MySo-Called(un)Life

Runaway 2 ~ the Dream of the Turtle - In questa nuova attesissima avventura ritroveremo Brian e Gina diretti in vacanza alle Hawaii, ma il loro velivolo va in avaria e precipita su una sperduta isoletta dell’arcipelago. Da qui inizieranno le loro peripezie che li porteranno a girare il mondo dalle Hawaii fino alla Alaska e non mancheranno i colpi di scena!

Il buon Brian e la sua “amica” Gina si trovano in vacanza nelle isole caraibiche: il meritato riposo dopo la prima incredibile avventura. Ma potevano rimanere fuori dai guai? No, appunto… Gina infatti convince Brian a visitare le cascate del Tiki nell’isola di Mala. Unico mezzo: un vetusto idrovolante risalente al secondo conflitto mondiale. Dopo un po’ di scetticismo del nostro eroe, i due partono accompagnati dal fido Otto, il loro pilota non più tanto giovane. Come volevasi dimostrare Otto sembra essere morto e l’idrovolante comincia a perdere quota. “Lanciamoci coi paracadute!” direte voi… giustissimo! Peccato ce ne sia solo uno… Perciò, avvistata l’isola di Mala,il nostro Brian, con coraggio da eroe dei fumetti o di un film hollywoodiano, costringe la bella Gina a lanciarsi dal velivolo, lasciando a lui stesso una bella gatta da pelare: un idrovolante in picchiata verso la terraferma, un “pilota” apparentemente morto, nessun paracadute, separati in un modo non certo idilliaco da Gina e apparentemente nessun brevetto di volo… Situazione tosta, eh? Beh da qui inizierà la nostra avventura…

Grafica: 9
Runaway era caratterizzato da una grafica originale, una sorta di cel shading, molto colorata e dal tratto particolarmente artistico, piuttosto che realistico. Al posto dei soliti modelli 3D inseriti in un ambiente 2D - che di solito stonano parecchio - in Runaway i personaggi sono completamente disegnati da zero, in un misto 2D-3D, e si muovono lungo fondali prerenderizzati. Runaway 2 riprende lo stile del predecessore, apportando notevoli migliorie, ma senza tralasciare lo stile strampalato. Da notare le animazioni, ottimamente realizzate e molto realistiche, di Brian e dei png, così come i vari effetti 3D in tempo reale (luci, orme sulla neve, acqua in movimento, ecc...). Anche per le ambientazioni è stato fatto un ottimo lavoro: sono tante, varie e sempre bellissime. Unica pecca, a guardarlo ora, è la mancanza di un'opzione per cambiare risoluzione, fissa a 1024x768.

Sonoro: 8
Runaway 2 è caratterizzato da un grandissimo numero di dialoghi, spesso lunghi e ricchi di digressioni e battute ironiche o citazioni. Per quanto riguarda il parlato, quindi, è stato fatto un ottimo lavoro, con un ottimo doppiaggio in italiano: abbastanza buona la recitazione, così come la varietà dei doppiatori (ovviamente alcuni si ripeteranno più volte, ma è normale). Buoni anche gli effetti sonori, spesso divertenti. Le musiche, invece, sono un po' anonime, anche se accompagnano molto pacatamente l'avventura. Una nota di merito solo alle quattro canzoni ufficiali, tra cui "Runaway" di Ryk-C, "Le Spleen" e "Sugar" di Vera Domìnguez.

Giocabilità: 8
Runaway 2 è un'avventura grafica classica, che segue il vecchio stile, senza minigiochi, prove a tempo, puzzle e quant'altro, ma preferisce il vecchio sistema "parla con X - prendi l'oggetto Y - usalo sull'oggetto Z" per proseguire. Per gran parte del gioco, quindi, non faremo altro che parlare (i dialoghi sono moltissimi, forse troppi, visto che spesso non sono utili ai fini della risoluzione degli enigmi) ed esplorare le ambientazioni in cerca di oggetti utili. I controlli sono quanto mai semplici: con il mouse si muove il puntatore, che di solito ha la forma di una lente d'ingrandimento. Cliccando col tasto sx si esaminano gli elementi indicati, mentre premendo il tasto dx, il puntatore assumerà la forma di una mano (per prendere l'oggetto o interagire con esso) oppure di un baloon (per parlare coi png). L'inventario, accessibile premendo TAB, è abbastanza scarno e scomodo, così come il menù di gioco, accessibile premendo ESC, che presenta pochissime opzioni: SALVA, CARICA, CANCELLA (un salvataggio) e ESCI, oltre a due novità piuttosto interessanti: la possibilità di ricevere aiuti da Joshua e il riassunto del primo episodio, attraverso un filmato. Purtroppo Runaway 2 ha ereditato anche alcuni difetti dal suo predecessore: spesso sarà necessario osservare tutto, parlare con tutti ed uscire/rientrare più volte in una schermata, per far sì che un'azione, anche semplice, sia disponibile.

Longevità: 8
Il gioco ha una buona durata, che si aggira intorno alle 12-15 ore di gioco, dovute anche alla grande mole di dialoghi e alla difficoltà di alcuni enigmi, che pur non essendo improponibili, necessitano di più tempo per essere risolti. La totale assenza di bonus, una volta finito il gioco, però, riduce la voglia di giocarci di nuovo, anche se questa è una caratteristica tipica del genere.

Originalità: 7
Runaway 2 non fa che rispolverare le vecchie avventure grafiche, aggiungendoci un umorismo divertente, ma lontano dai livelli di Monkey Island, ed una grafica molto piacevole. Però, tenendo presente che le avventure grafiche decenti sono sempre meno, è un gioco da apprezzare.

Generale: 8
Pur non essendo un capolavoro, Runaway 2 è un gioco più che valido, molto divertente e caratterizzato da trama e personaggi molto piacevoli (Lokelani ftw!). Non essendoci molti altri pretendenti, ormai, è un gioco da provare sicuramente. Inoltre ci sono due cose da dire: 1. il gioco è sviluppato da una software house spagnola, anzichè dai soliti big americani; 2. a un anno dalla sua uscita, il prezzo (già basso, 19,95€), è stato dimezzato, passando a 9,95€. Se tenete conto che, all'interno, è presente anche il primo capitolo, oltre al libretto di istruzioni e ad un artbook, capirete come sarebbe un peccato non dare un'occasione a questo gioco.