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IL SURREALISMO di Arturo Schwarz - Frasi tratte dalla presentazione del libro

Fondato da Trosky nei suoi contenuti teorici, il surrealismo si identifica quale movimento ateo e anarchico. Rappresentazione dei sentimenti più alti che l'uomo può vivere, riconosce nell'altro essere una parte di se stesso.

Breton, uno dei fondatori, affermò: "Il surrealismo non morirà mai"

Sempre dalla parte dei perseguitati e molto attivi politicamente

Surrealismo è uno stato d'animo senza ricette preconfezionate, si ribella alle ingiustizie. Un movimento in cui l'amore e il prossimo sono i valori supremi.

"L'amore nascerà con l'essere umano e morirà con l'essere umano", in tale contesto il sesso opposto è il complementare della propria vita, l'essenza della comunione, l'alchimia che trasforma la vita.

La pietra filosofale non è come qualcuno pensa il tentativo di trasformare il piombo in oro, in realtà è la CONOSCENZA, l'aurum filosoforum.

La donna è l'unica divinità che riconosco

Ebbi la possibilità di conoscere Trosky: per entrare in contatto con lui, lo si poteva fare solo attraverso il biglietto da visita, una sorta di lasciapassare.

Parlando di Duchamp e del suo libro "La sposa messa a nuda" definisce una caratteristica essenziale del Ready Made "E' necessario dare un nome all'opera, così da potergli dare un valore".

Schwarz fa l'esempio a questo riguardo del "Badile in anticipo del braccio rotto", probabilmente avente un significato di castrazione, un periodo della sua vita in cui ci fu la rottura tra lui e persona amata.

Nel dopoguerra Schwarz presenta una mostra su Sironi con Picasso (curata da De Micheli). Ebbe il coraggio di esporre un artista che si schierò con il fascismo, perché ebbe la forza di scindere il valore delle opere dalle opinioni personali.Schwarz non proietta nel mondo le sue opinioni, come dice "ogni due persone ci sono tre opinioni". Ebbe la grandezza d'animo di non imporre le proprie idee. Dice "L'arte di Sironi rimane, non voglio giudicare l'artista per sue idee politiche o sessuali".E ancora, "Io volevo le sue opere ma la persona no, avevo una repulsione fisica nei suoi confronti".

(Magiche e così vitali, linfa per un artista) "L'arte e la poesia si impongono alla persona", "io guardo al risultato".

Parlando sempre di quel periodo, cita lo scrittore, poeta Tzara: "Era un delatore, però ebbe il coraggio di partire dalla tabula rasa (Manifesto dada nel 1918). Una cosa è il lavoro, una cosa è la persona: fu una persona ignobile perché denunciò alcuni letterati con cui aveva un rapporto di amicizia, in Cecoslovacchia e Ungheria ai regimi totalitari.

(Altra perla della sua saggezza) "Non censuro niente, ho fiducia nell'essere umano", "sta nella coscienza di ognuno di noi: l'essere umano deve essere condotto dalla propria testa e proprio cuore, dai sentimenti umani"."In ogni uomo c'è Doctor Jekill e Mister Hide, ma in ognuno c'è Dottor Jekill che può fare cose buone, posso ammirare ciò che ha fatto, ma non stringere mano a mr Hide".

Al termine della serata, riferendosi ai mancati interventi dello stato italiano per acquisire delle donazioni di collezioni artistiche importanti, come quella del conte Panza oppure quella delle opere di Beuys della baronessa Durini, dice "La burocrazia è la lebbra dell'umanità".