MySo-Called(un)Life

Trama: Chun-Li, romantica e indomita guerriera cinese, combatte contro le forze dell'organizzazione thailandese Shadaloo, guidata dal malvagio M. Bison, in nome della giustizia e della vendetta. Mentre le strade di Bangkok sono piene di guerrieri a caccia del potere, qualcuno dovrà lottare per non far cadere la città e la sua gente nelle mani delle persone sbagliate.

"Street Fighter - the legend of Chun-li" è un film action di Andrzej Bartkowiak, con Kristin Kreuk ("Smallville") e Michael Clarke Duncan ("Il miglio verde"), uscito nel 2009 e tratto dall'omonima serie picchiaduro. Anche in questo caso, a parte alcune sezioni un po' noiose, il film è carino e guardabile, specie se lo si prende come un semplice film action e non come uno spin-off della serie videoludica dei primi anni '90. Prima domanda, però: perché iniziare con uno spin-off su Chun-li e non sui due protagonisti principali della serie, Ryu e Ken (di cui probabilmente faranno il prossimo film, dato il finale di questo)? Seconda domanda: perché l'attrice che interpreta la Chun-li bambina è una cinese purosangue, con occhi strettissimi, e quella che interpreta Chun-li "adulta" è la tizia di "Smallville", canadese di origini asiatiche, con gli occhi pressoché occidentali? E vogliamo parlare di Bison? Evitiamo! E perché scegliere Taboo dei BEP per il ruolo di Vega? Comunque a parte l'aspetto dei pg poco rassomigliante, la trama è piuttosto fedele al videogioco e Moon Bloodgood, nel ruolo dell'agente Maya, è una gran figa, così come la Kreuk. Per cui GG e STFU. 6/10