MySo-Called(un)Life

"Prendete un qualsiasi film horror americano degli ultimi decenni, aggiungete un paio di idee prese in prestito da qualche saga di successo come SH o RE e avrete l’esatta percezione di quello a cui andrete incontro acquistando questo titolo. Dopo un primo titolo apprezzabile ma non eccelso, Hydravision Entertainment ci riprova di nuovo..."

Certe cose non cambiano mai: gli studenti universitari erano scellerati ai tempi dei favolosi anni 60 e lo sono ancora oggi. Sembra strano ma l’occhio della telecamera, dopo un malinconico riepilogo degli orrori vissuti nel primo capitolo, si stringe proprio su un gruppo di ragazzi intenti a sballarsi allegramente in una camera del campus. L’insolito accostamento viene presto giustificato dal fatto che, come sostanza stupefacente, gli studenti utilizzano le foglie di un fiore nero di dubbia provenienza e che provoca loro terribili e vividi incubi popolati da creature spaventose ma allo stesso tempo molto familiari. L’incubo diventa presto realtà a seguito di un rave party universitario finito in massacro al quale deve porre rimedio il solito gruppo di eroi improvvisati: Corey, lo skater specializzato in acrobazie, Amy, la sventolona esperta di enigmi, Mei, il genio del computer, Kenny e Sven, i fusti dalla grande prestanza fisica, Stan, il mago delle serrature e infine Shannon, sorella di Kenny e detentrice di un potere tutto particolare affidatole dalla trama, l’aura oscura, che le permette di controllare lo strano polline nero che infesta l’università. I presupposti per una “americanata” coi fiocchi ci sono tutti ma il momento di storcere il naso arriva solo dopo diverse ore di gioco trascorse le quali, malgrado alcuni colpi di scena del tutto imprevedibili, vi troverete di fronte ad una delle peggiori evoluzioni narrative che il genere horror abbia mai visto. [tnx to EveryEye]

Grafica: 7.5
Il gioco ha una buona grafica, ma è ben lontano da capolavori come RE4 (per rimanere sul genere horror). La realizzazione grafica dei personaggi è molto buona, tralasciando alcune animazioni, e così anche i filmati, realizzati quasi sempre con la grafica del gioco. Qualche filmato in CG (HD) non avrebbe guastato. Il punto di forza, però, sono sicuramente gli effetti di luce: la luce della luna che entra dalle finestre, la luce della torcia riflessa su un muro o uno specchio, ecc... ma nemmeno questa è una novità (me la ricordo già in "Alone in the Dark IV" per psx! ndM). Il punto debole, invece, sono le inquadrature che, seppur ruotabili grazie allo stick destro, sono spesso limitate alle vicinanze del proprio personaggio.

Sonoro: 7.5
Il sonoro è molto buono, grazie alla collaborazione della Boston Symphonic Orchestra e delle voci bianche del Coro di Parigi. Molto buone le musiche, quindi, ma anche il doppiaggio che, però, questa volta rimane in inglese anche nella versione italiana, coi soli sottotitoli ad aiutarne la comprensione.

Giocabilità: 7.5
"Obscure 2" è un classico survival horror, anche per quanto riguarda il gameplay. La nostra missione sarà, dunque, quella di sopravvivere alle numerose incursioni di mostri più o meno pericolosi, grazie ad un buon comparto di armi, che vanno da semplici mazze (da baseball, da golf, da hockey, ferrate,...) ad armi da fuoco, quali pistole, fucili e lanciarazzi. Le munizioni per queste ultime, però, saranno piuttosto scarse, costringendo il giocatore ad un utilizzo piuttosto razionale. Lo stesso vale per i medikit, che raramente compariranno quando il giocatore ne avrà più di 3. Punto di forza del gioco è, già dal primo capitolo, la modalità cooperativa. Il giocatore, infatti, sarà sempre accompagnato da un partner, che potrà essere comandato dal player 2 oppure da un'ottima IA. I personaggi utilizzabili sono circa sette, ognuno dotato di particolari abilità (forza, agilità, abilità nello scassinare lucchetti o nel piratare sistemi elettronici,...), indispensabili per procedere nell'avventura. Passando al sistema di controllo, lo stick analogico sx muove il personaggio, mentre lo stick dx ruota la telecamera. X è il tasto azione (Apri, Raccogli, Guarda,...), O è il tasto dedicato alle abilità personale (Salta, Spingi,...), Quadrato serve a camminare lentamente. Con L1 (premuto) si passa alla modalità Mira, in cui il pg terrà impugnata l'arma davanti a sè. Ora basterà premere R1 per colpire il nemico. Con R2 si passa al secondo personaggio (modalità single player), mentre L2 serve a selezionare gli oggetti dall'Inventario (in tempo reale). Start è la pausa, mentre Select apre l'Inventario.

Longevità: 5
Ecco. Qui sta uno dei principali punti dolenti del titolo che, comunque, non è così strano, seguendo la scia della maggior parte dei giochi horror. Il gioco si può finire tranquillamente in 6/10 ore, non essendo molto lungo. L'ambientazione è limitata alla scuola e ai dintorni, con poche alternative, perciò spesso sarà necessario ripercorrere le stesse zone (nemmeno questa è una novità: basti pensare alle ville dei vari 'Project Zero', ndM). Il gioco non contiene pressochè alcun tipo di extra, perciò dubito verrà voglia di giocarlo per una seconda volta...

Originalità: 6
Anche sotto questo aspetto, "Obscure II" non si evidenzia di certo come uno dei giochi più originali del panorama videoludico, anzi. Però gli horror tendono ad assomigliarsi un po' tutti ormai (ok, escludendo RE4). Perciò l'unico spunto abbastanza originale è, appunto, la modalità cooperativa. Ah, dimenticavo: una trovata abbastanza originale è il fatto che, nel corso del gioco, moriranno quasi tutti i personaggi xD

Generale: 6.5
"Obscure II", così come il suo predecessore, è un gioco senza infamia e senza lode. Un gioco da noleggiare per un paio di giorni, che, a mio parere, non vale i soldi che costa. Tuttavia, con questo, non voglio affatto dire che sia un brutto gioco. Solo che esistono molti giochi migliori, come RE4 o i vari Silent Hill, per es. Tecnicamente, il gioco si mantiene su un buon livello, cosa che non si può dire per la trama, piuttosto mal realizzata. Un gioco da finire in quattro e quattr'otto e riconsegnare subito al noleggio, quindi.

Finito ieri notte. Avevo giocato al primo, a suo tempo, così volevo continuare la serie e, nonostante tutto, sono soddisfatto. Il gioco ammicca spesso a riferimenti sessuali. Per es., ho subito adorato la descrizione di Amy.