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Attenzione allo zucchero Raffinato.

Post n°30 pubblicato il 02 Febbraio 2008 da girini
 


Ragazzi, sono tornato più incazzato di prima.
Riprendiamoci la nostra facoltà di scegliere.

Lo zucchero, chimicamente denominato saccarosio, è sostanzialmente un carboidrato che altro non è che una piccola molecola di riserva energetica utile agli organismi viventi, specie a quello umano.
Lo zucchero all’interno del nostro organismo quindi ha un importanza non irrilevante, esso infatti oltre a fornire l’energia necessaria per i nostri muscoli e per il cervello, assunto in maniera equilibrata, evita dei meccanismi fastidiosi quali la chetosi e il diabete sia esso in eccesso che in difetto. Ovviamente non sto qui a spiegare tutti i processi chimici che avvengono attraverso l’assimilazione di quest’importante elemento, poiché oltre a volerci dei giorni, confonderebbe un pò le idee. E non è mia intenzione ingarbugliare il discorso, ma bensì, rilevare alcuni difetti e pregi dello zucchero che tradizionalmente troviamo nelle nostre tavole e nei nostri cibi: ovvero lo zucchero bianco.
Lo zucchero bianco si ricava sottoponendo a raffinazione il succo estratto dalle barbabietola o dalla canna da zucchero, che originariamente ha un colore marrone scuro. Cè da dire a questo punto che la canna da zucchero o la barbabietola ha tra le sue componenti che regala al prodotto zuccherino integro, delle vitamine di diversi gruppi e numerosi Sali minerali.
Attraverso il processo della raffinazione lo zucchero però viene privato del succo e quindi delle sue componenti vitaminiche e minerali oltre che di altre sostanze; lo zucchero che si ottiene è praticamente saccarosio puro. Il saccarosio come dicevamo è un carboidrato semplice, che viene assimilato rapidamente dall'organismo ed entra nel circolo sanguigno appena 5 minuti dopo averlo consumato; di conseguenza modifica velocemente la glicemia (tasso di zucchero nel sangue) stimolando la produzione di insulina che è un ormone prodotto nel pancreas.
Questo ormone, che ha il compito di regolare l'utilizzazione delle sostanze nutritive, ha anche l'effetto di favorire l'appetito e la sintesi dei grassi. In questo senso il consumo di elevate quantità di zucchero raffinato può essere correlato al sovrappeso e all'obesità. Inoltre l'organismo per metabolizzare lo zucchero "consuma" vitamine del gruppo B, aminoacidi, vitamina PP e acido pantotenico; ecco perché un consumo eccessivo di zucchero, nell'ambito di una dieta povera delle sostanze che abbiamo nominato, può favorire una loro carenza.
Senza parlare poi dell’'effetto cariogeno che lo zucchero, come altri alimenti dolci, ha soprattutto se non si cura abbastanza l'igiene orale.
Arriviamo subito al punto, riprendendo dal processo di raffinazione, poiché i prodotti usati nelle fasi di tale metodologia sono:
· latte di calce che fa perdere le peculiarità prime della sostanza, quali dicevamo e sottolineo, vitamine e minerali;
· anidride carbonica per eliminare la calce in eccesso;
· acido solforoso per un primo processo di chiarificazione;
· cottura, raffreddamento, cristallizzazione e centrifugazione per arrivare allo zucchero grezzo.
· Filtrazione ed ulteriore decolorazione con del carbone animale, successivamente trattato con del colorante particolarmente canceroso poiché proveniente dal catrame e che serve per eliminare gli ultimi riflessi chiaroscuri.
Comunque detto questo non scandalizziamoci più di tanto, piuttosto stiamo veramente attenti affinché ne riduciamo drasticamente il consumo, poiché l’eccessivo utilizzo alimentare nella nostra dieta può anzi provoca quelle patologie già accennate quali il diabete, crisi glicemiche, tra le altre, la carie, scompensi dell’umore poiché agendo sul sistema nervoso si arriva a creare una sorta di dipendenza e, più delle altre poiché sottovalutata è il dilagante fenomeno dell’obesità legata all’ eccessivo consumo di prodotti ipercalorici dolci. Obesità che come dovremmo sapere porta a ben più importanti patologie a rischio cardiovascolare.
Attenzione però adesso faccio un discorso per tutti quelli che pensando superficialmente che dopo tutto lo zucchero raffinato non fa male: condannarne l'abuso non significa dire che lo zucchero è veleno, nè che bisogna bandirlo dalla propria alimentazione per le priorità anzidette che lo zucchero riveste nel nostro organismo, significa semplicemente che basta consumarlo in modo consapevole, ovvero solo dove necessario e nelle giuste quantità.
In alternativa, che secondo me è l’opzione da scegliere, si può consumare tranquillamente ma sempre moderatamente, lo “zucchero integrale” NON QUELLO GREZZO (anch’esso prodotto attraverso raffinazione): lo zucchero integrale infatti, viene ottenuto facendo evaporare tutta l'acqua dal succo della canna, ma senza alcun processo di raffinazione. Quello che si ottiene è uno zucchero scuro e aromatico, dal profumo simile a quello della liquirizia, ricco di potassio, magnesio e altri minerali e proprio per questo non cristallizzato.
Si tratta di un alimento molto più equilibrato; il suo effetto sulla glicemia è molto più "modulato" rispetto a quello della zucchero raffinato. Ricco di sali minerali e oligoelementi, lo zucchero integrale conserva anche tracce di vitamine del gruppo B e vitamina PP.
Un'altra alternativa è l’utilizzo della Stevia, una pianta arbustiva ottimo sostituto dello zucchero….che prenderò in esame nel mio prossimo post.

E allora pensatemi prima di farvi una abbuffata di dolci preparati con zuccheri raffinati e pensate a quello che potrete avere dopo, ovvero quel fastidiosissimo senso di gonfiore e pesantezza che avrete nello stomaco, che vi irriterà sbalzandovi d’umore.

Ciao a Tutti Pepperinix!!!!

 
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Data di creazione: 18/10/2007
 
 

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