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Un blog creato da living_art il 28/12/2006

LA MIA MOLESKINE®

Le emozioni, le riflessioni e i piaceri della vita, per chi vuole assaporarla appieno, mantenendo comunque una soave leggerezza

 
 

INTRO

Dare spazio alla riflessione, alla giusta lentezza in un mondo che non ti dà tempo, ritrovare il piacere anche un pò infantile del foglio bianco su cui scrivere parole in libertà, scarabocchiare, incollare fiori e fotografie, affinché aprendo queste pagine si possa riassaporare profumi e ricordi dei giorni di vacanza.

 

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56a Biennale d'arte di Venezia: i padiglioni da non perdere

Post n°515 pubblicato il 21 Maggio 2015 da living_art
 

Stati Uniti

Joan Jonas - They come to us without a word

Sovrapposizioni di storie in video, dove il tema principale è la natura ed il suo cambiamento repentino. L'opera di Joan Jonas è caratterizzata dal superamento di ogni scissione tra natura e spiritualità, rito e folklore. La sua pratica artistica è influenzata dalla letteratura e dalla poesia, con l'utilizzo di oggetti ricorrenti, quali specchi e maschere, che derivano da forme elementari come la linea e il cerchio, oppure da oggetti che vengono raccolti e collezionati durante i suoi viaggi. 

In alcune scene l'artista compare con il volto coperto, quasi fosse un fantasma, in mezzo alla natura: questo suo comparire, assieme al suo fedele cane bianco, compagno e personaggio fiabesco dei suoi video, ha qualcosa di iniziatico. Il mito si sovrappone al quotidiano e all'immaginazione, dando vita a rappresentazioni oniriche che ricompongono situazioni riconoscibili. Nei suoi video e nei suoi oggetti che troviamo disseminati fisicamente nel percorso delle stanze del padiglione, leggo umanità e un rapporto stretto d'amore con una natura in pericolo: è stupendo questo immergersi nella natura e abitare con essa, esserle vicino, così come fanno i bambini che nei suoi video giocano con essa e la coccolano. 

Olanda

Herman De Vries - To be all the way to be

Per Herman dv l'esistenza umana è principalmente radicata non nel pensiero bensì nella consapevolezza. DV apre il suo sguardo alle cose stesse e ci invita con le sue opere a a trovare i significati e la poesia attribuiti alle cose. Delicato nella sua esposizione, in questo padiglione potrete trovare una collezione di oggetti semplici presenti della natura che alla vista quotidiana non creerebbero meraviglia, ma qui inseriti, in una precisa raccolta che parla di luoghi e delle loro biodiversità, rende questi oggetti unici e autentici.

DV ha documentato il suo soggiorno  a Venezia e nella laguna in un diario di viaggio. "From the laguna of venice - a journal" resoconto visivo e materiale di ciò che ha percepito e del materiale che ha raccolto nell'habitat veneziano.

Ungheria

Szilard Cseze - Sustainable Identities

L'arte cinetica è protagonista in questo spazio, in cui si trovano leggere sfere bianche che, seguendo una precisa temporizzazione, si muovono lentamente sospese all'interno di tubi di PVC trasparenti. Sono tubi che comunicano nelle diverse stanze del padiglione e le palle al loro interno a volte si incontrano. Nel mezzo della stanza un cuscino che ritmicamente si gonfia e si sgonfia sembra rappresentare il centro che dirige e sostiene il sistema.

Francia

Celeste Boursier-Mougenot - Revolutions

Si entra in un padiglione fantastico, un altro mondo. Potrete rilassarvi in un anfiteatro in cui rimanere sdraiati, cullati da una musica ipnotica a godervi lo spettacolo. Non vi svelo tutto l'incanto, ma solo vi anticipo che anche la natura viene condizionata dalla musica, la melodia porterà alberi ad ondeggiare sinuosamente. 

Uruguay

Marco Maggi - Global Myopia

In un mondo che mostra segnali di miopia, il lavoro dell'artista è quello che impegnarsi a trovare un equilibrio, realizzando una mappa con edifici, ponti, strade, in un'installazione di carta intagliata appesa ai muri. Ci vuole attenzione e precisione di sguardo per scoprire i meandri di questa scultura, come ci vuole altrettanto impegno per cercare un ordine per definire un futuro desiderabile per questo mondo.

 

Altre notazioni:

Turchia

Un arcobaleno di neon ci accoglie nel padiglione turco, un futuro che vorrei, dopo la tempesta degli ultimi anni. Di rilievo anche le fotografie con contorni sottolineati con ferro battuto, in forte analogia e continuazione dell'artigianalità delle vetrate antiche delle chiese.

Kosovo

Si entra in un mare blu, direi blu Klein, si possono togliere le scarpe e camminare su questo mare, dove, ogni tanto spuntano delle boe che ci permettono di sentirci al sicuro.

Giappone

Molto coreografica la stanza del padiglione: dal soffitto pendono migliaia di chiavi legate a un filo rosso.

 

 
 
 
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