MySo-Called(un)Life

Trama: Grazie al sacrificio alle Termopili dei 300 spartani guidati da Leonida, la Grecia ha una possibilità di resistere all'invasione dell'Impero Persiano. Ma la speranza è legata alla capacità di Temistocle, guida militare degli ateniesi, di riuscire a unire le polis nella lotta per la libertà dell'Ellade e di contrastare con l'astuzia la flotta persiana.

"300 - L'alba di un impero" è un film d'avventura di Noam Murro, con Sullivan Stapleton e Eva Green ("Casino Royale"), uscito nel 2014. Si tratti di un midquel del primo "300" e narra della battaglia navale di Capo Artemisio, avvenuta contemporaneamente alla battaglia delle Termopili. Stavolta l'ispirazione deriva dalla graphic novel "Xerxes", sempre di Frank Miller. Particolare la scelta di affidare la regia all'israeliamo Noam Murro, attivo principalmente nella pubblicità e con un solo lungometraggio all'attivo (la commedia "Smart People"), e il ruolo di protagonista, che prima era di Gerard Butler, a Sullivan Stapleton (molto attivo nelle serie tv, ma sconosciuto ai più). Tuttavia, il film risulta comunque gradevole. Lo stile grafico riprende perfettamente quanto visto nel primo "300", con una predominanza assoluta di colori scuri e sfondi minimal, per dare maggior importanza ai corpi dei soldati in battaglia e al colore rosso del sangue che sgorga a fiumi. Predominanti anche il rallenty e il frame-freeze, che a lungo andare possono risultare fastidiosi. Buona la recitazione. Un'aggiunta rispetto al passato è il ruolo di Artemisia, condottiera crudele e sensuale, a cui viene affidata una scena di sesso, forte del successo della cosa in serie tv quali "Game of Thrones" e "Spartacus" (Eva Green non mi fa impazzire e il tettometro segna 5/10, grazie all'unica scena di sesso). In definitiva, un buon sequel del primo "300", per certi versi inferiore, ma comunque interessante. Non è da escludersi la presenza di un terzo capitolo, in futuro, dato il finale inconcludente. 7/10