« Messaggio #1363Messaggio #1365 »

Post N° 1364

Post n°1364 pubblicato il 28 Giugno 2007 da Musashi_87
 

Astio e rancore (verso me stesso) mi uccideranno, prima o poi.
Non ho mai niente da scrivere. *Bang*

Le qualità che suscitano astio e risentimento
Chi si illude che spirito e intelligenza siano un mezzo per rendersi bene accetti in società, dimostra di avere molta strada da percorrere... Quelle qualità al contrario suscitano nella stragrande maggioranza un astio e un risentimento tanto più aspri in quanto chi li prova non è tenuto a dichiararne i motivi, anzi li nasconde a se stesso. Le cose vanno precisamente così: se uno nota e sente una soverchiante superiorità intellettuale nella persona con cui parla, dentro di sé, senza esserne chiaramente conscio, conclude che l'interlocutore abbia notato e sentito in pari misura la propria inferiorità e limitatezza. Quella sensazione suscita in lui astio, risentimento e rabbia a un grado parossistico. A ragione Gracián dice: "L'unico modo per essere benvoluti è rivestire la pelle dell'animale più ottuso". Infatti esibire spirito e intelligenza è solo un modo indiretto di rinfacciare a tutti gli altri la loro sprovvedutezza e ottusità. Inoltre la natura volgare si ribella quando si trova di fronte il suo contrario, e la segreta istigatrice alla ribellione è l'invidia. Come si può osservare quotidianamente, il piacere che la gente antepone a tutti gli altri è la soddisfazione della vanità, che tuttavia si ottiene solo dal confronto di se stessi con altri. Di nessun pregio l'uomo va tanto orgoglioso come di quelli intellettuali; solo su di loro infatti si basa la sua supremazia rispetto agli animali. Quindi spiattellargli in faccia una decisa superiorità a questo riguardo, per di più davanti a testimoni, è un gesto oltremodo temerario. Egli si sente provocato alla vendetta, e nella maggioranza dei casi cercherà l'occasione di realizzarla mediante delle offese, passando così dall'ambito dell'intelligenza a quello della volontà neI quale ― quanto a gerarchie di valore ― tutti sono uguali. In conclusione, mentre in società ceto e censo possono sempre contare sul rispetto, i pregi intellettuali in nessun caso possono aspettarsi altrettanto: nel migliore dei casi sono ignorati, altrimenti vengono considerati una sorta di impertinenza, o come qualcosa di cui il detentore è venuto in possesso con mezzi illeciti, e di cui ora non ha ritegno a vantarsi; quindi ognuno in segreto si propone di fargli subire qualche umiliazione, aspettando solo l'occasione propizia. Saadi nel Gulistan dice: "Si deve sapere che nell'individuo non intelligente si trova un'avversione per quello intelligente cento volte maggiore dell'antipatia dell' intelligente per il non intelligente". Per contro l'inferiorità intellettuale equivale a una vera e propria raccomandazione. Infatti quello che è il calore per il corpo è per lo spirito il benefico senso di superiorità; perciò ognuno si avvicina istintivamente all'oggetto che gliela promette, come ci si accosta alla stufa o al calore del sole. Ora, sarà tale solo chi sta decisamente più in basso nella scala dei valori intellettuali se è un uomo, in quella della bellezza se è una donna. Certo, per dimostrare un'inferiorità non simulata rispetto a tanta gente, ce ne vuole... D'altra parte, si osservi con quale affabilità una ragazza appena piacente accoglie un'altra decisamente brutta. I pregi fisici non vengono tenuti in grande considerazione negli uomini, per quanto uno si senta più a suo agio se sta accanto a uno più basso che non a uno più alto. Quindi, in generale, tra gli uomini i più ricercati e bene accetti sono gli stupidi e gli ignoranti, tra le donne quelle brutte: è gente che facilmente sarà accreditata di un gran cuore, perché ognuno, per giustificare ai propri occhi e quelli altrui la sua propensione, ha bisogno di un pretesto. Proprio per questa ragione la superiorità intellettuale, in qualsiasi forma, è una qualità che porta al totale isolamento: una qualità che si odia, e da cui si rifugge, imputando come pretesto a chi la possiede ogni sorta di vizi. Altrettanto accade con la bellezza per le donne: le ragazze molto belle non solo non trovano amiche, ma neppure la compagnia di altre. Ed è meglio che non tentino neppure di presentarsi per un posto di dama di compagnia; perché già al loro primo apparire, la faccia della nuova sperata padrona si oscura, dando a vedere di non aver alcun bisogno, per sé o per la propria figlia, di un simile termine di paragone. Ci si comporta invece in modo opposto con i privilegi del rango, perché questi non emergono ― come avviene per i pregi personali ― per effetto di contrasto e di distanza, bensì per riflesso, come i colori dell'ambiente si riverberano su un volto.

Arthur Schopenhauer

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

Ultimi commenti

https://blog.libero.it/presidente/15850801.html
Inviato da: cassetta2
il 26/04/2022 alle 15:29
 
https://blog.libero.it/presidente/5114175.html
Inviato da: cassetta2
il 13/01/2021 alle 09:57
 
i just found great anime gif site
Inviato da: animeporngif
il 09/10/2018 alle 15:18
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Wetter
il 28/07/2018 alle 20:07
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Japan Weather
il 28/07/2018 alle 20:07
 
 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

mina.rominaa.schettiticerco210nightwing74lu_thorchiaracafagnatonyzac1cassetta2dnicola1964noifamiglia1maxbagnolinico740marcellasellankideponegro19632009
 
 

Dicono di me...

Citazioni nei Blog Amici: 45
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Meez

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963