SempliceMente
Una passeggiata attraverso se stessi alla ricerca della bellezza nascosta in tutte le cose.
Post n°48 pubblicato il 22 Luglio 2012 da marconaffetto
Mentre passeggiavo in una città del nord, seduto su di una panchina mi osservava un piccolo uomo dalla pelle olivastra. Rimasi sorpreso da quelle parole, quella persona mi aveva osservato, aveva visto nel mio comportamento, nella mia espressione, l'essenza di quel momento della mia vita. Rimasi a parlare con lui per quasi mezz'ora, mi disse quello che sentivo nell'anima, mise lì davanti a noi i miei sentimenti. Ci salutammo e non lo rividi più. Era successa una cosa strana, avevo incontrato una persona che aveva il coraggio e la convinzione di dire quello che sentiva, di mettere in parole quello che il cuore gli stava dicendo, riguardo ad un altra persona. Alle volte noi non abbiamo il coraggio di dirci quello che pensiamo veramente di noi stessi, delle nostre azioni, ed agiamo come fosse scontato il nostro comportamento. |
Post n°47 pubblicato il 13 Giugno 2012 da marconaffetto
Cosa c'è ancora da dire su Galileo Galilei? Dopo aver sentito Paolini che ci ha raccontato la sua vita, e l'enorme conflitto culturale con la chiesa, non ci sembra che ci sia più nulla da dire. Proprio oggi pensavo al bisogno che abbiamo di parlare di verità, ma la verità è tutta una questione umana. I Pianeti non hanno cambiato di un epsilon il loro moto per il fatto che la nostra visione da Tolemaica è diventata Copernicana. La nostra conoscenza è una rappresentazione della realtà che conosciamo attraverso i sensi, e la ragione, attraverso la nostra storia personale, in fondo la realtà che conosciamo è un'immagine della nostra storia evolutiva come persona, come famiglia, come società, come specie, come esseri viventi, come sintesi dell'intero universo. E la verità su noi stessi allora? I miei sentimenti, le mie emozioni sono vere o false? Anche qui le emozioni non sono in discussione, le emozioni, i sentimenti sono; accadono. Ma la verità si applica alla rappresentazione che ne facciamo, al significato che gli diamo ed ancora una volta la verità di noi stessi ha un valore sociale. Non so se Galileo si pose queste domande, forse no; però noi abbiamo il dovere di avere questa consapevolezza. Sentiamo l'esigenza di cogliere l'autenticità della nostra rappresentazione della realtà e di noi stessi perchè oggi più che mai è necessario superare e comprendere le diversità delle persone, delle culture per sentirci parte della grande realtà umana. Credo che uno degli strumenti che abbiamo per superare la particolarità di un modo di vedere le cose sia l'emotività. La bellezza è necessaria. |
Post n°46 pubblicato il 12 Giugno 2012 da marconaffetto
Fiori di camelie sbocciano sulla scrivania del mio poeta, volteggiano fogli bianchi nell’attesa di parole, sussurri di farfalle atterrano sulla candida carta, e l’anima mia raccoglie nettare d’inchiostro.
Parole estinguono distanze tra l’infinto e l’eterno; tra l’infinito del mondo fatto di stelle, di fiori, di persone e di luoghi che davanti ai nostri occhi formano perenni palcoscenici, e gli eterni spettacoli nei quali s’immerge la nostra infinità di sogni e di passioni, che ci sostengono in questo continuo conflitto tra menzogna e futuro che rende il giorno sempre più duro. |
Post n°45 pubblicato il 12 Giugno 2012 da marconaffetto
Sagome d’idee sgusciano dai riccioli dell’anima, come trasparenti pellicole avvolgono parole amorfe, innocue ch’esplodono in un dedalo di strade incrociando traffici d’emozioni.
Si palesano così realtà ulteriori che si connettono e s’intrecciano dall’oltre all’oltre, e rivivo il primo brivido, il primo appagamento, la prima sazia comprensione di vita. |
Post n°44 pubblicato il 08 Gennaio 2012 da marconaffetto
Cosa può fare un sasso lanciato in un mare ? Se fosse uno stagno almeno si vedrebbe l'increspatura dell'acqua allargarsi, ma nel mare non lascia traccia. Certo che per il sasso le cose cambiano, prima era all'asciutto, alla luce del sole ed allo splendore della luna, sulla riva del mare, coperto di salsedine, lavato dalla pioggia ed asciugato dal vento. Ora sta colando a picco verso il fondo di quel mare fatto dalla nostra indifferenza per le cose che ci accadono intorno. Forse non ci possiamo fare nulla, forse non possiamo cambiare il mare, ma un mare di persone può cambiare il mondo, può darsi la mano, guardarsi negli occhi, mostrare le proprie ferite senza pudore e scoprire che vicino a noi ci sono persone che come noi hanno voglia di vivere, e nella diversità si può cercare la ricchezza della nostra umanità. Non omologhiamoci, ma rispettiamo la diversità come ricchezza, è questo che ha cercato di comunicare Anna nel suo cammino di marcella. Provate a rifletterci. http://youtu.be/c47mCoXn1cw |
STARE NEL MONDO
Amici, era il silenzio,
l’immobile stare nel mondo,
più lungo di un attimo solo,
colore del nero più intenso.
Sembrava che fossi sospeso,
staccato da questo mio corpo,
ancorato a ricordi e passioni
come salde e profonde radici.
Il pensiero libero e puro
esplorava remoti confini
di paesaggi, passaggi, profili,
cornici, scenari, destini.
E l’ho visto solo un momento,
un istante di spessore infinito,
come fosse sorretto dal vento
planare su campi e sentieri.
Ho sentito un amore profondo
che ci rende fratelli e vicini,
abitanti da sempre incompleti
entusiasti come eterni bambini.
Inviato da: Podling
il 08/08/2013 alle 09:40
Inviato da: Bubble_G.u.m
il 07/04/2013 alle 03:33
Inviato da: sagredo58
il 12/09/2012 alle 21:14
Inviato da: pazzadimesempre
il 01/08/2012 alle 19:44
Inviato da: gabriel611
il 23/07/2012 alle 16:00