MySo-Called(un)Life

Gli album della settimana

Settimana dal 19 al 25 marzo

"Helvetios" - Eluveitie [2012]



Quinto album per la band folk melodic death metal svizzera. L'album contiene ben diciassette brani, tra cui un'intro, un breve intermezzo e un'outro narrati. Lo stile è il solito della band, ovvero un mix di musica folk celtica e melodic death metal, che unisce gli strumenti tipici del metal a quelli della musica celtica (ghironda, cornamusa, gaita,...). Tra i tanti brani più potenti, cantati dal growl graffiante di Chrigel Glanzmann, compaiono anche brani strumentali e distensivi come "Scorched Earth" e "Hope" o brani più 'commerciali', come il primo singolo "A Rose for Epona", cantata dalla ghirondaia Anna Murphy, che sicuramente faranno storcere il naso ai fan del genere, mentre stringeranno l'occhiolino ai neofiti (è la mia preferita, infatti). In definitiva, un ottimo album, consigliato agli amanti del genere, anche se gli intenditori dicono che c'è di meglio in giro. 7.5/10

"Digital Renegade" - I See Stars [2012]

Terzo album per la band americana formatasi nel 2006 e considerata tra i pionieri del genere 'electronicore', nato dall'unione del post-hardcore e della musica elettronica. L'album contiene dieci brani e segna il passaggio ad un sound più aggressivo dei primi due, anche se sempre electronicore. Buono il mix di voce pulita e unclean, sommerse di synths, sequencer, ecc... Il brano "Endless Sky" vede la collaborazione di Danny Worsnop (voce degli Asking Alexandria). Unica stonatura il brano "IBelieve", totalmente electronic-pop, senza scream, che suona un po' fuori luogo nell'album. Un buon album per i fan del genere, ma agli altri difficilmente piacerà. 6.5/10

"Redemption" - Before their eyes [2012]



Quarto album per la band post-hardcore dell'Ohio, di cui conosco solo il primo album omonimo. L'album contiene dodici brani, tra cui una breve intro, e il sound è molto leggero, avvicinabile al pop-punk, con una grande prevalenza di clean vocals. Carino, ma davvero nulla di speciale. 6/10