MySo-Called(un)Life

Gli album della settimana

Settimana dal 6 al 12 luglio

BuiikiKaesu - Maximum the Hormone [2007]



Quinto album per questa folle band di post-hardcore/nu-metal giapponese, diventato famoso a livello internazionale grazie alle sigle dell'anime "Death Note". 13 brani + un outro musicale, composti dai vecchi singoli più famosi e da alcune nuove canzoni. Definire lo stile della band (e dell'album) è impossibile, perchè i MtH spaziano dall'hardcore allo ska, dal punk al pop-dance, senza mai risultare monotoni, ma cambiando più generi anche all'interno di un singolo pezzo. Piacevole la presenza di tre diverse voci ~ Maximum the Ryou (rock/emo), Daisuke (screamo), Nawo (ska-punk melodica) ~ e i numerosi core, ottimo il basso funk slappato (nulla da invidiare a Flea dei RHCP) e i vari riff schizzoidi. Un must per chi vuole ascoltare dell'hardcore diverso dal solito, folle e innovativo, che mette una voglia pazza di ballare e fare headbangin'. 8.5/10

507 - Zoo Army [2006]



Primo e unico album (finora) per il gruppo rock tedesco di Monaco, fondato dai fratelli Ofarim. Lo scoprii in Germania, ascoltando il primo singolo "I'm alive" in tv. Tredici pezzi di un rock piuttosto semplice, tutti molto orecchiabili, grazie anche alla bella voce di Gil e all'equilibrio strumentale (in molte band il basso tende a sentirsi poco). Canzoni energiche e positive, che rimangono in testa, anche se le mie preferite sono le due ballate (chitarra acustica e percussioni), "Feel" e "Fading". Un gruppo pressoché sconosciuto fuori dalla patria, ma per cui provo grande simpatia. 8/10
 
This is the one - Utada Hikaru [2009]



Ottavo album per la cantautrice pop giapponese, che ha già 11 anni di carriera alle spalle. Uscito da pochi mesi, è il secondo album completamente in inglese e dedicato al pubblico americano, dopo "EXODUS" ('04). Pur rimanendo nell'ambito del pop, Hikki si diverte a reinventarsi ogni volta, rinnovandosi di continuo. Dopo lo stile pop di "ULTRA BLUE" e la sfumatura synth-pop di "HEART STATION", per sfondare negli USA, Hikki prende esempio da Nelly Furtado (che ho odiato per il suo cambiamento!), passando ad un pop più vicino all'r'n'b e all'hip hop. E' così che, quando parte la prima traccia ("On and on"), sembra di trovarsi di fronte ad una qualsiasi cantante di colore stile Ciara o che so io. Delle dieci tracce (+ 2 remix), imho, se ne salvano poche, quelle che rimangono più fedeli alla vecchia Hikki, ovvero "Apple and Cinnamon", "This one (crying like a child)" e "Come back to me". C'è da dire che la voce di Hikki rimane la solita, dolce e bellissima, e il piano quasi onnipresente aiuta, ma spero che Hikki torni la solita. 6.5/10

Greatest Hits - Aqua [2009]



Il 2007 segna la reunion della celebre band eurodance danese, dopo ben 6 anni dal loro scioglimento nel 2001. Gli Aqua avevano raggiunto un considerevole successo in Europa, USA e Giappone grazie ai tre singoli usciti nel '97, "My oh my", "Barbie Girl" e "Doctor Jones". Quest'album, ovviamente, non fa altro che racchiudere la maggior parte delle loro canzoni, aggiungendoci quattro nuovi pezzi, tra cui il singolo "Back to 80's". Lo stile è quello tipico dell'eurodance, piuttosto trash e cartoonesco, ma molto divertente; anche se non mancano alcune ballate, tra cui "Be a Man" e "Turn back time", che rendono giustizia alla bella voce di Lene. Ok, forse è uno stile molto più adatto agli anni '90, ma chi non prova un po' di nostalgia? In fondo sono il primo gruppo che ho ascoltato, quando ero ancora bambino. 8/10