Il Pasquino

Per fortuna in Italia, ogni volta che la “democrazia” declinata dai politici è a rischio, spuntano, come funghi, novelli scilipoti responsabili che, dall’alto della loro “concezione” delle libertà, tradiscono anche il voto che li ha portati al parlamento ed inseguono il “sogno” di una poltrona sicura, ben pagata, per il “bene del paese”… “per un partito più aperto”… “per una maggiore democrazia interna”, trattenendosi però l’intero malloppo che avevano promesso di restituire, in parte, in campagna elettorale, proponendosi come stampella di un governo incostituzionale e non eletto dal popolo.

Nei fatti la “concezione” di democrazia e di rappresentatività del popolo che ti ha votato latita, alquanto, nei fuoriusciti/espulsi dal Movimento 5 stelle, Movimento che ha avuto una inaspettata crescita e che proprio a causa di questa ha visto entrare, tra le sue fila, persone che con quanto detto nelle piazze, quanto affermato nei comizi, non aveva nulla a che fare dal primo momento.

Del resto se l’intenzione fosse realmente quella di sconfiggere il “duce” Grillo e ridare la “democrazia” al popolo italiano, non si capisce come mai queste stesse persone siano così tanto disattente su quanto accade quotidianamente nel paese…sui suicidi di massa, le discariche protette da polizia ed esercito in mano alla camorra, sulle continue violazioni della carta costituzionale e dei diritti delle minoranze, sulle collusioni di grossa parte della politica con il peggio del paese, a cominciare dall’Ilva (Vendola indagato…a proposito di “nuova sinistra”), per passare alla Tav, che viene costruita contro il parere dei cittadini, per finire allo scandalo ignobile di una terra, come quella campana, avvelenata dai silenzi di quei partiti a cui questi personaggi, sconosciuti ai più sino alle loro dimissioni/espulsioni (mai sentito alcun loro intervento), ora daranno manforte…sempre trattenendo in tasca tutto lo stipendio.

Espulsione, parola che fa paura e richiama al fascismo i più ignoranti che non conoscono, soprattutto quelli che si definiscono di sinistra, le parole di Lenin in “Che Fare?”…dove si metteva in guardia il movimento appena nato dalle infiltrazioni borghesi, si spingeva per le espulsioni di quei personaggi e di quelle correnti che continuavano, dall’interno, a portare avanti quelle iniziative “socialdemocratiche” chiaramente antirivoluzionarie, chiaramente contro il movimento, chiaramente da infiltrati.

“Siamo in guerra”…il Movimento 5 stelle lo ha detto nelle piazze dal primo momento…e non perché ci si vuole inventare una guerra che non c’è…perché affianco a noi, dietro di noi, vicino a noi ci sono i resti di quell’ omicidio di massa che un sistema antidemocratico ed incostituzionale sta portando avanti senza alcun freno, se non nelle proteste dei No Tav, dei No Muos, di quei ragazzi al parlamento…

Come si vuole definire l’impoverimento di massa?...Con quali termini si preferisce raccontare la cancellazione dei diritti principali, come salute ed istruzione?...i suicidi, la distruzione di intere parti del paese per i “difensori della democrazia” che cosa significano?

Di ipocriti salvatori delle loro poltrone e dei loro stipendi è piena la storia del nostro parlamento…gente assurta agli onori della cronaca per il breve periodo del loro tradimento, poi scomparsa nella nullità dei loro atti e fatti.

La “patria”, o meglio la gente, non ha bisogno di “salvatori”, non ha bisogno di chi gli indichi la via per quella democrazia che gli viene negata ogni giorno. Ha bisogno di gente onesta che ne rappresenti istanze e necessità, che lotti apertamente contro corruzione e furti dell’intera classe politica (oggi 65 indagati della regione Lombardia…altri 3 milioni rubati agli italiani, ma gli scilipoti non se ne sono accorti), che ridia valore a quella “sovranità del popolo” sancita dalla Costituzione…e cancellata ogni giorno in quelle aule che ne mortificano senso e storia.