MySo-Called(un)Life

"I think it's all a FOOLISHNESS..."

In questi giorni mi sento davvero di merda e una merda. Vorrei nascondere la testa sotto terra, come fanno gli struzzi, anche se non servirebbe a niente. E dovrei capirlo, prima o poi. Le cose si affrontano di petto, cosa che non ho mai fatto. Fuggo, fuggo sempre, ma prima o poi arriverò alla fine della corsa e, se continuo a fuggire, ci arriverò anche presto, accorgendomi che la strada è finita e ho finito il mio tempo, sprecando ogni occasione. E, come ho già cercato di dire a me stesso più e più volte, la vita ci offre un solo gettone, per cui niente GAME OVER -> INSERT COIN. Niente Press START to continue. E odio - ODIO - far soffrire persone a cui tengo. Odio questo e odio me stesso quando succede. Mi odio, cazzo! Quando aprii il mio blog, ricordo ancora che promisi a me stesso che sarei stato buono, no matter what. Che avrei sacrificato anche me stesso, pur di mantenere fede a questa promessa. Ma sono nato nell'egoismo e questo mi porta ad infrangere quella promessa, ferendo chi non lo merita. E non si capisce niente, sembra di essere a Shutter Island. Chi è nel giusto? chi nel torto? Che dipenda solo dal punto di vista? O esiste una sola, innegabile verità? Che poi è assurdo. Ho sempre avuto paura di rimanere da solo - checchè ne dicessi, che sto bene da solo, che sono un solitario, ecc... - ma sembra che, nella vita, non riesca a far altro che isolarmi io stesso. Lonely, I'm mister lonely... un cazzo, sono mister coglione! Avevo degli amici, pochi, e gli ho trascurati, fino a perderli praticamente tutti. Avevo... ho... non lo so, una ragazza, una persona speciale e non ho mai fatto nulla per tenerla stretta, anzi la sto lasciando io... Ogni volta che sorge una difficoltà, vado nel panico e mi guardo intorno impaurito, in cerca di aiuto. "Non so come comportarmi con questo" direbbe Crona ed è esattamente ciò che penso anch'io. Come un piccolo Siddharta cresciuto nella bambagia, non so mai cosa fare nè come. Sono alienato, fuori dal mondo e dalla vita. Inadatto alla vita, ecco. "Gli eterni momenti grigi non li puoi nascondere, non puoi metterci uno sfondo colorato e spacciarli per felici... prima o poi coleranno via tutte le tue labili speranze e il grigio ritornerà come sempre, solo perchè non avrai il coraggio di cambiare e di ammettere che quelle voci non sempre mentono e che buona parte di te l'hai buttata da tempo per lasciare spazio ad un bambino sempre più ingenuo e tristemente solo". Lessi queste parole sul blog di Martina. Risalgono al 2005, ma mai ho sentito parole più miei. L'eterno grigio, tsk. Proprio ciò che caratterizza me e la mia vita. Non ce la faccio. Non so cosa voglio scrivere. Il succo, sì. Mi sento una merda, voglio morire, no. Vorrei non farti soffrire. Vorrei tornasse tutto come prima. Vorrei... vorrei... AAAAAAAAAHHHH *click* BANG!