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Lecito terrore
Post n°573 pubblicato il 17 Agosto 2014 da ilpasquino.controinf
Strabocca di ipocrisia quel mondo occidentale autore di vere e proprie stragi in Iraq, in Palestina, in Afghanistan.
Le “bombe intelligenti” delle “guerre giuste” non hanno mai fatto distinzione tra nemici e civili, tra uomini armati e bambini indifesi. Ovunque sono cadute hanno lasciato, dietro di loro, una striscia di ignominia e di strazio che nessun aiuto umanitario potrà mai cancellare, perché non ci si pulisce la coscienza pagando i morti.
L’occidente è così arrogante e presuntuoso che, bensì nei suoi paesi molti cittadini siano costretti alla fame, siano vittime di politiche che con la democrazia non hanno nulla in comune, siano portati al suicidio da una progressiva ed inarrestabile cancellazione dei diritti essenziali, si ritiene in dovere di esportare il suo “modello”, con le buone e le cattive, dovunque ritenga sia giusto farlo, a prescindere dal volere dei popoli e dalle vite di migliaia di persone.
Quel terrore democratico, che piomba dal cielo sulle case di famiglie innocenti, che strazia i corpi e distrugge il futuro di intere comunità, noi la chiamiamo democrazia…e chi a questa strage si ribella, chi è disposto a dare la sua vita per vendicarsi del dolore che ha dovuto subire, delle perdite dei suoi cari, dello strazio del suo popolo, della distruzione della propria casa e della propria città…noi, sempre noi, dall’alto della nostra ipocrisia, che fa del mondo un cimitero di vite ed un tempio della menzogna, li additiamo come terroristi, come gente da eliminare perché contrarie a quell’ordine, a quelle leggi, a quegli interessi che noi poniamo davanti a tutto, anche alla vita dello stesso pianeta, per quell’equazione ignobile secondo la quale una bomba in una nostra metropolitana equivale ad un azione terroristica ed una bomba su un istituto dell’Onu che accoglie rifugiati e famiglie che scappano dalla guerra equivale ad un semplice “effetto collaterale”.
Finalmente in Italia c’è chi l’ha detto, cortesemente, ma chiaramente. Alessandro Di Battista ha avuto il coraggio di mettere al centro del dibattito, difronte a quanto sta accadendo in Palestina, in Ucraina, in Siria, in Iraq, cosa significhi essere costantemente vittime di aggressioni senza giustificazioni, di veri e propri olocausti che dal cielo piombano su villaggi inermi, su famiglie che lottano ogni giorno per la sopravvivenza, alle quali viene negato tutto, dall’acqua alla libertà di ribellarsi e alle quali noi, per la nostra democrazia, regaliamo morte.
Inutile dire che subito, da ogni dove, si è alzato il coro degli ipocriti per eccellenza, di quei politici italiani, nella maggioranza corrotti, che vìolano la Costituzione quotidianamente con i propri atti ed i propri fatti, per sottolineare l’intervento del deputato del M5S, condannandone il contenuto, tacendo, ancora una volta, sulle vite degli iracheni, palestinesi, afghani che le nostre bombe democratiche hanno cancellato per quel “nobile” pensiero secondo il quale la morte di un bambino iracheno è meno grave della morte di un bambino occidentale.
Nessuno di questi grandi “soloni” è in grado di capire quello che da secoli è chiaro ai migliori della terra…la guerra, la morte, la violenza non porta alcuna pace, è solo, sempre, l’inizio di altra violenza, di altre morti, di altre guerre…di quella spirale da cui il mondo mai uscirà sino a quando non si comprenderà che uccidere non è mai lecito, per nessuna “democratica” ragione.
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Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 13/09/2016 alle 12:49
Inviato da: ilpasquino.controinf
il 21/04/2016 alle 15:19
Inviato da: elektraforliving1963
il 20/04/2016 alle 15:57
Inviato da: elektraforliving1963
il 20/04/2016 alle 15:56
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 20:19