MySo-Called(un)Life

Tassa su cani e gatti: dalla padella alla brace...?

“Quando ero ragazzo, pregavo sempre Dio perché mi regalasse una bicicletta. Poi ho capito che Dio non funziona in questo modo: allora ho rubato una bicicletta e ho pregato perché Dio mi perdonasse.” (E. Phillips)

In questi giorni spopolano sui social network critiche nei confronti di un progetto di Monti, ovvero una tassa sugli animali domestici, che verrebbero, così, considerati "beni di lusso" [more info]. Ovviamente, da qui partono cattivi presagi, tra cui un aumento degli abbandoni (poiché i meno abbienti non potranno permettersi ulteriori spese), ma soprattutto sull'assurdità che gli animali vengano considerati come oggetti ~ anche se ammetto che Paris Hilton e tutte quelle che le vanno dietro, con i chihuahua nella borsetta, non siano tanto da meno ~ anziché come membri veri e propri della famiglia. Penso non serva aggiungere che, per me, Rio è come un figlio/fratello e mia morosa si è messa subito il cuore in pace, al pensiero che, nel mio cuore, il primo posto sarà sempre riservato a lui. Tornando al discorso, so bene che l'Italia è veramente in una situazione critica e che c'è un costante bisogno di entrate (escort, droga, ville... certa roba costa ;D), però non vedo il senso di dover pagare lo Stato per il possesso di un animale da compagnia, quando già il suo sostentamento ha un costo non irrilevante. L'unica possibilità che mi farebbe spendere volentieri ulteriore denaro, sarebbe quella che lo Stato destinasse questi soldi per cose come la pulizia delle deiezioni (strade, marciapiedi, ecc...), la creazione di ampi spazi destinati agli animali (a Jesolo, per esempio, ci sono una dozzina di parchi, tutti vietati ai cani) e cose di questo genere. Ad ogni modo, fortunatamente, la tassa sui pets non è ancora stata approvata, anzi, pare ci siano state delle incomprensioni riguardo alla notizia originale. Allargando il discorso più in generale, cmq, so bene che c'è bisogno di soldi, ma è inutile aumentare le entrate, se prima non si riducono le uscite e, con "uscite" intendo tutti quegli sprechi inutili, come gli stipendi assurdamente elevati dei politici, con le loro pensioni pantagrueliche, e tutto il resto. Per carità, sono felice che Berlusconi si sia dimesso, dopo tutti gli scandali che rendevano allibiti all'idea che un simile elemento fosse ancora al comando. Però basta non passare dalla padella alla brace. Anche se, ormai, dovremmo essere abituati a prenderlo nel culo.