MySo-Called(un)Life

Dopo un post dedicato all'Hentai, ora ne dedico uno al mondo delle Idols e simili...

"La pornografia occidentale...la chiamaerei 'sporca'. Tutto sembra veramente lurido in quell'ambiente, almeno dal di fuori. E non a caso spesso in ambito del sesso viene definito come 'fare le cose sporche, le porcherie,...'.
La lingua spiega sempre la percezione inconscia del popolo che la partorisce. [...]
La pornostar deve emanare quell'aura di suino, per essere 'porca' lei stessa, un giusto idolo di sensualità... E i suoi atti lo stesso. E così si arriva alla confezione delle edizioni nostrane di prodotti pornografici, tanta sciatteria, esplicita bruttura, pochezza estetica.
Un intero mondo che fonda la propria immagine su una forma di bruttura.
Affacciarsi alla pornografia orientale credo possa essere persino imbarazzante per il consumatore medio nostrano.
Da quando in qua possono essere 'pornografici' dei prodotti sulle cui copertine fanno bella mostra delle signorine VESTITE? Dei primi piani, persino...e sorridono! Dev'esserci qualcosa che non va...
Suppongo che il primo impatto sia proprio questo.
Se si possiede l'onestà intellettuale per rimirare il tutto da un punto di vista sufficientemente imparziale, la cosa si fa bene presto umiliante. [...]
L'oggetto della pornografia occidentale sembra essere sempre e soltanto l'atto stesso. L'atto sessuale. La penetrazione. L'accoppiamento. I primi piani ci sono, sì, ma degli organi genitali...
E, ovviamente, il fraseggiare volgare che deve condire il tutto per accordarsi con quell'aria di sporcizia.
E alla fine, tutto è così sporco che nessun uomo pronto a farsi venire i calli dinnanzi alle prestazioni pseudoginniche delle nostre pornostar vorrebbe mai vedere una donna del genere nel suo letto. [...]
L'oggetto della pornografia giapponese, beh, non sembra proprio essere la prestazione, l'atto stesso...
Al contrario, è sempre la donna ad essere oggetto dell'atto e in questo della pornografia stessa. La donna che si ritrae nel tipico prodotto erotico giapponese dev'essere desiderabile. [...]
La donna oggetto giapponese dev'essere desiderabile per il suo pubblico e fare cose che il suo pubblico vorrebbe fare con lei, perchè è desiderabile e perchè interpreta immagini del desiderio.
Sembra quindi che mentre il quid della pornografia occidentale sia il senso del proibito, la violazione del lecito, quello della pornografia orientale sia la concretizzazione di fantasie. E quindi, nel mondo della pornografia giapponese trovano spazio attori e ambienti tanto più puliti, lindi, semplici, ma talvolta anche più perversi, più onestamente perversi, di quelli occidentali.
Perchè il sesso, tutto sommato, è bene. E' sesso e non c'è niente di male..."

(da un articolo di GX.)

Adoro chi sa parlare con serietà di questo genere di argomenti. Il 90% delle persone è accecato da stupidi pregiudizi e tende a 'fare di tutta l'erba un fascio'. Odio queste cose. Chi non sa, stia zitto o cerchi di informarsi, prima di parlare. Questa è la mia mentalità, giusta o sbagliata che sia...

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Idol: un 'idol' in Giappone è una persona molto giovane che ha lavorato nel mondo dello spettacolo fin da piccola e che è diventata molto famosa. Un 'idolo' per i teenager insomma.
Per fare un paragone con un artista conosciuto in occidente penso che Will Smith vada più che bene.
Canta, recita, balla, insomma...fa un po' di tutto e di più da quando era un ragazzino...
Oppure, per chi ama i cartoni, Rossana è una idol...

Kogal: il termine significa letteralmente 'piccola ragazza' (da "gal", storpiatura di "girl" e "ko", piccola).
Quella delle kogals è una moda apparsa in Giappone alla fine degli anni '90.
Le liceali per emulare le loro 'idols' preferite hano iniziato a vestirsi come loro.
Andando avanti nel tempo, lo stile si è evoluto e sono nati tanti tipi di 'kogals'. Si possono riconoscere dal grado di 'scurezza' della pelle e dallo 'spessore' del make-up, ma la linea di base è la voglia di assomigliare alle occidentali e quindi utilizzano fondotinta scuri a volontà, per coprire la pelle diafana, e tinture per capelli, dal rosso al biondo.
"Para-para" è il loro ballo, una sequenza particolare di gesti, soprattutto delle braccia e delle mani, eseguiti a ritmo di musica dance (una specie di makarena!)...

Ganguro: ragazzine che si esibiscono davanti alle vetrine e nei luoghi di ritrovo. "GIRL POWER!" è il loro motto!!!

Ganjiro: (da 'Gan', viso, e 'jiro', bianco). Per emulare le ragazze californiane, utilizzano un make-up più naturale.

Gonguro: utilizzano un make-up molto scuro, mentre il colore dei capelli è di tonalità più chiara.

Yamanba: (da 'yamanba', utilizzato per chiamare le streghe, o cmq creature di aspetto terrificante) Sono le 'kogals' più estreme. Hanno una pelle scurissima e si ispirano ad un modello Afro-americano. Per contrasto, invece, utilizzano un make-up bianco e tingono i capelli di biondo platino. I vestitini sono rigorosamente microscopici.

Foto: www.trashqueen.it/gothiclolita/htm/kogals.htm

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Ora metto alcune foto trovate oggi. (se avessi cercato tra tutte quelle che ho e non ho mai visto...)

NOTA: ci tengo a precisare che nessuna di queste foto contiene scene hard, nudi, o altro che possa esser considerato "porno"...

Eriko Sato: img41.imageshack.us/img41/1024/eriko4ir.jpg

Kobayashi Emi: img276.imageshack.us/img276/466/e5hv.jpg
img276.imageshack.us/img276/6594/f9ab.jpg

Miho Yoshioka: img328.imageshack.us/img328/336/miho8ft.jpg

Abe Asami: img282.imageshack.us/img282/3281/b8ek.jpg

Akane Suzuki: img282.imageshack.us/img282/4976/a8cb.jpg

Hikaru Koto: img54.imageshack.us/img54/8154/h3lo.jpg

Aoi Miyazaki: img110.imageshack.us/img110/9288/aoi6lo.jpg

Kaori Manabe: img54.imageshack.us/img54/6104/k1sg.jpg

Ce ne sarebbero moltissime altre da farvi vedere, ma spero che queste bastino a rendere l'idea di quanta cura venga prestata ad ogni particolare.
La qualità delle foto (per quanto sicuramente ritoccate al pc) è ottima a dir poco.
Le inquadrature sono stupende. I colori anche.
Ma...non c'è niente di diretto. Le ragazze, per quanto provocanti, non sono nude. Non espongono 'la merce al vento'. Ma non sono ancora più sensuali delle foto occidentali, così oscene?
Beh, spero di essere stato abbastanza interessante con questo post^^

FOTO: Akiho Yoshizawa