio' che mi circonda, qualcuno che credevo fosse in grado di smentire ogni mio pessimismo.
A questi "qualcuno" ho regalato cio' che di piu' prezioso io abbia mai posseduto, la mia anima, ma loro non hanno saputo apprezzarla, se ne sono presi gioco e poi l'hanno buttata nel cesso.

Ma io resto sempre a galla perche' chi da' e' salvo.

Ho fatto una scelta che e' quella di continuare a vivere nel modo in cui vivo ogni giorno, assumendomene la piu' completa responsabilita'.

Non staro' li' a sprecare il mio tempo ad odiare i fratelli arabi che coltivano le loro tradizioni, che credono di essere stati messi al mondo per un motivo.

Non avrei valide ragioni per farlo.
La pace?

La pace e' sentire i miei piedi avvolti dalla sabbia tiepida
a quell'ora in cui il sole rosso come il fuoco
lentamente si spegne e scompare nel mare.
Questa e' la mia pace.