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Morti per caso
Post n°549 pubblicato il 06 Luglio 2014 da ilpasquino.controinf
Tag: basso Lazio, Campania, Ilva, Istituto Superiore della Sanità, Napolitano, Schiavone, Taranto, terra dei fuochi, tumori, Vendola
L’ Istituto Superiore della Sanità, appena due giorni fa, snocciolava dati che le popolazioni di Taranto e della Terra dei fuochi già conoscono, sulla loro pelle, da anni. Aumento dei tumori nelle zone inquinate del 13%: polmone, stomaco, mammella, pancreas, fegato, vescica, laringe, rene gli organi colpiti nelle zone della Campania inquinate; polmone, pleura e l’apparato respiratorio a Taranto, dove si registra un aumento della mortalità infantile pari al 21%.
Inutile dire che appena a 24 ore dalla pubblicazione degli studi, basati sui dati del 2012, l’Istituto ha tenuto a precisare che non si può affermare con certezza che esista una diretta correlazione tra l’inquinamento e l’aumento dei tumori (per la felicità di “Il Mattino” e di tutti quelli che continuano a negare l’evidenza)…morti per caso, per cause ignote, ancora da accertare…in poche parole uno studio che non serve ad un bel niente…almeno così, ora, si vuol far credere.
La totale assenza dello Stato in entrambe le realtà, anzi, meglio, una sua corresponsabilità diretta sulla mancanza di controlli e di reali interventi sull’Ilva, Taranto, e sul silenzio voluto ed imposto sugli sversamenti di rifiuti tossici e sui roghi, che ancora continuano ad appestare l’aria in Campania, ha “suggerito” un cambio di rotta, un tentativo maldestro, e patetico, con la perenne scusa di “non voler creare panico”, di sfumare le responsabilità dirette in dichiarazioni del tipo: “non è provata la correlazione…lo studio è su dati del 2012…la mortalità aumentata va approfondita per verificare l’influenza di fattori come lo stile di vita !!!”
Così l’Ilva rimane com’è, tra una telefonata ed un’altra, tra un commissario ed una dichiarazione del governo, tra una risata ed una smentita; nella terra dei fuochi l’esercito, che avrebbe dovuto impedire la proliferazione di quei roghi che continuano a riempire terreni ed aria di diossina, è totalmente sottodimensionato, incapace di controllare il territorio e gli appelli di Napolitano, ministro degli interni di quel governo Prodi, che decise di secretare le dichiarazioni di Schiavone sui sversamenti di rifiuti tossici in tutta la Campania e nel basso Lazio, appaiono una vera e propria presa in giro per una popolazione lasciata morire ed abbandonata ad un destino che di casuale ha solo l’incapacità e la meschinità dei suoi rappresentanti istituzionali.
Del resto ad oggi nulla ancora è stato fatto, né nulla è in programma, se non le solite chiacchiere e promesse, mentre la gente, i bambini, continuano a morire. Di fatto le bonifiche di una parte dei territori campani è solo agli inizi e già vive di continue interruzioni e si basa su una stima, molto approssimativa, del governo che ritiene inquinate solo il 2% delle terre…mentre nel basso Lazio, zona che Schiavone nella sua testimonianza segnalava come inquinata, i ricoveri per malattie tumorali aumentano del 40%.
E’ questa totale mancanza di chiarezza, questo continuo scaricabarile di responsabilità, la menzogna come metodo, il marchio di fabbrica di una classe dirigente che ha sempre preferito rimandare, tacere su una storia che puzza di collusioni, di interessi intrecciati, di colpevoli ed imperdonabili silenzi, di quel veleno che uccide non solo le nostre terre, la nostra aria, le nostre vite, ma anche il senso stesso di Stato.
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Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 13/09/2016 alle 12:49
Inviato da: ilpasquino.controinf
il 21/04/2016 alle 15:19
Inviato da: elektraforliving1963
il 20/04/2016 alle 15:57
Inviato da: elektraforliving1963
il 20/04/2016 alle 15:56
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 20:19