MySo-Called(un)Life

Trama: la pellicola segue i membri sopravvissuti dei tre clan leggendari, che sono stati portati in un'altra dimensione da un potere malvagio. Man Mano che i combattenti entrano in questa nuova realtà, si trovano a dover combattere una battaglia come difensori dell'universo mentre la forza che li ha portati lì cerca il modo di invadere e infestare il nostro mondo.

"The King of Fighters" è un film action direct-to-dvd di Gordon Chan, con Sean Faris ("Never Back Down") e Maggie Q, uscito ne 2010 e liberamente tratto dal famoso picchiaduro SNK omonimo. Questo sembra essere proprio l'anno delle trasposizioni, dopo Street Fighters e Tekken. Peccato siano una peggio dell'altra e questo KoF riesce a toccare davvero il fondo, aggiudicandosi sicuramente il titolo di peggiore. Innanzitutto la trama: era così semplice mostrare un torneo, organizzato da Rugal, al solo scopo di uccidere i suoi avversari. Invece no, qui viene introdotta la cazzata della dimensione alternativa, degli auricolari cibernetici e altre amenità assurde. In secondo luogo, un elemento spesso sottovalutato: la somiglianza degli attori. In questo caso, gli attori non assomigliano assolutamente alle loro controparti videoludiche (un esempio lampante è Iori Yagami, personaggio cardine: che cazzo ci voleva a fargli, per lo meno, i capelli rossi? sì, perché quella non è una foto dell'attore prima del trucco: è proprio così nel film. Idem per Rugal, comunque). Per non dire, poi, che gli effetti speciali sono osceni, i combattimenti -su cui si basa la serie- sono pochi e poco coreografici (se escludiamo lo scontro finale), i costumi sono miserrimi e poco rassomiglianti agli originali, infine, per quanto Maggie Q sia una gran bella ragazza e vederla combattere in autoreggenti sia sempre un piacere, le tettone sballonzolanti di Mai -uno dei simboli della serie- sono piccole e non si muovono. MAI. Risulta spontaneo chiedersi, quindi, come sia riuscito Chan a rovinare in modo così spaventoso una serie tanto importante. 4/10