MySo-Called(un)Life

Trama: Guerrero De La Cruz è il capo di una banda di fuorilegge che, dopo aver liberato il fratellastro Red, vuole saccheggiare la città mineraria di Edendale. Red però ha un piano diverso e uccide Guerrero. Un anno più tardi, grazie ad un patto con Satana, Guerrero torna dalla morte per cercare vendetta e trasformare Edendale (ora Tombstone) in un mare di sangue...

"Dead in Tombstone" è un film western direct-to-video di Roel Reiné ("Death Race" 2 e 3) con Danny Trejo e Mickey Rourke, uscito nel 2013. Si tratta del solito b-movie a cui ci hanno abituati Trejo e Reiné, ma stavolta ambientato nel west. Il sottogenere è quello del 'revenge from the grave': Guerrero viene ucciso dal fratellastro, ma riesce a stringere un patto con Lucifero che gli permetterà di tornare vivo, se uccide la banda che lo ha tradito. Purtroppo, però, quello che sulla carta poteva essere un vero cult dei b-movie, grazie alla presenza dei due attori citati e ad alcuni elementi interessanti (lo scorrere del tempo sempre in primo piano, l'elemento soprannaturale, gli scontri frenetici), si è rivelato un mezzo fallimento per via della scarsa bravura di Reiné a rapportarsi al genere. Le location e le scenografie non sono supportate da una fotografia all'altezza e il budget ridotto viene a galla. La recitazione è quel che è e anche le uccisioni di Guerrero, che iniziano singolarmente e in modo violento, finiscono poi come semplici sparatorie western. Poco valorizzata anche la bella Dina Meyer (la Dizzy Flores di "Starship Troopers", vista anche nei vari "Saw" e -in splendida forma- in "Pirahna 3D"). Il tettometro segna 1/10, con due rapidissimi fotogrammi: uno e due (nel Far West esistevano già le protesi in silicone? o_O"). Il risultato è un b-movie di scarsa qualità, giusto per passare un'oretta e mezza in spensieratezza, ma niente di più. 6-/10