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« Non ti meritiamoIo spending, tu paghi »

Il tassametro

Post n°869 pubblicato il 17 Febbraio 2016 da ilpasquino.controinf
 

Un vero e proprio trionfo del furto di Stato, certificato dall’ analisi del centro studi di Confcommercio.

Le tasse in Italia hanno avuto un aumento pari a circa il 300% nei soli ultimi venti anni, quelli passati con il Berlusca, con i Monti, con i Letta, con i Renzi e con i Napolitano, che li ha occupati per più della metà nel suo “eroico” impegno (parole di Papa Francesco) nel rinnovare il suo mandato, contro ogni logica ed ogni Costituzione.

Il debito pubblico aumenta ed i cittadini, benché ormai derubati di ogni bene e di ogni risorsa, non riescono a tenere il passo con i furti e la corruzione di quella classe politica che ruba anche sulle dentiere (Lega docet), sui filmini porno, sulle case popolari  e su ogni cosa passi sotto il suo naso.

Quindi per tentare di trovare altre risorse utili  a perpetuare il furto ed a spartirsi posti di lavoro per figli e parenti e commesse pubbliche per mafiosi ed amici, ora si pensa di tassare anche le ascensori e cancellare le pensioni di reversibilità…ma mai i vitalizi, perdinci e perbacco !

Certo con il decreto Cirinnà il PD si è vestito della maschera di partito d’avanguardia; le unioni civili sono un atto dovuto che solo in uno stato, con la “s” minuscola come il nostro, non è ancora divenuto legge e il bordello che attorno si sta creando riesce a far passare sotto silenzio la cancellazione di diritti costituzionali certi e sanciti dalla carta, che servono a mantenere in piedi il carrozzone degli ipocriti e dei ladri, di quelli che gridano allo scandalo per l’unione di persone dello stesso sesso e non si indignano per l’avvelenamento della Campania, le morti dei bambini per cancro, la povertà dilagante, un prelievo fiscale che puzza, sempre più, di esproprio.

Il tassametro sale, si impenna, tra tagli agli enti locali ed alla sanità, che i cittadini debbono coprire con i loro soldi, e l’aumento delle tasse centrali, oltre il 70%, alla faccia delle bugie dei Renzi di turno e dei Boschi “immacolati”.

Ecco un altro tassello della “svolta buona”, quella fatta sulla cancellazione di diritti fondamentali e l’impoverimento di interi pezzi del paese, di tutti quelli che non rubano e credono ancora che in questa nazione essere onesti valga ancora qualcosa.

Dare la colpa solo a chi ci governa non solo non risolve il problema, ma lo restringe a quelli più in vista, quelli che dallo stato delle cose attuale di certo più guadagnano, ma che vivono e ingrassano grazie all’ appoggio silente, ma votante, di tutte quelle persone che ritengono il “favore” un diritto democratico riservato solo a loro stessi, che hanno ridotto i loro orizzonti solo al loro egoistico ed immediato interesse.

Anche a costoro noi paghiamo il “pizzo”, anche costoro sono i responsabili primi dell’ impoverimento culturale e morale di questo paese, anche costoro sono la malattia da eliminare…altrimenti il tassametro continuerà, inevitabilmente, a girare.  

 
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Commenti al Post:
teocialo
teocialo il 17/02/16 alle 18:44 via WEB
La democrazia è la forma di Stato perché è una maggioranza usurpata e in minoranza che fa pagare i conti ad una minoranza molto più numerosa. Ci sono voluti molti secoli per escogitare un simile stratagemma. Teo
(Rispondi)
 
teocialo
teocialo il 17/02/16 alle 19:07 via WEB
La democrazia è una forma di Stato perversa perché c'è una maggioranza parlamentare usurpata ma minoritaria che prende il potere e decide di far pagare i conti per la sua sopravvivenza ad una minoranza parlamentare molto più numerosa e povera. Era questo lo scopo dei nostri padri costituenti? Ci sono voluti molti secoli per escogitare un simile stratagemma cui ci hanno portato "passetto a passetto". Teo
(Rispondi)
 
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