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E' gia il secondo giorno che sono impegnato nella raccolta delle olive.
E' uno degli eventi che mi capitano puntualmente ogni anno in questo periodo, devo dire che è impegnatamente faticoso. Ma bisogna comunque farlo.
Oggi, considerando la frenesia della società, il tempo che corre troppo veloce rispetto alle cose che vogliamo fare, la raccolta delle olive è diventata per molti una noia, un fastidio, poichè vi si deve dedicare tanto tempo e fatica che tanti però non sono disposti a sacrificare.
Mio padre e mio suocero, regolarmente ad ogni appuntamento con la raccolta, mi raccontano come sono cambiati i tempi rispetto a quando loro erano giovani, confrontando la situazione di necessità che vi era allora con la superfluità del tempo presente.
I tempi e i modi di raccolta sono infatti cambiati: prima si aspettava con ansia questa raccolta e ci si adoperava in maniera da non perdere neanche un attimo di tempo, si portavano infatti quantità di cibo minime a tracolla, si andava sia che pioveva si che c'era del tempo discreto, si raccoglieva tutta quanta l'oliva, anche quella che cadeva per terra, addirittura fin da ragazzini si andava in giro negli appezzamenti di terreno dove avevano già effettuato la raccolta, per fare una "bonifica" e raccogliere quello che era rimasto dimenticato, il cosiddetto CHILOTTO e, dai proventi di questo ci si compravano le caramelle in occasione delle festività; oggi invece si è più distaccati, lo si fa per inerzia, con fretta, lasciando parecchia roba all'albero e a terra, si ci deve sbrigare perchè bisogna ritornare alla culla del dolce far niente, alla routine dei soliti deliberati attimi di ansia da sprecare nella società del gossip e dell'industria alimentare.
Non è più una festa, non è più un lavoro. Oggi è cambiato anche la qualità del prodotto OLIO, prima c'erano frantoi con spremitura a freddo, oggi moderne macchine che innalzando la temperatura dell'olio fanno evaporare tuti gli elementi caratteristici dell'OLIO D'OLIVA quello buono, che contiene antiossidanti e che fa tanto bene alla salute.
Ringrazio mamma, papà, che mi hanno da sempre dato la giusta attaccatura all'umiltà di questi lavori, ai loro racconti che allietano la fatica durante la raccolta e penso che ognuno almeno una volta nella vita dovrebbe provare la fatica che hanno incontrato i nostri cari negli anni in cui vi era la necessità di sopravvivere onestamente con i propri mezzi, quando il divertimento era solo sfiorato e le distrazioni nascevano anche da un semplice sorriso.
Ciao a tutti.
Pepperinix!
Inviato da: Elena
il 20/01/2015 alle 09:40
Inviato da: evelyn
il 28/11/2012 alle 02:27
Inviato da: Sky_Eagle
il 01/09/2011 alle 17:32
Inviato da: Ghetty
il 23/05/2010 alle 16:21
Inviato da: Alex
il 05/02/2010 alle 16:05